Il contesto sociale in cui viviamo porta noi progettisti a pensare lo spazio tenendo in considerazione la variabile del cambiamento. Abbiamo cercato di affrontare questo lavoro centralizzando le problematiche della contemporaneità e ipotizzando di fornire, nelle soluzioni gestionali, funzionali e allestitive, gli strumenti che permettano a chi ne fruisce, di comprenderle e superarle. Come punto di arrivo ipotizziamo il disegno di uno spazio in cui contenitore e contenuto contribuiscano parallelamente alla creazione di una comunità. L’area di progetto è quella dei Magazzini Raccordati di Stazione Centrale a Milano. Questi si inseriscono in un quartiere della periferia fortemente caratterizzato da un fermento umano e multiculturale, che dispone dei requisiti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nello specifico abbiamo approfondito una sezione del complesso: “Marte”. Marte è un centro per l’arte contemporanea che, partendo dalla narrazione dell’Estetica Relazionale, teorizzata da Nicolas Bourriaud, fornisce ambienti che possano contenere e permettere un flusso continuo di relazioni e cambiamenti, tale che diventino essi stessi uno strumento per la costruzione di una collettività. Non si limita ad una funzione espositiva ma al suo interno troviamo nuovi servizi ricreativi, didattici e laboratoriali. Vi è inoltre, tramite la presenza di residenze e atelier, la possibilità di ospitare artisti per promuovere un coinvolgimento reciproco tra questi e la comunità.
Marte. Riconversione dei magazzini Raccordati in spazi per l'arte contemporanea
BINDELLINI, ELEONORA
2015/2016
Abstract
Il contesto sociale in cui viviamo porta noi progettisti a pensare lo spazio tenendo in considerazione la variabile del cambiamento. Abbiamo cercato di affrontare questo lavoro centralizzando le problematiche della contemporaneità e ipotizzando di fornire, nelle soluzioni gestionali, funzionali e allestitive, gli strumenti che permettano a chi ne fruisce, di comprenderle e superarle. Come punto di arrivo ipotizziamo il disegno di uno spazio in cui contenitore e contenuto contribuiscano parallelamente alla creazione di una comunità. L’area di progetto è quella dei Magazzini Raccordati di Stazione Centrale a Milano. Questi si inseriscono in un quartiere della periferia fortemente caratterizzato da un fermento umano e multiculturale, che dispone dei requisiti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nello specifico abbiamo approfondito una sezione del complesso: “Marte”. Marte è un centro per l’arte contemporanea che, partendo dalla narrazione dell’Estetica Relazionale, teorizzata da Nicolas Bourriaud, fornisce ambienti che possano contenere e permettere un flusso continuo di relazioni e cambiamenti, tale che diventino essi stessi uno strumento per la costruzione di una collettività. Non si limita ad una funzione espositiva ma al suo interno troviamo nuovi servizi ricreativi, didattici e laboratoriali. Vi è inoltre, tramite la presenza di residenze e atelier, la possibilità di ospitare artisti per promuovere un coinvolgimento reciproco tra questi e la comunità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/131637