La tesi indaga la presenza e la qualità della progettazione delle donne laureate al Politecnico di Milano. Seguendo le loro tracce, attraverso le tappe fondamentali della storia dell'Ateneo dalla sua fondazione nel 1863 e dalle prime pioniere laureatesi nel 1928, siamo arrivate fino alle laureate di questi ultimi anni. Nel lavoro di ricerca sulla storia del Politecnico e sulla crescita della presenza femminile al suo interno si è ritenuto importante e necessario accennare al cammino di emancipazione delle donne in Italia, alle tappe sociali, alla conquista dei diritti civili e politici. Nel raccogliere e dare visibilità a quei dati che attestano l’aumento della componente femminile nella Facoltà di Architettura, sono state evidenziate le dinamiche e gli orientamenti nelle scelte degli indirizzi professionali sottolineando l’interesse delle donne per l’architettura attraverso alcuni passaggi fondamentali come l’aumento esponenziale sia delle immatricolazioni sia delle lauree femminili che ha determinato negli anni ’90 il cosiddetto sorpasso rosa. Parte fondamentale di questo lavoro è il racconto delle esperienze dirette di 12 donne, dalle pioniere alle giovani tutte laureate al Politecnico di Milano. Dalle interviste e dai loro progetti, quelli che loro stesse hanno scelto come rappresentativi del loro sentire ed intervenire sulla realtà, abbiamo raccolto spunti per riflettere sulle diversità, le specificità e le qualità che le donne manifestano nel processo progettuale. Le peculiarità femminili emergono nelle modalità con cui le donne interpretano e affrontano la progettazione, nel loro essere presenti con il corpo, tutte intere dentro alle cose, in una dimensione inclusiva, con un’attenzione alle necessità dei corpi viventi a cui è destinato il prodotto dell’atto creativo.
Il paradigma femminile del pensare, progettare e produrre architettura e design al Politecnico di Milano
CARA, LAURA;BUONANOCE, ELISA
2015/2016
Abstract
La tesi indaga la presenza e la qualità della progettazione delle donne laureate al Politecnico di Milano. Seguendo le loro tracce, attraverso le tappe fondamentali della storia dell'Ateneo dalla sua fondazione nel 1863 e dalle prime pioniere laureatesi nel 1928, siamo arrivate fino alle laureate di questi ultimi anni. Nel lavoro di ricerca sulla storia del Politecnico e sulla crescita della presenza femminile al suo interno si è ritenuto importante e necessario accennare al cammino di emancipazione delle donne in Italia, alle tappe sociali, alla conquista dei diritti civili e politici. Nel raccogliere e dare visibilità a quei dati che attestano l’aumento della componente femminile nella Facoltà di Architettura, sono state evidenziate le dinamiche e gli orientamenti nelle scelte degli indirizzi professionali sottolineando l’interesse delle donne per l’architettura attraverso alcuni passaggi fondamentali come l’aumento esponenziale sia delle immatricolazioni sia delle lauree femminili che ha determinato negli anni ’90 il cosiddetto sorpasso rosa. Parte fondamentale di questo lavoro è il racconto delle esperienze dirette di 12 donne, dalle pioniere alle giovani tutte laureate al Politecnico di Milano. Dalle interviste e dai loro progetti, quelli che loro stesse hanno scelto come rappresentativi del loro sentire ed intervenire sulla realtà, abbiamo raccolto spunti per riflettere sulle diversità, le specificità e le qualità che le donne manifestano nel processo progettuale. Le peculiarità femminili emergono nelle modalità con cui le donne interpretano e affrontano la progettazione, nel loro essere presenti con il corpo, tutte intere dentro alle cose, in una dimensione inclusiva, con un’attenzione alle necessità dei corpi viventi a cui è destinato il prodotto dell’atto creativo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/126098