La società continua ad evolversi, e con lei tutte le scoperte scientifiche e tecnologiche che hanno portato il mondo ad essere sempre più connesso. Internet ha iniziato a dominare le vite di ognuno, entrando anche nella sfera e nello spazio privato. All’affermarsi dell’Internet of Everything e dell’Internet of Things, non poteva sottrarsi anche tutto il sistema di automazione della casa. Nasce così la domotica intelligente, meglio conosciuta come Smart Home, definito come quell’insieme di sistemi e servizi che permettono all’utente di controllare la propria casa utilizzando oggetti intelligenti, dotati di sensori e connessi a Internet. La domotica di oggi permette agli utenti di costruire contesti che offrono benessere fisico e psichico, perché uno dei primi obiettivi è appunto la creazione di spazi confortevoli che soddisfano alcune delle esigenze primarie quotidiane. Sono tante le visioni future e di come l’utente utilizzerà e si interfaccerà con il proprio spazio privato, visioni a volte un pò provocatorie, come quella descritta da James Patrick Kelly ne “La Casa di Bernardo”, una casa con la C maiuscola che si materializza in una persona il cui scopo nella vita è solo coccolare e amare chi la vive. Ma allo stesso tempo diverse ricerche dimostrano come spesso la progettazione di oggetti smart per la casa non guardano in prima linea l’esperienza reale degli utenti. Si tengono in considerazione gli avanzamenti tecnologici e quello che la scienza può offrire, più che il modo in cui questi comunicano con gli utenti nella vita quotidiana. Questa tesi si pone l’obiettivo di trovare una soluzione alle problematiche principali presentate dagli utenti che si approcciano al mondo della domotica, quali la semplificazione delle interfacce e la necessità di creare interazioni differenti. Partendo da un’analisi degli attuali comportamenti degli utenti, molti dovuti all’interazione con gli schermi touch, si è arrivati alla realizzazione di un innovativo sistema di controllo per la casa smart, che consideri in prima linea l’esperienza degli utenti e proponga un nuovo modo di interfacciarsi con le tecnologie. Sono state analizzate quindi le principali funzioni che permettono di gestire la casa, semplificandone le interazioni di controllo, e proponendo un’innovativa interfaccia phygital. Si vuole proporre dunque un nuovo prodotto digitale che semplifica e amplifica le relazioni e le comunicazioni con l’utente, una sorta di aiutante domestico che cerca di instaurare un rapporto diverso e naturale tra persone e oggetti smart o robot che gestiscono la casa di oggi.

I-Do. Design di un'interfaccia phygital per la casa smart

GATTUSO, CHIARA
2015/2016

Abstract

La società continua ad evolversi, e con lei tutte le scoperte scientifiche e tecnologiche che hanno portato il mondo ad essere sempre più connesso. Internet ha iniziato a dominare le vite di ognuno, entrando anche nella sfera e nello spazio privato. All’affermarsi dell’Internet of Everything e dell’Internet of Things, non poteva sottrarsi anche tutto il sistema di automazione della casa. Nasce così la domotica intelligente, meglio conosciuta come Smart Home, definito come quell’insieme di sistemi e servizi che permettono all’utente di controllare la propria casa utilizzando oggetti intelligenti, dotati di sensori e connessi a Internet. La domotica di oggi permette agli utenti di costruire contesti che offrono benessere fisico e psichico, perché uno dei primi obiettivi è appunto la creazione di spazi confortevoli che soddisfano alcune delle esigenze primarie quotidiane. Sono tante le visioni future e di come l’utente utilizzerà e si interfaccerà con il proprio spazio privato, visioni a volte un pò provocatorie, come quella descritta da James Patrick Kelly ne “La Casa di Bernardo”, una casa con la C maiuscola che si materializza in una persona il cui scopo nella vita è solo coccolare e amare chi la vive. Ma allo stesso tempo diverse ricerche dimostrano come spesso la progettazione di oggetti smart per la casa non guardano in prima linea l’esperienza reale degli utenti. Si tengono in considerazione gli avanzamenti tecnologici e quello che la scienza può offrire, più che il modo in cui questi comunicano con gli utenti nella vita quotidiana. Questa tesi si pone l’obiettivo di trovare una soluzione alle problematiche principali presentate dagli utenti che si approcciano al mondo della domotica, quali la semplificazione delle interfacce e la necessità di creare interazioni differenti. Partendo da un’analisi degli attuali comportamenti degli utenti, molti dovuti all’interazione con gli schermi touch, si è arrivati alla realizzazione di un innovativo sistema di controllo per la casa smart, che consideri in prima linea l’esperienza degli utenti e proponga un nuovo modo di interfacciarsi con le tecnologie. Sono state analizzate quindi le principali funzioni che permettono di gestire la casa, semplificandone le interazioni di controllo, e proponendo un’innovativa interfaccia phygital. Si vuole proporre dunque un nuovo prodotto digitale che semplifica e amplifica le relazioni e le comunicazioni con l’utente, una sorta di aiutante domestico che cerca di instaurare un rapporto diverso e naturale tra persone e oggetti smart o robot che gestiscono la casa di oggi.
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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