Il panorama attuale versa in una situazione di crisi sotto molti aspetti, dal punto di vista economico-finanziario fino a raggiungere la situazione sociale ed ambientale, uno dei mezzi più interessanti per riscrivere uno nuovo sviluppo di qualità potrebbe essere rappresentato da un’edilizia più attenta all’ecosistema. Attualmente il sistema edilizio consuma circa il 40% dell’energia prodotta provocando metà dell’inquinamento atmosferico totale. Attraverso l’utilizzo di nuovi sistemi costruttivi più ecosostenibili si potrebbero ottenere grandi benefici sotto molti aspetti, in primis quello ambientale passando poi per quello economico. La sostenibilità in edilizia dovrebbe essere un motore per la ripresa economica, con fine ultimo la creazione di un futuro sostenibile per le generazioni di domani. Il settore edile si pone in una posizione strategica per attuare questo proposito in quanto rappresenta l’attore principale quando si parla di consumi energetici. Le tecnologie edilizie che si affidano al legno come materiale da costruzione sembrano puntare ai medesimi scopi ed è fondamentale che le loro ottime peculiarità siano apprezzate dalle figure professionali operanti nel settore oltre ovviamente ai fruitori finali. Purtroppo l’attuale situazione italiana vede questo nuovo materiale ancora con sospetto in quanto non è presente una cultura di base che spinga il professionista a prediligere questa tipologia edilizia rispetto a quelle tradizionali. Nello specifico vi sono tutta una serie di criticità che frenano l’evoluzione del sistema costruttivo ligneo nel nostro paese a partire dalla situazione territoriale fino a giungere alla normativa di settore. L’uso di questa tecnologia che sfrutta le indiscutibili caratteristiche di un materiale tradizionale come il legno appare come una soluzione nuova nello scenario edilizio italiano, che grazie a tutta una serie di peculiarità insite nel materiale, come la sicurezza in caso di eventi sismici, la certezza dei tempi di realizzazione e dei costi di intervento ha tutti i numeri per assumere un ruolo rilevante nella realizzazione di edifici pubblici e residenziali. Questo settore di mercato deve sottostare a precise norme per quanto riguarda l’impatto ambientale e il consumo energetico, che nel giro di pochi anni diventeranno cogenti, il legno consentendo un consumo di energia primaria nettamente inferiore rispetto ai più tradizionali sistemi costruttivi risulta essere il candidato ideale per l’architettura sostenibile del futuro. Obiettivo di questa tesi è indagare i fattori che direttamente o indirettamente limitano l’evoluzione di questa tipologia edilizia sul territorio italiano.
Legno in Italia : tra illusione e realtà
KALUSO, LUCA
2015/2016
Abstract
Il panorama attuale versa in una situazione di crisi sotto molti aspetti, dal punto di vista economico-finanziario fino a raggiungere la situazione sociale ed ambientale, uno dei mezzi più interessanti per riscrivere uno nuovo sviluppo di qualità potrebbe essere rappresentato da un’edilizia più attenta all’ecosistema. Attualmente il sistema edilizio consuma circa il 40% dell’energia prodotta provocando metà dell’inquinamento atmosferico totale. Attraverso l’utilizzo di nuovi sistemi costruttivi più ecosostenibili si potrebbero ottenere grandi benefici sotto molti aspetti, in primis quello ambientale passando poi per quello economico. La sostenibilità in edilizia dovrebbe essere un motore per la ripresa economica, con fine ultimo la creazione di un futuro sostenibile per le generazioni di domani. Il settore edile si pone in una posizione strategica per attuare questo proposito in quanto rappresenta l’attore principale quando si parla di consumi energetici. Le tecnologie edilizie che si affidano al legno come materiale da costruzione sembrano puntare ai medesimi scopi ed è fondamentale che le loro ottime peculiarità siano apprezzate dalle figure professionali operanti nel settore oltre ovviamente ai fruitori finali. Purtroppo l’attuale situazione italiana vede questo nuovo materiale ancora con sospetto in quanto non è presente una cultura di base che spinga il professionista a prediligere questa tipologia edilizia rispetto a quelle tradizionali. Nello specifico vi sono tutta una serie di criticità che frenano l’evoluzione del sistema costruttivo ligneo nel nostro paese a partire dalla situazione territoriale fino a giungere alla normativa di settore. L’uso di questa tecnologia che sfrutta le indiscutibili caratteristiche di un materiale tradizionale come il legno appare come una soluzione nuova nello scenario edilizio italiano, che grazie a tutta una serie di peculiarità insite nel materiale, come la sicurezza in caso di eventi sismici, la certezza dei tempi di realizzazione e dei costi di intervento ha tutti i numeri per assumere un ruolo rilevante nella realizzazione di edifici pubblici e residenziali. Questo settore di mercato deve sottostare a precise norme per quanto riguarda l’impatto ambientale e il consumo energetico, che nel giro di pochi anni diventeranno cogenti, il legno consentendo un consumo di energia primaria nettamente inferiore rispetto ai più tradizionali sistemi costruttivi risulta essere il candidato ideale per l’architettura sostenibile del futuro. Obiettivo di questa tesi è indagare i fattori che direttamente o indirettamente limitano l’evoluzione di questa tipologia edilizia sul territorio italiano.File | Dimensione | Formato | |
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