Le ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo studio proprio sulla città di Soverato, riguardano il carattere anomalo che questo ‘caso urbano’ rappresenta rispetto ad altri esempi della Regione. La cittadina ionica possiede le caratteristiche di una complessità culturale, sociale, economica e urbanistica emblematica dei centi urbani calabresi ma, anche, alcune peculiarità legate al suo sviluppo urbanistico. L’insediamento della Marina, nasce agli inizi del ‘900 e, diversamente da quello delle frazioni costiere del resto della Regione, Soverato nasce non per lo spopolamento del suo nucleo storico bensì, grazie a nuovi flussi d’immigrati provenienti da tutte le regioni del sud. Lo sviluppo dell’insediamento costiero rappresenterà, dunque, l’atto fondativo di un ‘nuovo’ centro urbano, in quel periodo storico indipendente, dal punto di vista fisico, economico e sociale rispetto al nucleo originario. L’attuale situazione, è compromessa dalla storica assenza di strumenti urbanistici e dallo sviluppo repentino avvenuto dagli anni settanta ad oggi. La sua estrema complessità, richiede un intervento di riforma che non si limiti alla trasformazione puntuale di alcune aree, ma bensì di un progetto a grande scala. Un’opera di coadiuvazione tra i comuni che preveda l’adozione di uno strumento condiviso di pianificazione del territorio unitamente ad un’intesa dei servizi, porterebbe ad una serie di trasformazioni in grado di risolvere parte dei disagi, sociali, economici e urbanistici che affliggono il territorio calabrese e, nel tempo, generare nuove opportunità di crescita e di sviluppo per il comprensorio stesso. È di fondamentale importanza, inoltre, focalizzare l’attenzione e dunque gli sforzi progettuali sull’insediamento più recente, quello costiero, in quanto dotato di enorme influenza sulle altre realtà urbane. Questa ricerca, termina con un lavoro che rappresenta una proposta, una visione di rigenerazione urbana. Il tentativo è quello di simulare a posteriori un gesto fondativo, cercando di stabilire un ordine all’interno della città creando contatti e relazioni di scambio tra il patrimonio esistente ed un possibile scenario futuro.

La città incompiuta. Proposte di rigenerazione urbana per il futuro di Soverato Marina

REPICI, GIULIA
2015/2016

Abstract

Le ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo studio proprio sulla città di Soverato, riguardano il carattere anomalo che questo ‘caso urbano’ rappresenta rispetto ad altri esempi della Regione. La cittadina ionica possiede le caratteristiche di una complessità culturale, sociale, economica e urbanistica emblematica dei centi urbani calabresi ma, anche, alcune peculiarità legate al suo sviluppo urbanistico. L’insediamento della Marina, nasce agli inizi del ‘900 e, diversamente da quello delle frazioni costiere del resto della Regione, Soverato nasce non per lo spopolamento del suo nucleo storico bensì, grazie a nuovi flussi d’immigrati provenienti da tutte le regioni del sud. Lo sviluppo dell’insediamento costiero rappresenterà, dunque, l’atto fondativo di un ‘nuovo’ centro urbano, in quel periodo storico indipendente, dal punto di vista fisico, economico e sociale rispetto al nucleo originario. L’attuale situazione, è compromessa dalla storica assenza di strumenti urbanistici e dallo sviluppo repentino avvenuto dagli anni settanta ad oggi. La sua estrema complessità, richiede un intervento di riforma che non si limiti alla trasformazione puntuale di alcune aree, ma bensì di un progetto a grande scala. Un’opera di coadiuvazione tra i comuni che preveda l’adozione di uno strumento condiviso di pianificazione del territorio unitamente ad un’intesa dei servizi, porterebbe ad una serie di trasformazioni in grado di risolvere parte dei disagi, sociali, economici e urbanistici che affliggono il territorio calabrese e, nel tempo, generare nuove opportunità di crescita e di sviluppo per il comprensorio stesso. È di fondamentale importanza, inoltre, focalizzare l’attenzione e dunque gli sforzi progettuali sull’insediamento più recente, quello costiero, in quanto dotato di enorme influenza sulle altre realtà urbane. Questa ricerca, termina con un lavoro che rappresenta una proposta, una visione di rigenerazione urbana. Il tentativo è quello di simulare a posteriori un gesto fondativo, cercando di stabilire un ordine all’interno della città creando contatti e relazioni di scambio tra il patrimonio esistente ed un possibile scenario futuro.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/126410