Questa tesi si propone di affrontare un tema riguardante Milano e in particolare il comparto sud di questa città; è infatti in questa zona che si trova la stazione di Rogoredo, sorta nel 1891, e oggi diventata uno dei punti più importanti di accesso alla città, essendo servita da diversi mezzi di trasporto tra cui i treni al alta velocità che collegano Milano con il resto d’Italia. Sulla base dell’Accordo di Programma (AdP) stabilito nel 2007 tra Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia, che propone la riqualificazione delle aree ferroviarie in via di dismissione nel nostro comune, abbiamo impostato l’analisi dell’area dello scalo merci della stazione di Rogoredo, considerando però necessario aggiungere a quest’ultima altri spazi, ex industriali, facenti parte della zona adiacente a via Toffetti. L’AdP poneva infatti alcuni obiettivi, tra cui riqualificare il contesto circostante, oltre che destinare buona parte degli spazi a verde, social housing e funzioni pubbliche, con alta qualità architettonica, e dotare ogni area di parcheggio pertinenziale. Dal punto di vista più specifico del progetto della stazione, abbiamo rivolto attenzione al contesto da un punto di vista più indirizzato a risolvere i problemi di accessibilità e mobilità nella zona; ciò che emerge a prima vista dallo stato di fatto dell’area, è che la ferrovia stessa crea una frattura urbana, dividendo questa parte di città in due parti. Il nostro obiettivo, ottenuto attraverso la creazione di una strada commerciale sotterranea, che funga allo stesso tempo da hall della stazione e da via di attraversamento dei binari, è stato quello di dare due distinti ruoli a questo edificio: il primo è quello di nodo infrastrutturale, essendo una stazione di primaria importanza per l’accessibilità a Milano, servita da metropolitana, passante ferroviario, bus urbani e suburbani, treni regionali ed interregionali, treni tav e automobili; il secondo è il ruolo di cerniera urbana, che abbia la funzione di ricucire il tessuto, creando appunto un punto di attraversamento da una parte all’altra di città. Per quanto riguarda l’ultimo obiettivo dell’AdP, il nostro intervento prevede la realizzazione di un parcheggio per auto; questo nuovo edificio, in un’area di ex proprietà dell’ANAS, adiacente alla stazione, è composto tra tre stecche, di cui le due esterne ospitano parcheggi, mentre quella centrale ospita negozi. Tutti gli edifici sono connessi tra loro alla quota – 4,55 metri: questo consente un rapido e comodo interscambio tra i diversi mezzi di trasporto.
Ex scali ferroviari : Milano Rogoredo. Stazione di Milano Rogoredo come luogo di transito e approdo per la città
ZANUSO, VIRGINIA;LUCCHESE, ROBERTO;AMMENDOLA, SARAH MICOL
2009/2010
Abstract
Questa tesi si propone di affrontare un tema riguardante Milano e in particolare il comparto sud di questa città; è infatti in questa zona che si trova la stazione di Rogoredo, sorta nel 1891, e oggi diventata uno dei punti più importanti di accesso alla città, essendo servita da diversi mezzi di trasporto tra cui i treni al alta velocità che collegano Milano con il resto d’Italia. Sulla base dell’Accordo di Programma (AdP) stabilito nel 2007 tra Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia, che propone la riqualificazione delle aree ferroviarie in via di dismissione nel nostro comune, abbiamo impostato l’analisi dell’area dello scalo merci della stazione di Rogoredo, considerando però necessario aggiungere a quest’ultima altri spazi, ex industriali, facenti parte della zona adiacente a via Toffetti. L’AdP poneva infatti alcuni obiettivi, tra cui riqualificare il contesto circostante, oltre che destinare buona parte degli spazi a verde, social housing e funzioni pubbliche, con alta qualità architettonica, e dotare ogni area di parcheggio pertinenziale. Dal punto di vista più specifico del progetto della stazione, abbiamo rivolto attenzione al contesto da un punto di vista più indirizzato a risolvere i problemi di accessibilità e mobilità nella zona; ciò che emerge a prima vista dallo stato di fatto dell’area, è che la ferrovia stessa crea una frattura urbana, dividendo questa parte di città in due parti. Il nostro obiettivo, ottenuto attraverso la creazione di una strada commerciale sotterranea, che funga allo stesso tempo da hall della stazione e da via di attraversamento dei binari, è stato quello di dare due distinti ruoli a questo edificio: il primo è quello di nodo infrastrutturale, essendo una stazione di primaria importanza per l’accessibilità a Milano, servita da metropolitana, passante ferroviario, bus urbani e suburbani, treni regionali ed interregionali, treni tav e automobili; il secondo è il ruolo di cerniera urbana, che abbia la funzione di ricucire il tessuto, creando appunto un punto di attraversamento da una parte all’altra di città. Per quanto riguarda l’ultimo obiettivo dell’AdP, il nostro intervento prevede la realizzazione di un parcheggio per auto; questo nuovo edificio, in un’area di ex proprietà dell’ANAS, adiacente alla stazione, è composto tra tre stecche, di cui le due esterne ospitano parcheggi, mentre quella centrale ospita negozi. Tutti gli edifici sono connessi tra loro alla quota – 4,55 metri: questo consente un rapido e comodo interscambio tra i diversi mezzi di trasporto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/12573