In tempi recenti, complici la crisi economica e un atteggiamento più consapevole da parte dei consumatori, si è andata diffondendo rapidamente la pratica degli orti urbani. Una tendenza eterogenea caratterizzata da varie sfaccettature: l’orto sul balcone, gli orti condivisi, guerrilla gardening… Questa tesi si occupa nello specifico degli orti condivisi nell’ambito della didattica, dove per “condivisione” si intende una buona pratica sociale che mira all’integrazione dei soggetti di una comunità, alla creazione di nuove sinergie e/o il rafforzamento di quelle già esistenti. L’orto didattico, come si evince dal nome stesso, si presta agevolmente a svariate sperimentazioni in campo sociale e scolastico, permettendo l’approccio a tematiche trattate parzialmente nei comuni programmi di studio o che addirittura esulano da essi. Su volontà di un’insegnante della Scuola Secondaria Maffucci, è stato studiato e avviato un percorso di co-progettazione dell’orto scolastico avvalendosi del sostegno del programma di ricerca “campUS - incubazione e messa in scena di pratiche sociali”. Il percorso di co-progettazione è stato svolto con alcuni insegnanti e delle classi di prima media secondo un approccio Community Centered, per permettere alla comunità di esprimere al meglio il proprio potenziale creativo. Il percorso e i risultati step-by-step sono raccontati e documentati in questa tesi, suddivisi per workshop. L’esperienza di co-design è stata utile ad analizzare in modo critico lo spazio esterno della scuola e a ecome i ragazzi ne usufruiscono, con il risultato di osservare uno spazio denso di potenziale inespresso. Sulla base di desideri e suggerimenti emersi durante i workshop e di indagine di contesti scolastici di successo (casi studio) è stato definito un progetto che permetta una più ampia fruizione del giardino della Scuola Secondaria Maffucci nuovi elementi di svago, condivisione, esperienza, istruzione.
Campus : percorso di co-design dell'orto didattico e progetto del giardino della scuola secondaria Maffucci
TRIVELLATO, SARA
2015/2016
Abstract
In tempi recenti, complici la crisi economica e un atteggiamento più consapevole da parte dei consumatori, si è andata diffondendo rapidamente la pratica degli orti urbani. Una tendenza eterogenea caratterizzata da varie sfaccettature: l’orto sul balcone, gli orti condivisi, guerrilla gardening… Questa tesi si occupa nello specifico degli orti condivisi nell’ambito della didattica, dove per “condivisione” si intende una buona pratica sociale che mira all’integrazione dei soggetti di una comunità, alla creazione di nuove sinergie e/o il rafforzamento di quelle già esistenti. L’orto didattico, come si evince dal nome stesso, si presta agevolmente a svariate sperimentazioni in campo sociale e scolastico, permettendo l’approccio a tematiche trattate parzialmente nei comuni programmi di studio o che addirittura esulano da essi. Su volontà di un’insegnante della Scuola Secondaria Maffucci, è stato studiato e avviato un percorso di co-progettazione dell’orto scolastico avvalendosi del sostegno del programma di ricerca “campUS - incubazione e messa in scena di pratiche sociali”. Il percorso di co-progettazione è stato svolto con alcuni insegnanti e delle classi di prima media secondo un approccio Community Centered, per permettere alla comunità di esprimere al meglio il proprio potenziale creativo. Il percorso e i risultati step-by-step sono raccontati e documentati in questa tesi, suddivisi per workshop. L’esperienza di co-design è stata utile ad analizzare in modo critico lo spazio esterno della scuola e a ecome i ragazzi ne usufruiscono, con il risultato di osservare uno spazio denso di potenziale inespresso. Sulla base di desideri e suggerimenti emersi durante i workshop e di indagine di contesti scolastici di successo (casi studio) è stato definito un progetto che permetta una più ampia fruizione del giardino della Scuola Secondaria Maffucci nuovi elementi di svago, condivisione, esperienza, istruzione.File | Dimensione | Formato | |
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