Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è stato un evento significativo per la città di Milano, coinvolgendo centoquaranta Paesi che hanno messo in mostra la loro cultura in termini di tradizioni e innovazioni tecnologiche per quanto riguarda il tema della nutrizione e della sostenibilità. La conclusione dell’Esposizione Universale il 31 ottobre 2015 ha portato ad inevitabili domande sul futuro dell’area, vedendo susseguirsi idee e progetti per l’occupazione di uno spazio oltre 100 ettari.Il Post Expo, l’insieme di progetti pensati per il futuro del sito, vedrà la costruzione di un vasto polo universitario ed industriale di innovazione e ricerca tecnologica, i cui lavori partiranno a circa due o tre anni dalla chiusura di Expo Milano 2015. Il Fast Post Expo si pone, invece come obiettivo valorizzare al meglio le aree disponibili dal 1 novembre 2015, concretizzandole in spazi attrattivi. Il compito è quello di pensare a soluzioni progettuali facilmente attuabili per evitare il veloce degrado ed abbandono del sito in stretta relazione con il progetto Experience – rEstate a Milano, sviluppato nel corso del 2016. L’analisi degli spazi disponibili dopo la chiusura ha permesso di sviluppare un’idea per coinvolgere il pubblico e per far rivivere al meglio l’area che per mesi ha incuriosito italiani e stranieri. Il progetto si pone come area di approfondimento e svago di una realtà dalle sfaccettature poco conosciute: il mondo dell’arte di strada. Nella situazione attuale italiana la regolamentazione e la gestione di questi tipi di spettacoli è limitata solo a poche città, in contrasto al vivo interesse dimostrato dal pubblico verso i festival di questo genere di arte. Collegandosi al concetto di spettacolo e intrattenimento del sito di Experience e in particolare con l’elemento attrattivo che è l’Albero della vita, il progetto vuole offrire uno spazio dedicato a performance e a esperienze di scambi internazionali, ma anche di apprendimento rivolto sia al pubblico che agli artisti stessi. I visitatori avranno l’opportunità di vivere, negli spazi dell’ex Cluster del Biomediterraneo, un’esperienza inedita e coinvolgente nel contesto dell’intrattenimento urbano.
Performa. Un nuovo palcoscenico per l'arte di strada
ORLANDI, MARCO
2015/2016
Abstract
Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è stato un evento significativo per la città di Milano, coinvolgendo centoquaranta Paesi che hanno messo in mostra la loro cultura in termini di tradizioni e innovazioni tecnologiche per quanto riguarda il tema della nutrizione e della sostenibilità. La conclusione dell’Esposizione Universale il 31 ottobre 2015 ha portato ad inevitabili domande sul futuro dell’area, vedendo susseguirsi idee e progetti per l’occupazione di uno spazio oltre 100 ettari.Il Post Expo, l’insieme di progetti pensati per il futuro del sito, vedrà la costruzione di un vasto polo universitario ed industriale di innovazione e ricerca tecnologica, i cui lavori partiranno a circa due o tre anni dalla chiusura di Expo Milano 2015. Il Fast Post Expo si pone, invece come obiettivo valorizzare al meglio le aree disponibili dal 1 novembre 2015, concretizzandole in spazi attrattivi. Il compito è quello di pensare a soluzioni progettuali facilmente attuabili per evitare il veloce degrado ed abbandono del sito in stretta relazione con il progetto Experience – rEstate a Milano, sviluppato nel corso del 2016. L’analisi degli spazi disponibili dopo la chiusura ha permesso di sviluppare un’idea per coinvolgere il pubblico e per far rivivere al meglio l’area che per mesi ha incuriosito italiani e stranieri. Il progetto si pone come area di approfondimento e svago di una realtà dalle sfaccettature poco conosciute: il mondo dell’arte di strada. Nella situazione attuale italiana la regolamentazione e la gestione di questi tipi di spettacoli è limitata solo a poche città, in contrasto al vivo interesse dimostrato dal pubblico verso i festival di questo genere di arte. Collegandosi al concetto di spettacolo e intrattenimento del sito di Experience e in particolare con l’elemento attrattivo che è l’Albero della vita, il progetto vuole offrire uno spazio dedicato a performance e a esperienze di scambi internazionali, ma anche di apprendimento rivolto sia al pubblico che agli artisti stessi. I visitatori avranno l’opportunità di vivere, negli spazi dell’ex Cluster del Biomediterraneo, un’esperienza inedita e coinvolgente nel contesto dell’intrattenimento urbano.File | Dimensione | Formato | |
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