Progetto di nuovo assetto dell’ospedale Sao Josè della collina di Santana a Lisbona per mantenere la funzione ospedaliera nel centro città

Il progetto di tesi si inserisce all’interno di un dibattito inerente la dismissione dei presidi ospedalieri della collina di Santana a Lisbona. Il sito ha acquisito nei secoli il nome di “Collina della Salute” poiché nel 1800, a seguito della distruzione dell'antico ospedale Sao José, le attività sanitarie furono trasferite nei conventi della collina. Nel corso dei secoli le strutture conventuali si sono modificate e rinnovate per far fronte alle innovazioni tecnologiche e organizzative dell'ospedale. Attualmente, è in atto un programma di dimissione di tutti i presidi ospedalieri, in previsione dell’apertura del nuovo ospedale “Todos os Santos” che si collocherà nella periferia orientale della città. La società Estamo ha acquisito la proprietà delle aree e incaricato l’architetto Inês Lobo di redigere un progetto di riqualificazione dell’intera collina; la proposta presentata nel 2013 prevede la demolizione di gran parte degli edifici esistenti e la costruzione di complessi residenziali, alberghi e servizi. Questo ha generato un acceso dibattito cittadino in cui i temi di discussione principali comprendono: sfruttamento immobiliare e logiche speculative, interessi politici, inadeguatezza delle strutture esistenti, ospedale in centro, valore della memoria storica legata agli ospedali, necessità di riqualificare la collina. Il progetto, attraverso lo sviluppo di una delle aree, si propone di dimostrare la possibilità di confermare i presidi ospedalieri nel centro città, in quanto, nel corso degli anni, hanno acquisito un ruolo dominante nella definizione dell’identità della collina e di Lisbona stessa. L’intervento, collocato nell’area del convento San Antonio (ospedale Sao José), si confronta con il tema dell’inserimento di un nuovo elemento architettonico all’interno di un tessuto storico consolidato, ricco di stratificazioni e variazioni morfologiche, nel quale le aree dei conventi si presentano come eccezionali frammenti d’interferenza. La proposta progettuale rielabora alcuni degli elementi tipici dell’architettura ospedaliera e, attraverso la sua articolazione, definisce la soglia degli spazi aperti dell’impianto conventuale e instaura nuove relazioni con il contesto.