Beirut, “la Svizzera d’Oriente” degli anni ’60, era un luogo ricco e pieno di risorse, meta culturale e di incontro per il popolo arabo e per gli europei. La guerra civile ha però mutato questa situazione ideale e lasciato segni indelebili nell’architettura e nella vita dei libanesi. La voglia di rinascita, di ricostruire e di ricostruirsi, la voglia di ricercare una nuova, propria identità, scaturita nel periodo successivo il conflitto, ha caratterizzato l’ultimo decennio storico del paese. Il grande manufatto della stazione, situato tra la collina di Ashrafieh e la zona del porto, costituisce un grande ostacolo per il quartiere Gemmayzeh. La stazione ‘Charles Helou’, progettata negli anni ’60, era nata per essere una stazione di smistamento di autobus e taxi e un grande parcheggio per la città. La stazione, la cui inaugurazione era prevista nell’anno in cui è scoppiata la guerra civile, non è mai entrata completamente in funzione. Conclusasi la guerra solo la stazione autobus e taxi è rientrata parzialmente in funzione. I due piani intermedi di parcheggio sono rimasti in disuso. La stazione è un ostacolo fisico e visivo per il quartiere retrostante ed in particolare per gli edifici adiacenti, originariamente affacciati direttamente sul mare. Il progetto vuole ridare vita a questa parte di città, restituendo al quartiere di Gemmayzeh una sua identità creando nuovi spazi funzionali e di aggregazione. Il lavoro è il risultato di un’attenta analisi del tessuto cittadino, delle architetture locali, della storia della città, della genesi dell’infrastruttura qui protagonista e del suo ruolo all’interno del quartiere, dei suoi problemi e delle esigenze della comunità. Lo studio ha portato a individuare i caratteri che rendono il manufatto importante elemento per la città. Scomposte le criticità si sono individuate le opportunità della stazione e del quartiere. Risultato finale è un progetto che trasforma completamente il volto di questa parte di città per creare un sistema dinamico, funzionale e ben connesso in particolar modo con il quartiere.

Trasformazione urbana a Beirut : la riscrittura della stazione degli autobus Charles Helou

GARZOLI, MARIA LETIZIA
2009/2010

Abstract

Beirut, “la Svizzera d’Oriente” degli anni ’60, era un luogo ricco e pieno di risorse, meta culturale e di incontro per il popolo arabo e per gli europei. La guerra civile ha però mutato questa situazione ideale e lasciato segni indelebili nell’architettura e nella vita dei libanesi. La voglia di rinascita, di ricostruire e di ricostruirsi, la voglia di ricercare una nuova, propria identità, scaturita nel periodo successivo il conflitto, ha caratterizzato l’ultimo decennio storico del paese. Il grande manufatto della stazione, situato tra la collina di Ashrafieh e la zona del porto, costituisce un grande ostacolo per il quartiere Gemmayzeh. La stazione ‘Charles Helou’, progettata negli anni ’60, era nata per essere una stazione di smistamento di autobus e taxi e un grande parcheggio per la città. La stazione, la cui inaugurazione era prevista nell’anno in cui è scoppiata la guerra civile, non è mai entrata completamente in funzione. Conclusasi la guerra solo la stazione autobus e taxi è rientrata parzialmente in funzione. I due piani intermedi di parcheggio sono rimasti in disuso. La stazione è un ostacolo fisico e visivo per il quartiere retrostante ed in particolare per gli edifici adiacenti, originariamente affacciati direttamente sul mare. Il progetto vuole ridare vita a questa parte di città, restituendo al quartiere di Gemmayzeh una sua identità creando nuovi spazi funzionali e di aggregazione. Il lavoro è il risultato di un’attenta analisi del tessuto cittadino, delle architetture locali, della storia della città, della genesi dell’infrastruttura qui protagonista e del suo ruolo all’interno del quartiere, dei suoi problemi e delle esigenze della comunità. Lo studio ha portato a individuare i caratteri che rendono il manufatto importante elemento per la città. Scomposte le criticità si sono individuate le opportunità della stazione e del quartiere. Risultato finale è un progetto che trasforma completamente il volto di questa parte di città per creare un sistema dinamico, funzionale e ben connesso in particolar modo con il quartiere.
DELBENE, GIACOMO
COMI, GIOVANNI
ARC II - Facolta' di Architettura Civile
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/12602