Il patrimonio edilizio storico è parte della eredità culturale di un territorio, ne rispecchia la sua identità e rappresenta dal punto di vista turistico un’importante risorsa. Per questi motivi la sua conservazione rappresenta oggi una responsabilità che coinvolge diverse discipline e risulta spesso un processo lungo e complicato. Le chiese sono una parte fondamentale di questo patrimonio storico. Le loro grandi dimensioni, la complessità architettonica e le tecniche costruttive oggi obsolete, con cui sono state realizzate, le rendono spesso soggette alla formazione di particolari fenomeni ambientali e costruttivi che sono difficilmente confrontabili con le situazioni più comuni. Questi edifici inoltre sono spesso contenitori di oggetti dal grande valore artistico e culturale, tra cui reliquie, opere d’arte, sculture, affreschi, ecc., che rendono ulteriormente complicata la loro conservazione vista la molteplicità di condizioni che bisogna rispettare per la preservazione di tanti materiali differenti. Per questi motivi è necessario avviare uno studio che permetta di conoscere in maniera approfondita l’organismo edilizio, focalizzandosi sulla comprensione del comportamento microclimatico in relazione agli effetti che esso ha sui manufatti presenti, con l’obiettivo di fermare i fenomeni di degrado in atto o di migliorarne le condizioni. Tale studio può essere effettuato attraverso il monitoraggio delle condizioni termoigrometriche dell’edificio durante le varie stagioni, attraverso la definizione di una opportuna strategia di rilievo svolta con l’impiego di strumentazione non invasiva. Come supporto allo studio possono essere realizzati dei modelli virtuali che dopo essere stati opportunamente calibrati vengono impiegati per valutare gli effetti di possibili strategie di intervento e per la verifica delle condizioni ambientali dell’edificio nel tempo. Il presente lavoro di tesi ha avuto come caso studio il Duomo di Milano. Grazie a questa ricerca è stato possibile formare una base di informazioni e di modelli virtuali utili ai fini della comprensione del suo comportamento ambientale, che possono essere riprese anche per successivi studi e approfondimenti.
Il microclima del Duomo di Milano. Monitoraggio delle condizioni termoigrometriche e messa a punto di modelli informatici per lo studio del comportamento ambientale
HUERTO CARDENAS, HAROLD ENRIQUE
2015/2016
Abstract
Il patrimonio edilizio storico è parte della eredità culturale di un territorio, ne rispecchia la sua identità e rappresenta dal punto di vista turistico un’importante risorsa. Per questi motivi la sua conservazione rappresenta oggi una responsabilità che coinvolge diverse discipline e risulta spesso un processo lungo e complicato. Le chiese sono una parte fondamentale di questo patrimonio storico. Le loro grandi dimensioni, la complessità architettonica e le tecniche costruttive oggi obsolete, con cui sono state realizzate, le rendono spesso soggette alla formazione di particolari fenomeni ambientali e costruttivi che sono difficilmente confrontabili con le situazioni più comuni. Questi edifici inoltre sono spesso contenitori di oggetti dal grande valore artistico e culturale, tra cui reliquie, opere d’arte, sculture, affreschi, ecc., che rendono ulteriormente complicata la loro conservazione vista la molteplicità di condizioni che bisogna rispettare per la preservazione di tanti materiali differenti. Per questi motivi è necessario avviare uno studio che permetta di conoscere in maniera approfondita l’organismo edilizio, focalizzandosi sulla comprensione del comportamento microclimatico in relazione agli effetti che esso ha sui manufatti presenti, con l’obiettivo di fermare i fenomeni di degrado in atto o di migliorarne le condizioni. Tale studio può essere effettuato attraverso il monitoraggio delle condizioni termoigrometriche dell’edificio durante le varie stagioni, attraverso la definizione di una opportuna strategia di rilievo svolta con l’impiego di strumentazione non invasiva. Come supporto allo studio possono essere realizzati dei modelli virtuali che dopo essere stati opportunamente calibrati vengono impiegati per valutare gli effetti di possibili strategie di intervento e per la verifica delle condizioni ambientali dell’edificio nel tempo. Il presente lavoro di tesi ha avuto come caso studio il Duomo di Milano. Grazie a questa ricerca è stato possibile formare una base di informazioni e di modelli virtuali utili ai fini della comprensione del suo comportamento ambientale, che possono essere riprese anche per successivi studi e approfondimenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/126305