Design seeds for change. Children as change agents within vulnerable communities. Introducing a design thinking approach to education in Namibia

‘Design Seeds For Change’ is an on field experimental project investigating how Design Thinking may represent a powerful vehicle of empowerment for vulnerable children within their communities. As Tim Brown illustrates in ‘Change by Design’, Design Thinking is based on the ability to reframe problems, view from new perspectives and embrace challenges with optimism. This ability - which encourages collaboration, divergent thinking, problem-solving, critical thinking, empathy and creativity, can help - this research argues, the next generation to overcome complex social and environmental challenges of an increasingly turbulent age. Carried out in collaboration with The Design School For Children by PACO Design Collaborative, my project endorses Ken Robinson’s urgency to rethink the fundamental principles of standard education systems today. Specifically, ‘Design Seeds For Change’ highlights the value of engaging children in vulnerable contexts, transferring 21st Century skills enhanced by the Design Thinking methodology to unlock a change-driven and community conscious mindset since a very young age. While Design Thinking has been successfully and widely applied to empower children in privileged contexts worldwide, in vulnerable contexts, the variety of initiatives implemented is very limited. During 4 months of ethnographic research and explorations on field, I investigated how Design Thinking could trigger children’s empowerment as agents of change within their communities, in such a challenging and vulnerable context such as Namibia. Poverty, lack of primary services, care, hygiene and nutrition: all factors that effect children’s routine, behaviour, learning process and interactions and that therefore had to be considered to deliver a meaningful, adapted Design Thinking experience. During my stay in Namibia I partnered with an educator/social worker and several local stakeholders such as Day-Care Centers and Public Primary Schools in the township areas, where I collected observations, data and I’ve been able to apply an iterative, participatory, testing-based methodology which lead me to the generation of the ‘Design Seeds For Change’ educational approach. Supported by two manuals of guidelines in the hands of local teachers and educators, the ‘Design Seeds For Change’ approach encourages children to collaborate and work as a team on critical, local, community oriented topics like saving water, waste, rhino poaching, increasing children’s awareness and critical skills towards the reality around them. Reality that tends to absorb the new generations into the same vulnerable cycle. ‘Design Seeds For Change’ is an educational concept that can be exported worldwide. Through the plantation of collaboration and awareness of community conscious seeds, this concept aims to unlock children’s potential and build a brighter alternative future for communities.

‘Design Seeds For Change’ è un progetto esplorativo condotto sul campo che indaga come il Design Thinking possa rappresentare un potente veicolo di autoaffermazione per bambini vulnerabili all’interno delle loro comunità. Come Tim Brown illustra in ‘Change by Design’, il Design Thinking è basato sull’abilità di riformulare i problemi, guardare da prospettive nuove e accogliere le sfide con ottimismo. Questa capacità - che stimola la collaborazione, il pensiero divergente, la capacità di risolvere problemi, il pensiero critico, l’empatia e la creatività, può aiutare - questa ricerca sostiene, la prossima generazione a superare le complesse problematiche sociali e ambientali di un’età sempre più turbolenta. Condotto in collaborazione con la Design School For Children di PACO Design Collaborative, il mio progetto sposa l’urgenza illustrata da Ken Robinson di ripensare i principi alle fondamenta dei correnti sistemi di educazione standard. Inoltre nello specifico, ‘Design Seeds For Change’ evidenzia il valore di coinvolgere i bambini in contesti vulnerabili, trasferendo le capacità del 21° secolo incrementate dalla metodologia del Design Thinking per sbloccare una mentalità orientata al cambiamento ed ai bisogni della propria comunità, fin dalla giovane età. Mentre il Design Thinking viene efficacemente ed ampiamente applicato per incoraggiare l’autoaffermazione dei bambini in contesti privilegiati in tutto il mondo, ancora, in contesti vulnerabili le iniziative implementate di questo tipo sono molto limitate. Nel corso di 4 mesi di ricerca etnografica ed esplorazioni sul campo, ho indagato come il Design Thinking potrebbe innescare l’autoaffermazione dei bambini come agenti di cambiamento all’interno delle loro comunità, in un contesto impegnativo e vulnerabile come quello Namibiano. Povertà, mancanza di bisogni primari, cura, igiene e nutrizione: tutti fattori che condizionano la routine, il comportamento, il processo di apprendimento e le interazioni dei bambini e che pertanto ho dovuto considerare al fine di generare una significativa e propriamente adattata, esperienza di Design Thinking. Durante il mio soggiorno in Namibia ho collaborato con un educatore/assistente sociale e con numerosi partners locali come Day-Care Centres e Scuole Pubbliche Primarie nelle baraccopoli, dove ho raccolto osservazioni, dati e ho avuto la possibilità di applicare una metodologia iterata, partecipativa e basata sul testing che mi ha condotto alla generazione dell’approccio educativo ‘Design Seeds For Change’. Integrato da due manuali con linee guida nelle mani di insegnanti ed educatori locali, l’approccio ‘Design Seeds For Change’ incoraggia i bambini a collaborare e lavorare in squadra su tematiche critiche, locali e legate alla comunità come il risparmio dell’acqua, il problema dei rifiuti, il bracconaggio dei rinoceronti, incrementando la consapevolezza e le capacità critiche dei bambini circa la realtà che li circonda. Realtà che tende a far cadere le nuove generazioni all’interno degli stessi meccanismi vulnerabili. ‘Design Seeds For Change’ è un concept educativo esportabile in tutto il mondo. Attraverso la piantagione di semi di collaborazione, consapevolezza e interesse verso la propria comunità, questo progetto ha l’obiettivo di liberare il potenziale dei bambini e costruire un futuro alternativo più luminoso per le comunità vulnerabili.