The modern project scenario proposes an approach completely open to the user after many studies and focus about it. Many items no longer they need to be explained and are very much intuitive to reduce the space for the instruction book that they He accompanies. And if these categories require an effort on your part? If they were a hint of use to virtuous behaviors and they brought to a meditation for a conscious growth? "Bios for a for a conscious growth" is an example of a place where the object teaches in a visioning between the designer and the user. The silent teaching is a reflection and reworking of the daily routine. The surprise in having learned the message encourages the viewer and turns it into spokesman virtuosity while the user's attention is justified from the temporary nature of the object that has its own scheduled maturity in so as to vanish once the concept assimilated. The thesis aims to be a kind of criticism of the modern era where the user is undisputed center of the design while some signs of change. Driving a new thought, for the dynamics of different importance depending on the message to communicate in order to implement a small daily revolution.

Lo scenario progettuale moderno propone un approccio rivolto completamente all’utente frutto di moltissimi studi e perfezionalmenti. Molti oggetti non hanno più bisogno di essere spiegati e risultano molto intuitivi tanto da aver ridotto nel corso degli anni il volume del libretto d’istruzioni che li accompagna. E se queste categorie richiedessero uno sforzo da parte dell’utente? Se fossero un suggerimento d’uso verso comportamenti vitruosi e che portassero ad una riflessione di natura più profonda? "Il Bios come guida al comportamento virtuoso" è un esempio di scenario nel quale si muove l’oggetto insegnante in una visioning più vicina al progettista che all’utente dove l’osservazione e l’insegnamento silente portano ad una riflessione e alla rielaborazione della routine quotidiana. Lo stupore nell’aver appreso il messaggio stimola il fruitore e lo trasforma in portavoce del virtuosismo mentre l’attenzione dell’utente viene giustificata dalla temporaneità dell’oggetto che ha una sua scadenza programmata in modo tale da svanire una volta assimilato il concetto. La tesi vuole essere una sorta di critica all’era moderna dove l’utente è il centro indiscusso della progettazione mentre alcuni segnali di cambiamento stanno ponendo dinamiche di importanza diverse a seconda del messaggio da comunicare per poter attuare una piccola rivoluzione quotidiana.

Il Bios come guida al comportamento virtuoso. Una sperimentazione valutando l’incidenza temporale e la dissolvenza

DALESSANDRO, GRETA
2015/2016

Abstract

The modern project scenario proposes an approach completely open to the user after many studies and focus about it. Many items no longer they need to be explained and are very much intuitive to reduce the space for the instruction book that they He accompanies. And if these categories require an effort on your part? If they were a hint of use to virtuous behaviors and they brought to a meditation for a conscious growth? "Bios for a for a conscious growth" is an example of a place where the object teaches in a visioning between the designer and the user. The silent teaching is a reflection and reworking of the daily routine. The surprise in having learned the message encourages the viewer and turns it into spokesman virtuosity while the user's attention is justified from the temporary nature of the object that has its own scheduled maturity in so as to vanish once the concept assimilated. The thesis aims to be a kind of criticism of the modern era where the user is undisputed center of the design while some signs of change. Driving a new thought, for the dynamics of different importance depending on the message to communicate in order to implement a small daily revolution.
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Lo scenario progettuale moderno propone un approccio rivolto completamente all’utente frutto di moltissimi studi e perfezionalmenti. Molti oggetti non hanno più bisogno di essere spiegati e risultano molto intuitivi tanto da aver ridotto nel corso degli anni il volume del libretto d’istruzioni che li accompagna. E se queste categorie richiedessero uno sforzo da parte dell’utente? Se fossero un suggerimento d’uso verso comportamenti vitruosi e che portassero ad una riflessione di natura più profonda? "Il Bios come guida al comportamento virtuoso" è un esempio di scenario nel quale si muove l’oggetto insegnante in una visioning più vicina al progettista che all’utente dove l’osservazione e l’insegnamento silente portano ad una riflessione e alla rielaborazione della routine quotidiana. Lo stupore nell’aver appreso il messaggio stimola il fruitore e lo trasforma in portavoce del virtuosismo mentre l’attenzione dell’utente viene giustificata dalla temporaneità dell’oggetto che ha una sua scadenza programmata in modo tale da svanire una volta assimilato il concetto. La tesi vuole essere una sorta di critica all’era moderna dove l’utente è il centro indiscusso della progettazione mentre alcuni segnali di cambiamento stanno ponendo dinamiche di importanza diverse a seconda del messaggio da comunicare per poter attuare una piccola rivoluzione quotidiana.
Tesi di laurea Magistrale
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