In the last three decay, the immigration of the foreigner streams in Italy has been through remarkable changes, shifting Italy as one of the leading desti- nation for immigrant. Italy hosts the largest population of overseas Filipino workers in Europe, according to Functional Department of Foreign Affairs statistics. Filipinos are present in virtually all the world's countries, but Italy has Became the top European destination country of Filipo workers, counting a community of 137.407 expats. It was a migration That was spontaneous, invisible and largely female That gave chances to Overseas Filipino Workers to settle in and find jobs in Italy. Despite the Filipino community represents one of the oldest foreign com- munity , in the Italian imagination, the Filipinos' Immigration has been a hard-working and discreet presence, almost invisible as it takes place in the thousands italians homes where the majority of immigrants work as a domestic worker . The phenomenon that has been fed in past years has led to the transformation from the typicall work migration into a real "population migration in contradiction with the mechanisms of the "guest worker "stereo- type. The integration process that has been developed spontaneously within the Italian reality, assumed a natural passive adaptation process for some instances but, given the nature of the Philippine immigrant work, it seems mostly a "survival" settlement which Filipinos endure in order to seek their dream to come back in their hometown. The mechanisms that were born then, fail today to support the integration process pointed to the younger genera- tion who find themselves suffering a reality characterized by the lack of time of their parents, cultural and identity overwheliming and lack of reference points, needed during the growing process. My thesis aim to investigate the mechanisms that lies behind the integration process of the Filipino commu- nity in order to adapt it to the needs and necessities of the second-generation Filipino. In this context ,MAIA, a non-profit filipino association, take the lead to guide young people on a journey to rediscover the world of: the fam- ily, the Filipino community and the Italian community. Environments that influence the thoughts, attitudes of young people. The integration process is seen as a self development journey to find the passions and the values which unfortunately are lost along the way.

Negli ultimi trentanni, l'immigrazione dei flussi di popolazione straniera in Italia è stato soggetto a notevoli cambiamenti, trasformando l'Italia una delle destinazioni più ambite per gli immigrati. L'Italia ospita la più grande popolazione di lavoratori filippini in Europa, secondo le statistiche rilasciate dal Dipartimento degli Affari Esteri filippino. La popolazione filippina è dispersa in quasi tutti i paesi del mondo, ma l'Italia è diventato la destinazione primaria degli OFW (Overseas Filipino Workers) in Europa, contando una comunità di 137,407 aitanti. E 'stata una migrazione spontaneo, invisibile e in gran parte al femminile che ha dato la possibilità ai filippini di trovare delle nuove opportunità di lavoro e costruirsi un futuro in Italia. Nonostante la comunità filippina si presenti quella con la maggiore anzianità migratoria, nell'immaginario italiano, l'immigrazione filippina è sinonimo di una presenza laboriosa e discreta, pressochè invisibile poichè chiusa nelle migliaia di case in cui la maggior parte degli immigrati lavora come collaboratore domestico. Il fenomeno che è stato alimentato in questi anni ha portato alla trasformazione da migrazione da lavoro in una vera e propria migrazione da popolamento in contraddizione con i meccanismi del lavoratore "ospite". Il processo di integrazione che si è spon- taneamente formato all'interno della realtà italiana, per certi versi sfocia in un processo d'adattamento naturale ma passivo dato la natura del lavoro dell'immigrato filippino e per altri versi, un processo di soppravvivenza che sfocia nel sogno di ritornare un giorno in patria. I meccanismi che sono nati allora, non riescono a supportare il processo di integrazione rivolto alle nuove generazioni che si ritrovano a subire una realtà caratterizzata da genitori assenti, confusione culturale e mancanza di punti di riferimento, necessari durante il processo di crescita. La mia tesi vuole investigare i meccanismi che si nascondono dietro il processo di integrazione della comunità Filippina in modo tale da riadattarlo ai bisogni e le necessità della seconda generazi- one filippina. In questo contesto rinasce MAIA, un'associazione no profit filippina volta a guidare i giovani in un viaggio di riscoperta dei mondi che li circondano: la famiglia, la comunità Filippina e la comunità Italiana, mondi che influenzano i pensieri, gli atteggiamenti dei giovani. Il processo di integrazione viene visto come un viaggio di formazione e di riscoperta di quei valori che sfortunatamente vengono persi lungo la strada.

Together is better. Reframe the traditional social and cultural integration of the Filipino Community in Milan

CULLA, LESLEY ANN
2015/2016

Abstract

In the last three decay, the immigration of the foreigner streams in Italy has been through remarkable changes, shifting Italy as one of the leading desti- nation for immigrant. Italy hosts the largest population of overseas Filipino workers in Europe, according to Functional Department of Foreign Affairs statistics. Filipinos are present in virtually all the world's countries, but Italy has Became the top European destination country of Filipo workers, counting a community of 137.407 expats. It was a migration That was spontaneous, invisible and largely female That gave chances to Overseas Filipino Workers to settle in and find jobs in Italy. Despite the Filipino community represents one of the oldest foreign com- munity , in the Italian imagination, the Filipinos' Immigration has been a hard-working and discreet presence, almost invisible as it takes place in the thousands italians homes where the majority of immigrants work as a domestic worker . The phenomenon that has been fed in past years has led to the transformation from the typicall work migration into a real "population migration in contradiction with the mechanisms of the "guest worker "stereo- type. The integration process that has been developed spontaneously within the Italian reality, assumed a natural passive adaptation process for some instances but, given the nature of the Philippine immigrant work, it seems mostly a "survival" settlement which Filipinos endure in order to seek their dream to come back in their hometown. The mechanisms that were born then, fail today to support the integration process pointed to the younger genera- tion who find themselves suffering a reality characterized by the lack of time of their parents, cultural and identity overwheliming and lack of reference points, needed during the growing process. My thesis aim to investigate the mechanisms that lies behind the integration process of the Filipino commu- nity in order to adapt it to the needs and necessities of the second-generation Filipino. In this context ,MAIA, a non-profit filipino association, take the lead to guide young people on a journey to rediscover the world of: the fam- ily, the Filipino community and the Italian community. Environments that influence the thoughts, attitudes of young people. The integration process is seen as a self development journey to find the passions and the values which unfortunately are lost along the way.
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Negli ultimi trentanni, l'immigrazione dei flussi di popolazione straniera in Italia è stato soggetto a notevoli cambiamenti, trasformando l'Italia una delle destinazioni più ambite per gli immigrati. L'Italia ospita la più grande popolazione di lavoratori filippini in Europa, secondo le statistiche rilasciate dal Dipartimento degli Affari Esteri filippino. La popolazione filippina è dispersa in quasi tutti i paesi del mondo, ma l'Italia è diventato la destinazione primaria degli OFW (Overseas Filipino Workers) in Europa, contando una comunità di 137,407 aitanti. E 'stata una migrazione spontaneo, invisibile e in gran parte al femminile che ha dato la possibilità ai filippini di trovare delle nuove opportunità di lavoro e costruirsi un futuro in Italia. Nonostante la comunità filippina si presenti quella con la maggiore anzianità migratoria, nell'immaginario italiano, l'immigrazione filippina è sinonimo di una presenza laboriosa e discreta, pressochè invisibile poichè chiusa nelle migliaia di case in cui la maggior parte degli immigrati lavora come collaboratore domestico. Il fenomeno che è stato alimentato in questi anni ha portato alla trasformazione da migrazione da lavoro in una vera e propria migrazione da popolamento in contraddizione con i meccanismi del lavoratore "ospite". Il processo di integrazione che si è spon- taneamente formato all'interno della realtà italiana, per certi versi sfocia in un processo d'adattamento naturale ma passivo dato la natura del lavoro dell'immigrato filippino e per altri versi, un processo di soppravvivenza che sfocia nel sogno di ritornare un giorno in patria. I meccanismi che sono nati allora, non riescono a supportare il processo di integrazione rivolto alle nuove generazioni che si ritrovano a subire una realtà caratterizzata da genitori assenti, confusione culturale e mancanza di punti di riferimento, necessari durante il processo di crescita. La mia tesi vuole investigare i meccanismi che si nascondono dietro il processo di integrazione della comunità Filippina in modo tale da riadattarlo ai bisogni e le necessità della seconda generazi- one filippina. In questo contesto rinasce MAIA, un'associazione no profit filippina volta a guidare i giovani in un viaggio di riscoperta dei mondi che li circondano: la famiglia, la comunità Filippina e la comunità Italiana, mondi che influenzano i pensieri, gli atteggiamenti dei giovani. Il processo di integrazione viene visto come un viaggio di formazione e di riscoperta di quei valori che sfortunatamente vengono persi lungo la strada.
Tesi di laurea Magistrale
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