The bottom-up approach for accessibility

Accessibility is the capability to access to places for everyone. Citizens has to be able to move throughout a city safely and independently. It is a human right, but it is not respected for everyone. Wheelchair users are made disabled by not accessible environments. Everyone becomes disabled if accessibility is not provided. Their disability is due to the decision makers who do not anticipate their needs or do not care about them. The exclusion from environments leads to the exclusion from the social interaction, which is fundamental to form people as individuals. It is a big problem that many people do not see and understand. The situation is luckily changing. It is capturing an increasing attention day by day in all around the world. It is due to the fact that the working system of the world is moving from top-down solutions to bottom-up proposals. Besides the classical system that provides solutions coming from institutions, authorities, governments, decision makers. Bottom-up has been emerging. Thanks the new technologies, the citizens are achieving much more responsibility. They have a great impact on their surroundings, including both places and people. They can freely decide what is better for themselves and shape their own experience fitting their real needs. These new dynamics give the possibility to minorities to make their voice louder making the public sphere increasingly rich and diverse. Applying this new citizens’ empowerment to the city context, the result is a completely transformed city, the so called “smart-city”. In this city, the relation between people and authorities is modified in profound ways. It affords political leaders new routes to power and citizens new ways to have their say. It also affords an enhanced effectiveness because governments are able to respond to the citizens’ needs in a more direct manner and citizens become more active and supportive of their governments and of many issues. Everyone can dispose of tools, as the social networks, which provide opportunities to be heard by all the others, authorities and decision makers included. The only remained obstacle is the capability to create interest in others in order to move them to share and support the contents. Being able to make people care means being able to raise an amount of voices that, together, can influence the governmental actions and bring the wished change. So, considering these reflections could it be possible to make citizens care of accessibility for people on wheelchair? Could it be possible to make citizens support this theme? Could it be possible through the citizens’ help make the city environment accessible? This thesis will try to answer these questions. It will try to make people care and contribute to the change. It will try to create a system able to solve the fixed architectural barriers of the streets of Milan pointed out by MEP (Map for Easy Paths), project developed by the Politecnico di Milano. The idea is to solve these issues thanks to the collaboration and participation of citizens in order to shape the city on the wheelchair users’ needs.

L'accessibilità è la possibilità per tutti di accedere a spazi. I cittadini dovrebbero potersi muovere per la città in modo indipendente e sicuro. Questo è un diritto umano, non rispettato per tutti. Le persone in sedia a rotelle sono rese disabili dagli ambienti inaccessibili. Chiunque sarebbe disabili se non gli fosse garantita l'accessibilità dei luoghi. La disabilità è quindi dovuta a coloro che avendo la possibilità di prendere decisioni per gli altri non si curano o non pensano ai bisogni delle minoranze. L'esclusione dagli ambienti porta ad essere esclusi dalle interazioni sociali, essenziali a formare una persona come individuo. E' un grande problema che molte persone non vedono e non capiscono. Fortunatamente la situazione sta cambiando. Sta attirando sempre più attenzione in tutto il mondo. Ciò è dovuto in parte anche al fatto che il lavoro sta passando dall'approccio top-dow a quello bottom-up. Oltre il classico sistema in cui le soluzioni vengono da autorità, istituzioni, dal governo e da quanti hanno il potere di prendere decisioni per i più, sta emergendo l'approccio bottom-up. Grazie alle nuove tecnologie i cittadini stanno ottenendo sempre più responsabilità. Hanno un grande impatto sul contesto circostante, che sia l'ambiente o le persone. Possono liberamente decidere cosa è meglio per loro e modellare la loro esperienza secondo i loro bisogni. Queste nuove dinamiche danno la possibilità anche alle minoranze di farsi sentire rendendo la sfera pubblica molto più ricca e diversa. Applicando questo potenziamento dei cittadini al contesto della città, il risultato è una città totalmente trasformata, una città chiamata "smart city". In questa città i rapporti tra autorità e cittadini sono profondamente trasformate. Le istituzioni hanno nuovi canali per raggiungere il potere e i cittadini hanno nuovi canali per esprimere il loro punto di vista. Questo permette una maggio efficacia perchè in questo modo il governo è in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini in modo più diretto e i cittadini diventano più attivi e appoggiano maggiormente il loro governo e molte cause. Chiunque può disporre di strumenti, come i social networks, che danno la grande opportunità di essere ascoltati dagli altri, autorità e istituzioni incluse. Il solo ostacolo rimasto è la capacità di creare interesse negli altri in modo da spingerli a condividere un determinato contenuto. Fare in modo che le persone ci tengano e supportino una causa significa riuscire a riunire una quantità di voci tali da influenzare realmente le azioni del governo e portare al desiderato cambiamento. Quindi, a seguito di queste riflessioni, è possibile fare in modo che le persone si interessino al tema dell'accessibilità per le persone in sedia a rotelle? E' possibile che i cittadini supportino questa causa? E' possibile rendere l'ambiente accessibile attraverso la collaborazione dei cittadini? Questa tesi proverà a rispondere a queste domande, proverà a fare in modo che le persone si interessino e contribuiscano al cambiamento, proverà a creare un sistema che trovi soluzioni di volta in volta per le barriere architettoniche fisse individuate da MEP (Map for Easy Path), progetto PoliSocial, nelle strade di Milano. L'idea è di trovare le soluzioni a questi ostacoli attraverso la collaborazione e la pertecipazione delle persone.