Questa tesi ha lo scopo di verificare e di migliorare l’accessibilità dei parchi urbani di Milano da parte di disabili motori e visivi . Il punto di partenza è stato analizzare la normativa nazionale in materia di disabilità, cercando di trovare norme tecniche precise che prescrivano l’accessibilità di aree verdi. La normativa nazionale si è incentrata soprattutto sull’accessibilità degli edifici e dei suo spazi di pertinenza e esistono poche norme tecniche sull’accessibilità delle aree verdi; ciò viene compensato da linee guida create da enti pubblici o associazioni e cittadini privati. Non avendo trovato leggi nazionali esaurienti sull’argomento, si è cercato un riscontro a livello europeo, ma la Comunità Europea si è occupata soprattutto delle pari opportunità e della lotta contro la discriminazione delle persone disabili e non esiste nessuna direƫva europea che riguardi gli spazi verdi. Analizzando le normative di altri due stati(Inghilterra e Stati Uniti d’America), si evince che anche la loro legislazione norma soprattutto gli edifici e dà poche indicazioni sulle aree verdi, lasciando il compito di dare norme tecniche a enti pubblici o associazioni private. Dall’analisi della legislazione però si possono estrapolare dei punƟ fondamentali che devono essere applicati alle aree verdi affinché siano accessibili da parte di persone disabili. Una volta trovati questi punti l’analisi si è sposta sulla critica dei parchi milanesi constatando che meno della metà dei parchi non risulta accessibile. Focalizzandosi su tre parchi campione(un parco storico, uno di quartiere e un parco perturbano)si è cercato di capire la loro situazione in dettaglio per poi fare degli adeguamenti, dati dai punti fondamentali ricavati dall’analisi della normativa, così da migliorare la loro accessibilità, concludendo con una stima approssimativa per quantificare il costo degli interventi nei parchi. Gli adeguamenti faƫ ai tre parchi campioni possono essere applicati alle restanti aree verdi del capoluogo lombardo che necessitano migliorie, cosi da dare l’opportunità ai disabili di godere delle poche oasi verdi presenti in una metropoli congesƟonata dal traffico e dell’inquinamento.

Il parco è di tutti. Il mondo anche

GILARDI, ANNA
2009/2010

Abstract

Questa tesi ha lo scopo di verificare e di migliorare l’accessibilità dei parchi urbani di Milano da parte di disabili motori e visivi . Il punto di partenza è stato analizzare la normativa nazionale in materia di disabilità, cercando di trovare norme tecniche precise che prescrivano l’accessibilità di aree verdi. La normativa nazionale si è incentrata soprattutto sull’accessibilità degli edifici e dei suo spazi di pertinenza e esistono poche norme tecniche sull’accessibilità delle aree verdi; ciò viene compensato da linee guida create da enti pubblici o associazioni e cittadini privati. Non avendo trovato leggi nazionali esaurienti sull’argomento, si è cercato un riscontro a livello europeo, ma la Comunità Europea si è occupata soprattutto delle pari opportunità e della lotta contro la discriminazione delle persone disabili e non esiste nessuna direƫva europea che riguardi gli spazi verdi. Analizzando le normative di altri due stati(Inghilterra e Stati Uniti d’America), si evince che anche la loro legislazione norma soprattutto gli edifici e dà poche indicazioni sulle aree verdi, lasciando il compito di dare norme tecniche a enti pubblici o associazioni private. Dall’analisi della legislazione però si possono estrapolare dei punƟ fondamentali che devono essere applicati alle aree verdi affinché siano accessibili da parte di persone disabili. Una volta trovati questi punti l’analisi si è sposta sulla critica dei parchi milanesi constatando che meno della metà dei parchi non risulta accessibile. Focalizzandosi su tre parchi campione(un parco storico, uno di quartiere e un parco perturbano)si è cercato di capire la loro situazione in dettaglio per poi fare degli adeguamenti, dati dai punti fondamentali ricavati dall’analisi della normativa, così da migliorare la loro accessibilità, concludendo con una stima approssimativa per quantificare il costo degli interventi nei parchi. Gli adeguamenti faƫ ai tre parchi campioni possono essere applicati alle restanti aree verdi del capoluogo lombardo che necessitano migliorie, cosi da dare l’opportunità ai disabili di godere delle poche oasi verdi presenti in una metropoli congesƟonata dal traffico e dell’inquinamento.
SALA, GIOVANNI
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-lug-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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