Città, architettura, monumento. Progetto per l’area di Sant’Eustorgio a Milano

Il Borgo di Porta Ticinese è stato nel corso della storia un'area importante per la città di Milano. La sua forma urbana è rimasta sostanzialmente immutata nel corso dei secoli, caratterizzata dal suo asse principale, Corso di Porta Ticinese, dalla presenza di edifici monumentali quali le basiliche di San Lorenzo e Sant'Eustorgio e dal tessuto edilizio circostante. Nel corso del XX secolo il volto della cittadella è profondamente mutato; ad oggi presenta frammenti di piani urbanistici interrotti e vuoti urbani dovuti al secondo conflitto mondiale. Il progetto di tesi tenta di ricucire questi vuoti e indecisioni progettuali, attraverso due distinti progetti maturati durante il Laboratorio di Progettazione Architettonica guidato dal prof. Daniele Vitale. È stato realizzato un progetto per l'area di San Lorenzo da Luca Bonzi, ed un progetto per l'area di Sant'Eustorgio da Edipo Maggione e Giuseppe Serino. L'isolato della Basilica di San Lorenzo Maggiore, un tempo densamente costruito a ridosso della Basilica stessa, ha subito nel corso dell'ultimo secolo trasformazioni radicali. Attualmente l'isolato mostra i segni tangibili sia delle demolizioni dovute alle pianificazioni urbane che alle distruzioni belliche. Il progetto di tesi ridefinisce lo spazio urbano nei pressi della basilica di San Lorenzo attraverso un nuovo disegno per lo spazio antistante la Basilica, l'inserimento di un edificio 6 residenziale in continuità alla cortina edilizia di Corso di Porta Ticinese e un piccolo edificio culturale per San Lorenzo, legato alla storia dell'area e della basilica, e previsto all'incrocio tra Corso di Porta Ticinese e Via Pioppette. In maniera analoga alla storia dell'area di San Lorenzo e della Cittadella, l'area di Sant'Eustorgio è stata anch'essa oggetto di demolizioni. L'isolato di Sant'Eustorgio era un tempo caratterizzato da una densa cortina edilizia e presentava al suo interno gli orti del monastero e delle residenze. Questa conformazione è rimasta immutata fino alle soglie della seconda guerra mondiale, con l'avvento della quale l'assetto urbano è profondamente mutato, sino a giungere alla situazione attuale. Il progetto di tesi prevede la chiusura del lato nord del secondo chiostro della basilica di sant'Eustorgio, distrutto durante la guerra, con un nuovo edificio che va ad ampliare l'attuale Museo Diocesano di Milano, la ricostituzione della cortina edilizia su Corso di Porta Ticinese, e il ridisegno del parco delle Basiliche.