A formative approach to lifelong orientation

The world that young adults enter when they finally conquer their often hard-earned degrees is a fast-changing, globalised and very crowded one. The radical innovation of ICTs and technological progress created the infrastructure for a new global flexible capitalism that changed forever the way we work, behave and think our ourselves. Researchers like Bauman, Sennett, Beck have observed modern identities and tried to grasp their unique features. One of the most predominant is certainly the focus on ‘individuality’. For the fist time in human development people conceive themselves as unique beings, different from one another and hard to put in common categories. However, the endeavour of knowing that uniqueness is not easy. Fluid identities (in Zygmunt Bauman’s words) are defined by a continuous series of choices, between alternatives that are progressively more numerous and complex. One of these first defining choices happens at the end of Upper Secondary Education. Students are called to decide weather to go further with Tertiary Education or enter the world of work. This research aims to contribute to the field of youth guidance in the school environment. It falls within the framework of ‘Linee Guida Nazionali per l’Orientamento Permanente’ (the latest reference in the Italian legislation for orientation) on the promotion of a formative approach to Orientation (intended as the processes that lead to an educational/professional choice). The latter is to be integrated to the much more diffused informative method. By applying a human-centred approach this thesis provides insights into people’s needs, desires, and pain points around decision making. The concept of self-exploration has been investigated as a life-long skill to support educational and professional choices. Based on the field research findings (interviews with experts from the world of Education and students), literature and a critical analysis of the intersection of the two, a set of guiding principles had been defined. These were then used to ideate a concept that has been tested – as Minimum Viable Product - by end users. This work does not intend to provide a conclusive answer to the problem of life decisions, but rather to start a conversation about a new life-long and strategic approach to orientation and the role of Education in the development of such mindset.

Il mondo che attende i giovani una volta conquistato, spesso con dura fatica, il diploma di scuola superiore è un mondo che cambia in fretta, globalizzato e davvero affollato. L’innovazione radicale della comunicazione e il progresso tecnologico hanno creato l’infrastruttura per un nuovo capitalismo flessibile che ha cambiato per sempre il modo in cui l’uomo lavora, si comporta e si concepisce. Ricercatori come Bauman, Sennett, Beck hanno osservato le ‘identità’ moderne per tentare di coglierne le caratteristiche. Tra queste, una delle predominanti è sicuramente l’individualizzazione. Per la prima volta nella storia le persone si concepiscono come esseri unici, diversi l’uno dall’altro e difficili da classificare in categorie comuni. Tuttavia, lo sforzo di conoscere questa individualità è tutt’altro che semplice. Le identità fluide (usando la definizione di Bauman) sono definite da una continua serie di scelte tra alternative il cui numero e la cui complessità cresce esponenzialmente con il passare del tempo. Una delle prime scelte “decisive” avviene al termine della scuola Superiore, quando gli studenti sono chiamati a scegliere tra Educazione Terziaria e mondo del lavoro. Questo scritto vuole essere un contributo alle riflessioni in materia di orientamento scolastico, inteso come l’insieme dei processi che conducono ad una scelta educativa o professionale. Si inserisce nel dibattito aperto dalla pubblicazione delle ‘Linee Guida Nazionali per l’Orientamento Permanente’ da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per la promozione di un approccio formativo all’orientamento, ad integrazione del ben più diffuso metodo informativo. La tesi adotta un approccio di progettazione basata sull’utente (Human Centred Design) per evidenziare bisogni, desideri e difficoltà degli utenti nel processo di scelta. Sulla base della ricerca sul campo (interviste con esperti dal mondo dell’educazione e studenti), della letteratura considerata e dell’analisi critica dell’intersezione delle due, sono state definite delle linee guida, utilizzate successivamente per la generazione di un concept, il cui prototipo è stato testato con gli utenti finali. La proposta progettuale in sè non ha come obiettivo la risoluzione definitiva delle criticità dell’orientamento scolastico. Tuttavia può fornire degli spunti di riflessione su un nuovo approccio all’orientamento ‘lifelong’ strategico e sul ruolo dell’Educazione nello sviluppo di tale pensiero.