A RATING METHOD FOR SUSTAINABILITY Evaluation and control to manage extraordinary maintenance works. Case study : Politecnico di Milano sustainable campus, building n.4

The use of materials and construction systems that meet sustainability criteria is assuming increasing importance in the construction world. No doubting that a building must have low emissions during its use phase, the next step, which is slowly coming, shifts the attention to the impact that construction materials have in their production phase and disposal. In this thesis, it has been developed a tool useful during the building process to elaborate a project that meets as much as possible the environmental sustainability criteria. In particular, this tool under the form of a matrix has been adapted to the extraordinary maintenance works carried out within the Politecnico di Milano. In order to determine the criteria needed to guide and evaluate the design, it has been carried out an analysis of the major rating systems that assess the sustainability of buildings. The matrix has integrated both the directions contained in these systems and the information contained within the minimum environmental criteria, issued as part of the national green public procurement and recently made mandatory with the introduction of the new public contracts code. The current situation of the construction products market is characterized by a lack of data related to the impacts during their life cycle. This makes impossible develop a complete life cycle assessment. The developed matrix has led to establish two orders of evaluations. The first order of evaluation is able to guide and evaluate the work of the designer. The second is useful for the choice of the most economically advantageous offer, during the tender, helping to provide an evaluation of the construction products presented by the competitive companies and rewarding products in possession of a defined environmental profile. In order to verify the applicability of the matrix and its relative degree of compliance with the sustainability criteria, it has been applied to a case study: the intervention of extraordinary maintenance of building 4 lot 1 of the Politecnico di Milano. Its application has revealed that in the design stage the proposed criteria are concretely applicable, the answer to them was good although improvable. As regards to the analysis of construction products employed it was found that the market, although there are signs of development, is still highly deficient from the point of view of the holding labels and environmental certifications of product. At present, therefore, it is hardly possible to carry out a complete life cycle assessment. With the introduction of mandatory minimum environmental criteria for public procurement, the situation should improve, the market should adapt to the new requirements. In the design phase it would be possible in this way to make a more complete analysis of a building lifecycle.

L’impiego di sistemi costruttivi e di materiali che rispondano a criteri di sostenibilità sta assumendo sempre maggior rilevanza nel mondo edilizio. Assodato che un edificio deve avere basse emissioni durante la sua fase d’uso, il passaggio successivo cui si sta lentamente giungendo ha spostato l’attenzione verso gli impatti che i materiali edilizi hanno nella loro fase di produzione e smaltimento. In questa tesi si è sviluppato uno strumento utile durante il processo edilizio per sviluppare un progetto che risponda il più possibile a criteri di sostenibilità ambientale. In particolare questo strumento, sotto forma di matrice, è stata adattato agli interventi di manutenzione straordinaria effettuati all’interno del Politecnico di Milano. Al fine di stabilire i criteri necessari per orientare e valutare la progettazione, si è compiuta un’analisi dei principali sistemi rating che valutano la sostenibilità degli edifici. La matrice ha integrato sia le indicazioni contenute in questi sistemi che le indicazioni, contenute all’interno dei criteri ambientali minimi, emanati nell’ambito del piano nazionale green public procurement e recentemente resi cogenti con l’introduzione del nuovo codice dei contratti pubblici. L’attuale situazione in cui si trova il mercato dei prodotti da costruzione è caratterizzata dalla mancanza di dati relativi agli impatti durante il ciclo di vita di un prodotto. Ciò rende poco possibile eseguire un’analisi completa che valuti gli impatti durante tutto il ciclo di vita di un edificio (life cycle assessment). La matrice sviluppata ha portato a stabilire due ordini di valutazioni. Il primo ordine di valutazione è atto a orientare e valutare l’operato del progettista. Il secondo è utile per la scelta dell’offerta economicamente più vantaggiosa, durante la fase di gara d’appalto, contribuendo ad offrire una valutazione dei prodotti da costruzione proposti dalle aziende competitrici e premiando i prodotti in possesso di un profilo ambientale definito. Al fine di verificare l’effettiva applicabilità della matrice e il relativo grado di rispondenza ai criteri di sostenibilità, è stata applicata ad un caso di studio: l’intervento di manutenzione straordinaria dell’edificio 4 lotto 1 del Politecnico di Milano. La sua applicazione ha evidenziato che in fase di progettazione i criteri proposti sono concretamente applicabili, la risposta ad essi è stata buona anche se migliorabile. Per quanto riguarda l’analisi dei prodotti da costruzione impiegati si è riscontrato che il mercato, seppur ci siano dei segnali di sviluppo, è ancora molto carente dal punto di vista del possesso di etichette e certificazioni ambientali di prodotto. Allo stato attuale dunque è poco possibile svolgere un’analisi LCA. Con l’introduzione dei criteri ambientali minimi cogenti per gli appalti pubblici la situazione dovrebbe migliorare, il mercato dovrebbe adeguarsi alle nuove prescrizioni. In fase di progettazione si riuscirebbe in tal modo ad effettuare un’analisi più completa del ciclo di vita di un edificio.