Re:connect Kosovska Mitrovica. A proposal for reuniting population in war affected divided cities by means of urban re-planning

Spatial segregation in urban environments has always been a result of change in underlying social structures. Complex social relationships in general emerge from prolonged periods of conflict and they are usually followed by drastic change in the social structures. Cities affected by this kind of metamorphosis exhibait highly disorganized structure which is usually a product of spatial segregation. That being said, in a city that is constrained by physical and social segregation will not evolve its urban infrastructure in a natural way.This work tries to compensate for the effect that the complex and interleaved constraints have on its future development by blurring the lines between the parts both in a physical and sociological sense. By making the spatial-physical separation a less pervasive element in an external sense I would like to influence the internal inhabitant’s states of sociological conducts,subtly molding them in a way that is not dependent of the barriers and constraints, therefore creating a more universal humanistic environment. Physical barriers repurposed as a social connecting points will not be seen as barriers anymore but as an integrating element, improving the in connectivity of the city’s main bloodline, the dynamics of its infrastructure.

La segregazione residenziale nell’ambiente urbano ha sempre avuto origine da un cambiamento delle strutture sociali sottostanti. Generalmente le complesse relazioni sociali nascono da periodi prolungati di conflitto, che sono solitamente seguiti da cambiamenti drastici nelle strutture sociali. Le città che hanno vissuto queste metamorfosi mostrano una struttura altamente disorganizzata che è generalmente il risultato della segregazione residenziale. Le città che sono vincolate da segregazione (fisica) e sociale non sviluppano le infrastrutture urbane in modo naturale. Questo lavoro si pone l’obiettivo di compersare l’effetto che questi complessi vincoli hanno sullo sviluppofuturo, mitigando questaseparazione netta tra le parti, sia da un punto di vista fisico che sociale. Rendendo la separazione spaziale/fisica un elemento meno pervasivo , vorrei Rendendo la separazione spaziale/fisica un elemento meno pervasivo , vorrei influenzare lo stato sociologico. creando quindi un ambiente umanistico più universale. Finalizzando i confini fisici a punti di connessione sociale, queste non verranno più considerate come barriere, ma come elementi di integrazione, aumentando la connessione della circolazione principale cittadina, la dinamicità e le infrastrutture. La motivazione di questo elaborato nasce principalmente dalla mia esperienza personale in quel tipo di ambiente, e dalla mia forte determinazione a migliorare tale situazione.