L’archivio non è soltanto una raccolta personale o pubblica di documenti, è anche una risorsa culturale fondamentale. La tesi parte, appunto, dal tema degli archivi come luoghi in cui viene conservata la memoria, un tema molto attuale se si pensa alla quantità di documenti che istituzioni pubbliche o private, ma anche la gente comune, accumula nel tempo. Il testo è diviso in quattro blocchi. Nel primo si trattano gli archivi: viene descritta brevemente la loro evoluzione storica, si parla dei differenti tipi di archiviazione, della necessità di passare dal cartaceo al digitale, si affronta la riflessione sulla valorizzazione citando diversi esempi sia italiani che stranieri e descrivendone anche alcuni studiati più da vicino ed infine si analizzano i social network e le piattaforme web visti come strumenti d’archiviazione innovativa. Poiché questa è una tematica dalle innumerevoli sfaccettature, è stato necessario focalizzarsi su un argomento più specifico e quindi ci si è chiesti quale potesse essere un’area di applicazione interessante da prendere in considerazione. La risposta è i festival, in quanto caso paradigmatico, poiché producono un’enorme ed interessante quantità di materiale visuale in poco tempo, e, altro aspetto interessante, non è presente a priori una figura che si occupa della gestione di questo materiale. Di conseguenza la domanda di tesi è: come è possibile valorizzare il materiale che viene prodotto massivamente durante un evento in modo da sfruttarne le potenzialità a livello comunicativo? Il secondo blocco dell’elaborato tratta dei festival: si descrivono le caratteristiche e il successo di questa forma d’intrattenimento, l’importanza che questi hanno per il territorio, cosa significa l’esperienza festival sia dal punto di vista del fruitore che da quello dell’organizzatore ed infine si analizzano alcuni casi studio di festival indipendenti musicali e non. Nel terzo blocco viene descritto il percorso che ha portato al progetto finale, la possibilità di collaborare con diverse realtà indipendenti, si parla dei motivi per i quali queste esperienze non sono andate a buon fine e dell’avvicinamento alla terza realtà, grazie alla quale si è potuta applicare concretamente la ricerca fatta sugli archivi. Questa realtà è Electropark, un festival di musica elettronica genovese; si analizza la sua storia, il suo team, il rapporto con il territorio, la strategia comunicativa che gli organizzatori hanno utilizzato, fino ad estrapolare i punti di forza e le debolezze. Da questi viene ricavato il progetto finale, ovvero una digital strategy per il festival in cui l’archivio viene valorizzato diventando strumento attivo nel piano editoriale annuale e infine si mostra la strategia applicata ad una selezione di canali.

La valorizzazione dell'archivio digitale per un festival musicale

La MANTIA, VALERIA
2015/2016

Abstract

L’archivio non è soltanto una raccolta personale o pubblica di documenti, è anche una risorsa culturale fondamentale. La tesi parte, appunto, dal tema degli archivi come luoghi in cui viene conservata la memoria, un tema molto attuale se si pensa alla quantità di documenti che istituzioni pubbliche o private, ma anche la gente comune, accumula nel tempo. Il testo è diviso in quattro blocchi. Nel primo si trattano gli archivi: viene descritta brevemente la loro evoluzione storica, si parla dei differenti tipi di archiviazione, della necessità di passare dal cartaceo al digitale, si affronta la riflessione sulla valorizzazione citando diversi esempi sia italiani che stranieri e descrivendone anche alcuni studiati più da vicino ed infine si analizzano i social network e le piattaforme web visti come strumenti d’archiviazione innovativa. Poiché questa è una tematica dalle innumerevoli sfaccettature, è stato necessario focalizzarsi su un argomento più specifico e quindi ci si è chiesti quale potesse essere un’area di applicazione interessante da prendere in considerazione. La risposta è i festival, in quanto caso paradigmatico, poiché producono un’enorme ed interessante quantità di materiale visuale in poco tempo, e, altro aspetto interessante, non è presente a priori una figura che si occupa della gestione di questo materiale. Di conseguenza la domanda di tesi è: come è possibile valorizzare il materiale che viene prodotto massivamente durante un evento in modo da sfruttarne le potenzialità a livello comunicativo? Il secondo blocco dell’elaborato tratta dei festival: si descrivono le caratteristiche e il successo di questa forma d’intrattenimento, l’importanza che questi hanno per il territorio, cosa significa l’esperienza festival sia dal punto di vista del fruitore che da quello dell’organizzatore ed infine si analizzano alcuni casi studio di festival indipendenti musicali e non. Nel terzo blocco viene descritto il percorso che ha portato al progetto finale, la possibilità di collaborare con diverse realtà indipendenti, si parla dei motivi per i quali queste esperienze non sono andate a buon fine e dell’avvicinamento alla terza realtà, grazie alla quale si è potuta applicare concretamente la ricerca fatta sugli archivi. Questa realtà è Electropark, un festival di musica elettronica genovese; si analizza la sua storia, il suo team, il rapporto con il territorio, la strategia comunicativa che gli organizzatori hanno utilizzato, fino ad estrapolare i punti di forza e le debolezze. Da questi viene ricavato il progetto finale, ovvero una digital strategy per il festival in cui l’archivio viene valorizzato diventando strumento attivo nel piano editoriale annuale e infine si mostra la strategia applicata ad una selezione di canali.
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/133029