This work focuses on the effects of the entry of global value chains on some African countries. The first part regards the main general issues associated with the GVCs: the main trends of different world regions and sectors, the problem of double counting in the measurement and some theoretical cues from previous works. After that we made an analysis of the main benefits and risks for a nation involved in GVCs and a description of different methods for an upgrading along the chains. The second part deals specifically with the African situation looking at the general economic and social context. The author chose for his analysis Tunisia, Namibia, Mauritania, Mozambique and South Africa, based on a computation done to find the countries more involved in GVCs. Each country is described with general information. In the third chapter the author does a multiple linear regression in order to understand if the entry into global value chains of those countries has affected (positively or negatively) their economic growth. After several regressions with different variables (and assumptions), the results can be quite surprising. In fact, not only the participation to GVCs (measured in several ways) does not seem correlated in a significant way to the economic growth, but even the simple trade with foreign countries (an index of the opening of borders) brings a negative effect on growth. These results show the difficulty to arrive to common conclusions with other researches and the need to examine further the topic, especially to find better solutions to enhance development.

Questo lavoro si focalizza sugli effetti dell’ingresso nelle catene del valore globali su alcuni paesi Africani. La prima parte riguarda Ie principali questioni generali associate alle CVG: le principali tendenze di diverse regioni e settori, il problema del doppio conteggio nella misurazione e alcuni spunti teorici da lavori precedenti. Si passa quindi ad un’analisi dei principali benefici e rischi per una nazione coinvolta nelle CVG e ad una descrizione dei diversi metodi per la promozione lungo le catene. La seconda parte affronta specificatamente la situazione Africana guardando al contesto economico e sociale generale. L’autore ha scelto per la sua analisi Tunisia, Namibia, Mauritania, Mozambico e Sud Africa, basandosi su un calcolo fatto per trovare le nazioni più coinvolte nelle CVG, ed ogni nazione viene descritta con informazioni di carattere generale. Nel terzo capitolo l’autore svolge una regressione lineare multipla per capire se l’ingresso nelle catene del valore globali di queste nazioni ha influenzato (positivamente o negativamente) la loro crescita economica. Dopo diverse regressioni con diverse variabili (e assunzioni), i risultati possono essere abbastanza sorprendenti. Infatti, non solo la partecipazione alle CVG (misurata in diversi modi) non sembra essere correlata in maniera significativa alla crescita economica, ma persino il semplice commercio con paesi stranieri (un indice dell’apertura dei confini) ha un effetto negativo sulla crescita. Questi risultati mostrano la difficoltà ad arrivare a conclusioni comuni con altri lavori e il bisogno di esaminare ulteriormente l’argomento, specialmente per trovare soluzioni migliori per accrescere lo sviluppo.

An overview of global value chains in Africa : their characteristics and their impact on development

LONOCE, MATTEO
2015/2016

Abstract

This work focuses on the effects of the entry of global value chains on some African countries. The first part regards the main general issues associated with the GVCs: the main trends of different world regions and sectors, the problem of double counting in the measurement and some theoretical cues from previous works. After that we made an analysis of the main benefits and risks for a nation involved in GVCs and a description of different methods for an upgrading along the chains. The second part deals specifically with the African situation looking at the general economic and social context. The author chose for his analysis Tunisia, Namibia, Mauritania, Mozambique and South Africa, based on a computation done to find the countries more involved in GVCs. Each country is described with general information. In the third chapter the author does a multiple linear regression in order to understand if the entry into global value chains of those countries has affected (positively or negatively) their economic growth. After several regressions with different variables (and assumptions), the results can be quite surprising. In fact, not only the participation to GVCs (measured in several ways) does not seem correlated in a significant way to the economic growth, but even the simple trade with foreign countries (an index of the opening of borders) brings a negative effect on growth. These results show the difficulty to arrive to common conclusions with other researches and the need to examine further the topic, especially to find better solutions to enhance development.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2016
2015/2016
Questo lavoro si focalizza sugli effetti dell’ingresso nelle catene del valore globali su alcuni paesi Africani. La prima parte riguarda Ie principali questioni generali associate alle CVG: le principali tendenze di diverse regioni e settori, il problema del doppio conteggio nella misurazione e alcuni spunti teorici da lavori precedenti. Si passa quindi ad un’analisi dei principali benefici e rischi per una nazione coinvolta nelle CVG e ad una descrizione dei diversi metodi per la promozione lungo le catene. La seconda parte affronta specificatamente la situazione Africana guardando al contesto economico e sociale generale. L’autore ha scelto per la sua analisi Tunisia, Namibia, Mauritania, Mozambico e Sud Africa, basandosi su un calcolo fatto per trovare le nazioni più coinvolte nelle CVG, ed ogni nazione viene descritta con informazioni di carattere generale. Nel terzo capitolo l’autore svolge una regressione lineare multipla per capire se l’ingresso nelle catene del valore globali di queste nazioni ha influenzato (positivamente o negativamente) la loro crescita economica. Dopo diverse regressioni con diverse variabili (e assunzioni), i risultati possono essere abbastanza sorprendenti. Infatti, non solo la partecipazione alle CVG (misurata in diversi modi) non sembra essere correlata in maniera significativa alla crescita economica, ma persino il semplice commercio con paesi stranieri (un indice dell’apertura dei confini) ha un effetto negativo sulla crescita. Questi risultati mostrano la difficoltà ad arrivare a conclusioni comuni con altri lavori e il bisogno di esaminare ulteriormente l’argomento, specialmente per trovare soluzioni migliori per accrescere lo sviluppo.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/131277