La cinta collinare di Verona. Un luogo per un museo all’aperto

Le mura, con la loro storia millenaria, sono l’elemento di riconoscibilità della forma urbana di Verona e rappresentano l’idea di una città fortificata formatasi in più tappe. Per questo motivo Verona è stata inserita, nel 2000, nella lista del Patrimonio mondiale Unesco. Purtroppo, ad oggi, una parte di questo immenso patrimonio si trova in stato di degrado e di abbandono in quanto poco conosciuto e valorizzato. Il suo recupero funzionale, storico e culturale è un’ opportunità unica per avviare un processo di rinnovo della città. La tesi qui di seguito presentata ha come obiettivo la valorizzazione della cinta a sinistra d’Adige, tratto meno conosciuto ma la cui stratificazione storica è ancora ben leggibile attraverso i suoi manufatti. Il lavoro di tesi si articola in due parti principali: la prima di tipo conoscitivo, restituisce l’ analisi storica e dei processi che hanno portato all’abbandono di questo monumento; la seconda parte si focalizza sulle mura a sinistra d’Adige, sull’individuazione delle potenzialità e criticità e sul progetto. Questo tratto di mura viene pensato come un grande museo all’aperto dell’arte militare, le cui opere murarie e di terra raccontano le diverse epoche che si sono susseguite nei secoli. La cinta, i suoi ambiti vallivi e i terrapieni diventano occasione per la realizzazione di un parco fruibile grazie a percorsi ciclopedonali che si sviluppano per tutta la sua lunghezza.Il progetto si occupa della fruibilità, della accessibilità, del recupero e riuso degli spazi storici presenti attraverso l’inserimento di funzioni e attività compatibili con la natura dei luoghi.