In recent years, the question of gender feeds a particularly heated debate in social and cultural contexts, spreading potentially negative stereotypes, prejudices and discriminations. When they concern an aspect so pervasive as that of gender, such dynamics are reflected in everyday life in highly problematic ways. Significantly in the lives of those who are outside the established norms, such as transgender people. By observing how these mechanisms can arise from lack of direct contact with the other, it was decided to deal with awareness on prejudice against trans* people using interactive audiovisual storytelling, based on empathy and first-perspective, integrated with biosensors of psychophysiological responses of the viewer. In this regard, within the fields of Communication and Interaction Design, this reasearch identifies a number of theories and tools - such as new digital media, HCI and Enactive Cinema - that contextualize the designed system in the paradigm of enactment. The strength of "Identità Consentite" (Consented Identities) resides in its construction from stories of everyday life. Real episodes are collected from interviews with Chris and Milena, two trans* people who daily experience problematics related to being trans*. It should be pointed out that the research, the analysis and the project here presented consider human beings as embodied minds that daily participate in the construction of meaning. An embodied mind is a complex organism with a body and cognitive, sensory-perceptual and motor skills that allows her to reflexively create sense, in particular about self-perception and perception of others.

Negli ultimi tempi la questione del gender alimenta un dibattito particolarmente acceso, diffondendo nei contesti sociali e culturali stereotipi, pregiudizi e discriminazioni con risvolti potenzialmente negativi. Quando riguardano un aspetto dell'identità così pervasivo come quello del genere, tali dinamiche si ripercuotono in modo fortemente problematico sulla vita quotidiana, ed in modo significativo su quella di coloro che non rientrano nei canoni prestabiliti, come ad esempio le persone transgender. Osservando come tali meccanismi possano nascere dalla mancanza di conoscenza diretta dell'altro, si è deciso di affrontare la sensibilizzazione sul pregiudizio nei confronti delle persone trans* tramite lo storytelling audiovisivo interattivo, basato sull'empatia e sull'assunzione di prospettiva, integrato con biosensori delle risposte psicofisiologiche del fruitore. A questo proposito, all'interno del Design della Comunicazione e dell'Interazione, si individuano alcune teorie e strumenti ‒ come i nuovi media digitali, l'HCI e l'Enactive Cinema ‒ che contribuiscono a contestualizzare il sistema progettato nel paradigma dell'enactment. Il punto di forza di «Identità Consentite» risiede nella sua costruzione a partire da storie di tutti i giorni, ovvero episodi reali raccolti da alcune interviste a Chris e Milena, due persone trans*, i quali raccontano alcune problematicità quotidiane relative appunto all'essere trans*. Si ritiene opportuno precisare che la ricerca, l'analisi e il progetto presentati considerano l'essere umano come una mente incorporata che partecipa quotidianamente alla costruzione del senso, ovvero un organismo complesso dotato di un corpo e di capacità cognitive, senso-percettive e motorie che permettono ‒ tramite l'interazione con i contesti ‒ di creare riflessivamente significati, ed in particolare quelli relativi alla percezione di sé e alla percezione degli altri.

Identità consentite. Lo storytelling interattivo orientato alla sensibilizzazione sul pregiudizio nei confronti della persona trans

DI PADOVA, ALESSIA
2015/2016

Abstract

In recent years, the question of gender feeds a particularly heated debate in social and cultural contexts, spreading potentially negative stereotypes, prejudices and discriminations. When they concern an aspect so pervasive as that of gender, such dynamics are reflected in everyday life in highly problematic ways. Significantly in the lives of those who are outside the established norms, such as transgender people. By observing how these mechanisms can arise from lack of direct contact with the other, it was decided to deal with awareness on prejudice against trans* people using interactive audiovisual storytelling, based on empathy and first-perspective, integrated with biosensors of psychophysiological responses of the viewer. In this regard, within the fields of Communication and Interaction Design, this reasearch identifies a number of theories and tools - such as new digital media, HCI and Enactive Cinema - that contextualize the designed system in the paradigm of enactment. The strength of "Identità Consentite" (Consented Identities) resides in its construction from stories of everyday life. Real episodes are collected from interviews with Chris and Milena, two trans* people who daily experience problematics related to being trans*. It should be pointed out that the research, the analysis and the project here presented consider human beings as embodied minds that daily participate in the construction of meaning. An embodied mind is a complex organism with a body and cognitive, sensory-perceptual and motor skills that allows her to reflexively create sense, in particular about self-perception and perception of others.
BERTOLO, MARESA
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Negli ultimi tempi la questione del gender alimenta un dibattito particolarmente acceso, diffondendo nei contesti sociali e culturali stereotipi, pregiudizi e discriminazioni con risvolti potenzialmente negativi. Quando riguardano un aspetto dell'identità così pervasivo come quello del genere, tali dinamiche si ripercuotono in modo fortemente problematico sulla vita quotidiana, ed in modo significativo su quella di coloro che non rientrano nei canoni prestabiliti, come ad esempio le persone transgender. Osservando come tali meccanismi possano nascere dalla mancanza di conoscenza diretta dell'altro, si è deciso di affrontare la sensibilizzazione sul pregiudizio nei confronti delle persone trans* tramite lo storytelling audiovisivo interattivo, basato sull'empatia e sull'assunzione di prospettiva, integrato con biosensori delle risposte psicofisiologiche del fruitore. A questo proposito, all'interno del Design della Comunicazione e dell'Interazione, si individuano alcune teorie e strumenti ‒ come i nuovi media digitali, l'HCI e l'Enactive Cinema ‒ che contribuiscono a contestualizzare il sistema progettato nel paradigma dell'enactment. Il punto di forza di «Identità Consentite» risiede nella sua costruzione a partire da storie di tutti i giorni, ovvero episodi reali raccolti da alcune interviste a Chris e Milena, due persone trans*, i quali raccontano alcune problematicità quotidiane relative appunto all'essere trans*. Si ritiene opportuno precisare che la ricerca, l'analisi e il progetto presentati considerano l'essere umano come una mente incorporata che partecipa quotidianamente alla costruzione del senso, ovvero un organismo complesso dotato di un corpo e di capacità cognitive, senso-percettive e motorie che permettono ‒ tramite l'interazione con i contesti ‒ di creare riflessivamente significati, ed in particolare quelli relativi alla percezione di sé e alla percezione degli altri.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/133043