Il lavoro di tesi ha come oggetto principale l’analisi della Regione Bruxelles-Capitale e in particolare l’area attraversata dal canale Willebroeck-Charleroi, elemento di grande rilevanza nell’ambito dello sviluppo e delle trasformazioni urbane della regione. Bruxelles rappresenta un esempio singolare all’interno del panorama europeo: è una città estremamente eterogenea, caratterizzata da una pluralità di situazioni e può essere considerata come una sorta di teatro urbano di differenze. Queste differenze, rappresentate dalla composizione cosmopolita di varie culture, politiche, comunità, tessuti urbani e infrastrutturali modellati dal territorio e dalla storia della città, sono essenzialmente il risultato della combinazione di due tracciati molto antichi che corrispondono rispettivamente a una struttura urbana a zone concentriche e ad un ‘opposizione est-ovest, marcata dal corso del fiume Senna prima e dal canale poi. Ulteriori fenomeni socio-economici, soprattutto nel corso del XIX secolo, hanno interessato la città: industrializzazione e deindustrializzazione. Il canale ha rappresentano nel corso della storia della città una frattura socio-spaziale tra le due macro-aree orientali e occidentali di Bruxelles ma costituisce attualmente una potenzialità fondamentale contro la netta separazione tra i comuni che costituiscono la regione, in prospettiva di un positivo dialogo tra le diverse realtà urbane. Si è deciso di approfondire l’analisi dell’area del canale Charleroi tra il comune di Bruxelles e il comune di Molenbeek, due realtà completamente diverse l’una dall’altra, dove le differenze sociali e culturali sono più marcate che nel resto della regione. A fronte delle informazioni raccolte attraverso lo studio del tessuto urbano, delle tipologie architettoniche presenti e dei piani amministrativi in atto e grazie al contributo fondamentale dell’esperienza sul campo, è stata definita una strategia progettuale. L’obiettivo è quello di costruire una relazione attiva tra le due sponde e le relative realtà urbane e sociali, trasformando il confine definito dal canale in un punto di incontro e di condivisione; quindi donare vitalità al corso d’acqua come elemento fondamentale del patrimonio storico della città.

De l'autre cote. Al confine tra Bruxelles e Molenbeek : il canale Charleroi

DICORATO, CATERINA
2015/2016

Abstract

Il lavoro di tesi ha come oggetto principale l’analisi della Regione Bruxelles-Capitale e in particolare l’area attraversata dal canale Willebroeck-Charleroi, elemento di grande rilevanza nell’ambito dello sviluppo e delle trasformazioni urbane della regione. Bruxelles rappresenta un esempio singolare all’interno del panorama europeo: è una città estremamente eterogenea, caratterizzata da una pluralità di situazioni e può essere considerata come una sorta di teatro urbano di differenze. Queste differenze, rappresentate dalla composizione cosmopolita di varie culture, politiche, comunità, tessuti urbani e infrastrutturali modellati dal territorio e dalla storia della città, sono essenzialmente il risultato della combinazione di due tracciati molto antichi che corrispondono rispettivamente a una struttura urbana a zone concentriche e ad un ‘opposizione est-ovest, marcata dal corso del fiume Senna prima e dal canale poi. Ulteriori fenomeni socio-economici, soprattutto nel corso del XIX secolo, hanno interessato la città: industrializzazione e deindustrializzazione. Il canale ha rappresentano nel corso della storia della città una frattura socio-spaziale tra le due macro-aree orientali e occidentali di Bruxelles ma costituisce attualmente una potenzialità fondamentale contro la netta separazione tra i comuni che costituiscono la regione, in prospettiva di un positivo dialogo tra le diverse realtà urbane. Si è deciso di approfondire l’analisi dell’area del canale Charleroi tra il comune di Bruxelles e il comune di Molenbeek, due realtà completamente diverse l’una dall’altra, dove le differenze sociali e culturali sono più marcate che nel resto della regione. A fronte delle informazioni raccolte attraverso lo studio del tessuto urbano, delle tipologie architettoniche presenti e dei piani amministrativi in atto e grazie al contributo fondamentale dell’esperienza sul campo, è stata definita una strategia progettuale. L’obiettivo è quello di costruire una relazione attiva tra le due sponde e le relative realtà urbane e sociali, trasformando il confine definito dal canale in un punto di incontro e di condivisione; quindi donare vitalità al corso d’acqua come elemento fondamentale del patrimonio storico della città.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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