The following dissertation concerns a recladding intervention for Milano Porta Garibaldi Station. The building is located in a significative context such as Porta Nuova Area and it is absolutely not endowed with the new millennium architectural style and the recent internal restyling works manteined a low performance envelope and its external aspect does not fit with the modern background of the neighbourhood. The work is not limited just to redefine the aesthetic of the building skin, but thanks to the most innovative softwares for integrated projects, aims to new complex shapes which are able to connect attractive appearance and performative requirements. The research permitted to examine potentialities of parametric calculators, and through them it was possible to improve and accelerate form-finding process for the envelope pattern, drastically reducing projects time expense and all the technical issues for next engineering steps. After realizing the compositive texture through recursive analysis of the generative algorithm, the investigation passed to the definition of the technical solution that best solved the aesthetic and performative effects, aimed during the concept design, generating a good looking and impressive polymeric-cushions parametric envelope. Environmental, structural and technical analysis influenced this generation and uniform convergence of the obtained result shows the efficacy of this type of design: it places the right constraints to the geometry quite in the first phases of the project and the envelope generation depends not only on the aesthetic values but also on structural optimization and perfomances of the container. In this way, the design procedure becomes more simple, faster and way more impartial because it lays its own foundations on numerical values that represent the hierarchies of the compositive idea, without losing multiphysics efficiency that the Architecture necessarily have to pursue.

La seguente Tesi di Laurea Magistrale tratta un intervento di recladding per la Stazione di Milano Porta Garibaldi. L’edificio, inserito in un contesto di assoluto rilievo come quello di Porta Nuova, non possiede oggi i canoni dello stile architettonico del nuovo millennio e, nonostante il recente restyling interno della struttura, mantiene un involucro dalle modeste prestazioni ed il cui aspetto si scontra con il moderno background dell’area. L’intervento proposto non è limitato alla sola ridefinizione estetica della pelle esterna della Stazione, ma, grazie ai più moderni software di progettazione integrata, volge il suo sguardo verso nuove forme complesse che uniscano gradevolezza estetica e soddisfacimento dei requisiti prestazionali, il tutto nel solco di un intervento, il recladding, che rappresenta un buon compromesso tra invasività ed efficacia. La ricerca ha permesso di esaminare le potenzialità degli elaboratori parametrici, attraverso ai quali è stato possibile perfezionare ed accelerare il processo di form-finding del pattern dell’involucro, riducendo drasticamente i tempi di progettazione e le problematiche tecniche degli stadi di ingegnerizzazione intermedi. Ideata la trama compositiva attraverso le analisi ricorsive dell’algoritmo generativo, lo studio si è spostato sulla definizione puntuale della soluzione tecnologica che meglio restituisse l’effetto estetico e prestazionale desiderati in fase di concept design, dando vita ad un parametric envelope in cuscini polimerici di forte impatto. Le analisi ambientali, strutturali e tecniche hanno influenzato fin da subito tale generazione, la cui convergenza verso il risultato finale proposto dimostra l’efficacia di tale tipologia di progettazione: essa infatti pone fin da subito i giusti vincoli alla realizzazione della forma architettonica, la quale non rimane relegata al puro obiettivo estetico, ma rivolge invece lo sguardo verso l’ottimizzazione della struttura e della resa del contenitore. In questo modo l’iter progettuale diventa snello, più rapido ma anche più oggettivo, poiché poggia le proprie basi su parametri numerici che riflettono le gerarchie presenti nell’idea compositiva, senza perdere di vista l’efficienza multifisica che l’architettura deve necessariamente perseguire.

Recladding stazione FS Milano Porta Garibaldi. Copertura parametrica in materiali polimerici

MALIZIA, DAVIDE;LOSA, MAIKOL
2015/2016

Abstract

The following dissertation concerns a recladding intervention for Milano Porta Garibaldi Station. The building is located in a significative context such as Porta Nuova Area and it is absolutely not endowed with the new millennium architectural style and the recent internal restyling works manteined a low performance envelope and its external aspect does not fit with the modern background of the neighbourhood. The work is not limited just to redefine the aesthetic of the building skin, but thanks to the most innovative softwares for integrated projects, aims to new complex shapes which are able to connect attractive appearance and performative requirements. The research permitted to examine potentialities of parametric calculators, and through them it was possible to improve and accelerate form-finding process for the envelope pattern, drastically reducing projects time expense and all the technical issues for next engineering steps. After realizing the compositive texture through recursive analysis of the generative algorithm, the investigation passed to the definition of the technical solution that best solved the aesthetic and performative effects, aimed during the concept design, generating a good looking and impressive polymeric-cushions parametric envelope. Environmental, structural and technical analysis influenced this generation and uniform convergence of the obtained result shows the efficacy of this type of design: it places the right constraints to the geometry quite in the first phases of the project and the envelope generation depends not only on the aesthetic values but also on structural optimization and perfomances of the container. In this way, the design procedure becomes more simple, faster and way more impartial because it lays its own foundations on numerical values that represent the hierarchies of the compositive idea, without losing multiphysics efficiency that the Architecture necessarily have to pursue.
PISANI, MARCO ANDREA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2016
2015/2016
La seguente Tesi di Laurea Magistrale tratta un intervento di recladding per la Stazione di Milano Porta Garibaldi. L’edificio, inserito in un contesto di assoluto rilievo come quello di Porta Nuova, non possiede oggi i canoni dello stile architettonico del nuovo millennio e, nonostante il recente restyling interno della struttura, mantiene un involucro dalle modeste prestazioni ed il cui aspetto si scontra con il moderno background dell’area. L’intervento proposto non è limitato alla sola ridefinizione estetica della pelle esterna della Stazione, ma, grazie ai più moderni software di progettazione integrata, volge il suo sguardo verso nuove forme complesse che uniscano gradevolezza estetica e soddisfacimento dei requisiti prestazionali, il tutto nel solco di un intervento, il recladding, che rappresenta un buon compromesso tra invasività ed efficacia. La ricerca ha permesso di esaminare le potenzialità degli elaboratori parametrici, attraverso ai quali è stato possibile perfezionare ed accelerare il processo di form-finding del pattern dell’involucro, riducendo drasticamente i tempi di progettazione e le problematiche tecniche degli stadi di ingegnerizzazione intermedi. Ideata la trama compositiva attraverso le analisi ricorsive dell’algoritmo generativo, lo studio si è spostato sulla definizione puntuale della soluzione tecnologica che meglio restituisse l’effetto estetico e prestazionale desiderati in fase di concept design, dando vita ad un parametric envelope in cuscini polimerici di forte impatto. Le analisi ambientali, strutturali e tecniche hanno influenzato fin da subito tale generazione, la cui convergenza verso il risultato finale proposto dimostra l’efficacia di tale tipologia di progettazione: essa infatti pone fin da subito i giusti vincoli alla realizzazione della forma architettonica, la quale non rimane relegata al puro obiettivo estetico, ma rivolge invece lo sguardo verso l’ottimizzazione della struttura e della resa del contenitore. In questo modo l’iter progettuale diventa snello, più rapido ma anche più oggettivo, poiché poggia le proprie basi su parametri numerici che riflettono le gerarchie presenti nell’idea compositiva, senza perdere di vista l’efficienza multifisica che l’architettura deve necessariamente perseguire.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/132480