Costruire la città pubblica. Modelli innovativi per l’edilizia residenziale

The project’s site is located in the North-West side of Milan. The area is characterized by a transitional tissue between the historical consolidated center and the more rarefied area of the periphery. The project is composed by four blocks and a strong system of public spaces and services that create new synergies with the existing neighborhood and contribute to develop a new community. The concept of "living" is not just limited to the space of the apartment but extends to common areas, open spaces and social services (local library, kindergarten, meeting rooms…). Functional mixitè and typological variety guarantees the right answer to the uncomfortable living of the contemporary city; The intervention combines different uses bringing vitality and identity to the existing neighborhood. The project provides different typologies, the tower increase the population density limiting the occupation of public lands and leaving more space for users. Four blocks, built on the perimeter area, are arranged to create a “central square” surrounded by the communal services and commercial spaces. The court, public and permeable on all sides, can constitute grounds to reconnect and regenerate the areas. The apartments are characterized by a flexible distribution, minimizing distribution spaces. Special attention was also given to exposure and ventilation. The identification of a single compositional registry gives to the project a unitary nature. The choice of materials, heights and openings give uniformity to all the intervention making it recognizable.

La tesi si inserisce all’interno dell’iniziativa “Ri-formare Milano: nuova architettura per l’abitare contemporaneo” promossa dal Comune di Milano e dal Politecnico. Il progetto si sviluppa sul tema della residenza e dello spazio pubblico. L’intervento si colloca nell’area di viale Certosa caratterizzata da un tessuto di transizione tra quello consolidato del centro e quello più rarefatto della periferia. Mixité, flessibilità, qualità dell’abitare e variazione tipologica sono le parole chiave che definiscono il progetto. Nell’area di intervento sono stati progettati quattro edifici di 4 piani fuori terra a cui si connette un edificio a torre di 16 piani fuori terra. Oltre alle residenze di edilizia sociale, l’intervento è supportato da un forte sistema di spazi pubblici e servizi che creano nuove sinergie con il quartiere esistente e contribuiscono al corretto inserimento della nuova comunità. L’intervento è focalizzato sulla relazione tra vita sociale, dimensione pubblica e comunità di vicinato, si caratterizza per un concetto di coabitazione tra residenze e spazio pubblico, dove gli abitanti possono vivere in un ambiente pedonalizzato ben supportato da infrastrutture, commercio e servizi pubblici. Il concetto di “abitare” non si limita quindi allo spazio dell’appartamento ma si estende agli spazi comuni, agli spazi aperti e ai servizi sociali (biblioteca di quartiere, asilo, aula versatile...) . La mixitè funzionale e tipologica garantisce la giusta risposta al disagio abitativo della città contemporanea e rappresenta la base solida per la costruzione di una comunità sostenibile. Lo spazio centrale della corte, pubblico, e permeabile su ogni fronte, riesce a configurarsi come elemento utile a riconnettere l’area con il tessuto urbano consolidato in cui sono presenti altri interventi di edilizia sociale. La volontà di accentuare l’unitarietà dell’intervento porta all’individuazione di un unico registro compositivo. La scelta dei materiali, le altezze e le aperture danno omogeneità al progetto rendendolo riconoscibile nel suo contesto, nel suo ambiente urbano.