Questa tesi ha portato allo sviluppo di uno strumento, all’apparenza molto semplice, rimasto invariato ormai da decenni: il portapacchi. Il progetto è nato prendendo in considerazione il mondo delle consegne in bicicletta; nello specifico è stata analizzata la figura del “bike messenger” professionista assieme ai contesti a cui solitamente fa riferimento: le compagnie di consegna. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di stilare una serie di problematiche legate ai diversi fattori che caratterizzano una consegna tipo, per poter poi intervenire con una soluzione che fosse realmente efficace. Il problema che si è voluto affrontare è legato alle consegne di medie dimensioni, che possono avere un peso tra i 20 e i 40 kg. Queste non solo portano a dei problemi fisici per i messenger, ma hanno anche degli effetti sull’efficacia del servizio. I fattori presi in considerazione hanno portato alla riprogettazione di un portapacchi adatto a questo utilizzo specifico. Questo strumento è stato trattato come se fosse una vera e propria protesi della bicicletta: non solo deve adattarsi ai telai esistenti, ma deve anche essere compatibile con una serie di strumenti specifici per questo lavoro. Per svolgere queste funzioni nel migliore dei modi sono stati presi in considerazione il mondo dei materiali compositi e quello della stampa 3d. Data la natura strutturale del prodotto, lo sviluppo è stato completamente guidato da una serie di analisi strutturali, inoltre alcuni componenti sono stati definiti grazie all’aiuto di un processo di ottimizzazione topologica. Il risultato di questo percorso ha portato a C-rack. Il portapacchi è composto da due assiemi principali: struttura e attacchi. La prima ha la funzione di fornire una superficie di carico utile ai vari utilizzi precedentemente definiti e vede l’utilizzo della fibra di carbonio per la sua costituzione. Gli attacchi, sviluppati attraverso l’ottimizzazione topologica, servono a collegare questa in maniera efficace al telaio. L’applicazione della stampa 3d per questi componenti ha dato la possibilità di soddisfare la variabilità dimensionale introdotta dalla bicicletta, portando ad una semplificazione di questo elemento. Il risultato di queste operazioni ha definito un prodotto con delle caratteristiche di riferimento per il settore, che potrebbe avere un ruolo chiave nel miglioramento generale delle condizioni lavorative dei bike messenger.

G.RACK. Portapacchi per bike messenger

NARDUZZO, AGOSTINO
2015/2016

Abstract

Questa tesi ha portato allo sviluppo di uno strumento, all’apparenza molto semplice, rimasto invariato ormai da decenni: il portapacchi. Il progetto è nato prendendo in considerazione il mondo delle consegne in bicicletta; nello specifico è stata analizzata la figura del “bike messenger” professionista assieme ai contesti a cui solitamente fa riferimento: le compagnie di consegna. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di stilare una serie di problematiche legate ai diversi fattori che caratterizzano una consegna tipo, per poter poi intervenire con una soluzione che fosse realmente efficace. Il problema che si è voluto affrontare è legato alle consegne di medie dimensioni, che possono avere un peso tra i 20 e i 40 kg. Queste non solo portano a dei problemi fisici per i messenger, ma hanno anche degli effetti sull’efficacia del servizio. I fattori presi in considerazione hanno portato alla riprogettazione di un portapacchi adatto a questo utilizzo specifico. Questo strumento è stato trattato come se fosse una vera e propria protesi della bicicletta: non solo deve adattarsi ai telai esistenti, ma deve anche essere compatibile con una serie di strumenti specifici per questo lavoro. Per svolgere queste funzioni nel migliore dei modi sono stati presi in considerazione il mondo dei materiali compositi e quello della stampa 3d. Data la natura strutturale del prodotto, lo sviluppo è stato completamente guidato da una serie di analisi strutturali, inoltre alcuni componenti sono stati definiti grazie all’aiuto di un processo di ottimizzazione topologica. Il risultato di questo percorso ha portato a C-rack. Il portapacchi è composto da due assiemi principali: struttura e attacchi. La prima ha la funzione di fornire una superficie di carico utile ai vari utilizzi precedentemente definiti e vede l’utilizzo della fibra di carbonio per la sua costituzione. Gli attacchi, sviluppati attraverso l’ottimizzazione topologica, servono a collegare questa in maniera efficace al telaio. L’applicazione della stampa 3d per questi componenti ha dato la possibilità di soddisfare la variabilità dimensionale introdotta dalla bicicletta, portando ad una semplificazione di questo elemento. Il risultato di queste operazioni ha definito un prodotto con delle caratteristiche di riferimento per il settore, che potrebbe avere un ruolo chiave nel miglioramento generale delle condizioni lavorative dei bike messenger.
CARBONI, MICHELE
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/132948