L’analisi dei transitori in una rete elettrica di potenza è un compito che sottende un elevato grado di complessità. Questo deriva sia dalle stesse caratteristiche dei sistemi considerati, sia dai requisiti di accuratezza necessari per la descrizione di tali fenomeni. Lo studio dei transitori elettromagnetici a fronte lento è, in generale, uno tra quelli che richiedono lo sforzo maggiore. L’interesse verso il contenuto del presente lavoro di tesi, sviluppato in seguito ad un tirocinio presso l’azienda milanese CESI S.p.A., può essere giustificato, oltre a quanto appena ricordato, dalla frequenza con cui, nel normale esercizio, avvengono alcuni dei fenomeni che appartengono a questa classificazione. Si affronterà, inoltre, l’esame delle più opportune strategie da applicare nello studio di alcuni fenomeni appartenenti a tale classe. Obiettivo principale del presente lavoro di tesi sarà quindi quello di individuare una modalità di analisi che consenta un buon bilanciamento tra la qualità dei risultati e lo sforzo (tempo, dati da rilevare oppure richiedere all’ente che esercisce la rete, …) necessario per ottenerli, un aspetto critico soprattutto in ambito industriale. Le elaborazioni riportate si baseranno, in un primo tempo, su strutture estremamente semplificate, propedeutiche all’individuazione dei contributi di singoli fenomeni. Nel seguito si procederà alla verifica delle conclusioni proposte su esempi sempre più complessi, fino ad impiegare una rete test, identificata come caso studio.
Metodologie per la rappresentazione della rete elettrica in c.a. per lo studio di transitori elettromagnetici, a partire da reti estese
VERONI, ALESSANDRO
2015/2016
Abstract
L’analisi dei transitori in una rete elettrica di potenza è un compito che sottende un elevato grado di complessità. Questo deriva sia dalle stesse caratteristiche dei sistemi considerati, sia dai requisiti di accuratezza necessari per la descrizione di tali fenomeni. Lo studio dei transitori elettromagnetici a fronte lento è, in generale, uno tra quelli che richiedono lo sforzo maggiore. L’interesse verso il contenuto del presente lavoro di tesi, sviluppato in seguito ad un tirocinio presso l’azienda milanese CESI S.p.A., può essere giustificato, oltre a quanto appena ricordato, dalla frequenza con cui, nel normale esercizio, avvengono alcuni dei fenomeni che appartengono a questa classificazione. Si affronterà, inoltre, l’esame delle più opportune strategie da applicare nello studio di alcuni fenomeni appartenenti a tale classe. Obiettivo principale del presente lavoro di tesi sarà quindi quello di individuare una modalità di analisi che consenta un buon bilanciamento tra la qualità dei risultati e lo sforzo (tempo, dati da rilevare oppure richiedere all’ente che esercisce la rete, …) necessario per ottenerli, un aspetto critico soprattutto in ambito industriale. Le elaborazioni riportate si baseranno, in un primo tempo, su strutture estremamente semplificate, propedeutiche all’individuazione dei contributi di singoli fenomeni. Nel seguito si procederà alla verifica delle conclusioni proposte su esempi sempre più complessi, fino ad impiegare una rete test, identificata come caso studio.File | Dimensione | Formato | |
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