Il progresso tecnologico ha reso le indagini indirette uno strumento sempre più efficace nella diagnosi in molti campi di applicazione. Tra queste il Ground Penetrating System (GPR) rappresenta una delle tecniche più utilizzate; esso sfrutta l’elettromagnetismo per ricavare l’informazione del mezzo indagato. Il segnale emesso dal radar, viaggiando attraverso il materiale, subisce riflessioni e scattering dovuti alla diversa impedenza elettromagnetica dei materiali attraversati e, registrando il segnale al ritorno, riesce a ricavare dei dati sul mezzo attraversato. Quindi il GPR permette di investigare tramite uno strumento, anche in maniera continua, quello che vi è al di là di una superficie. Questo tipo di caratteristica, unita al progresso tecnologico che ha facilitato il processing dei dati e la miniaturizzazione dell’hardware, ne ha diffuso l’utilizzo. Questa tesi analizza un caso pratico di applicazione di questo strumento, effettuando una prova diagnostica in un tunnel metropolitano a doppia canna soggetto a frequenti ruscellamenti. Il test preso in esame ha come obbiettivo la caratterizzazione geometrica degli elementi strutturali del tunnel, ovvero il verificare la conformità geometrica rispetto a quanto il progetto definiva. In particolare si è indagato lo spessore della sovrastruttura e dell’arco rovescio, effettuando diversi test con configurazioni strumentali diverse. I tratti di galleria indagati sono lunghi 650m circa e da carotaggi effettuati precedentemente lo spessore di sovrastruttura e arco rovescio risultano non conformi a quelli di progetto. Dunque l'obbiettivo di questa indagine era indagare in maniera continua la struttura, evitando campagne di carotaggi, sfruttando pienamente le potenzialità della tecnologia GPR.

Indagine non distruttiva di un tunnel metropolitano mediante radar GPR

POLESELLO, MARCO
2015/2016

Abstract

Il progresso tecnologico ha reso le indagini indirette uno strumento sempre più efficace nella diagnosi in molti campi di applicazione. Tra queste il Ground Penetrating System (GPR) rappresenta una delle tecniche più utilizzate; esso sfrutta l’elettromagnetismo per ricavare l’informazione del mezzo indagato. Il segnale emesso dal radar, viaggiando attraverso il materiale, subisce riflessioni e scattering dovuti alla diversa impedenza elettromagnetica dei materiali attraversati e, registrando il segnale al ritorno, riesce a ricavare dei dati sul mezzo attraversato. Quindi il GPR permette di investigare tramite uno strumento, anche in maniera continua, quello che vi è al di là di una superficie. Questo tipo di caratteristica, unita al progresso tecnologico che ha facilitato il processing dei dati e la miniaturizzazione dell’hardware, ne ha diffuso l’utilizzo. Questa tesi analizza un caso pratico di applicazione di questo strumento, effettuando una prova diagnostica in un tunnel metropolitano a doppia canna soggetto a frequenti ruscellamenti. Il test preso in esame ha come obbiettivo la caratterizzazione geometrica degli elementi strutturali del tunnel, ovvero il verificare la conformità geometrica rispetto a quanto il progetto definiva. In particolare si è indagato lo spessore della sovrastruttura e dell’arco rovescio, effettuando diversi test con configurazioni strumentali diverse. I tratti di galleria indagati sono lunghi 650m circa e da carotaggi effettuati precedentemente lo spessore di sovrastruttura e arco rovescio risultano non conformi a quelli di progetto. Dunque l'obbiettivo di questa indagine era indagare in maniera continua la struttura, evitando campagne di carotaggi, sfruttando pienamente le potenzialità della tecnologia GPR.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
21-dic-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2016_12_Polesello.PDF.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 2.88 MB
Formato Adobe PDF
2.88 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/131476