In questa tesi non si vuole analizzare l’opposizione del libro tra carta e digitale facendo leva sul romanticismo fisico come gli aspetti del volume e della filigrana della carta. Si vuole spostare il centro di analisi dallo strumento al soggetto che lo adopera: il lettore. Si nota come il lettore è sempre descritto come una figura passiva, un ricevente, invece è uno stratega che crea relazioni con il testo durante la fruizione avvicinandosi al ruolo dello scrittore. Avvalendoci di un modello semiotico applicato al design bisogna focalizzarsi sul ruolo ancora poco considerato del lettore scrittore analizzato attraverso il testo. Si adotta uno studio empirico del testo perchè l’obiettivo della tesi è inscrivere il ruolo del lettore scrittore (da qui in avanti ls) all’interno di una visione che consideri il sistema transtestuale genettiano, ovvero il sistema di relazione di un testo con altri testi. La necessità e la volonta di intraprendere questo argomento nascono dagli eventi odierni come l’adozione obbligatoria di edizioni scolastiche miste o completamente digitali dal 2015, il forte impatto dei social nella spinta a creare contributi, l’incremento di risorse autoprodotte grazie alla massificazione della tecnologia etc. Non è semplice esaurire in un’unica tesi un universo di queste dimensioni quindi la proposta finale espone un modello applicabile a un testo digitale scolastico per dei ls: docente e studente. I due ruoli principali della scuola non vengono delineati come due ruoli opposti o gerarchici ma come due strateghi. Essi si relazionano a un testo con cui si confrontano non tanto a livello nozionistico e di lettura quanto a livello creativo e di scrittura. La proposta progettuale cerca di avvicinare i due lettori scrittori attraverso una comune tipologia di fruizione del testo scolastico e degli strumenti adottati per capire cosa rendere un lettore scrittore tale, quali funzioni del testo digitale potrebbero soddisfarlo e quali aspetti dello stampato prediligono. Tuttavia i testi scolastici non sono solo i libri bensi anche il testo della lezione intesa come sfera pubblica e il testo dello studio inteso come sfera privata. In entrambi i contesti la relazione con il testo antologico si sposta potenziando un legame piuttosto che un altro all’interno del sistema transtestuale applicato al lettore scrittore. Il digitale può far fiorire questo dualismo del lettore ma deve essere indirizzato verso una fruizione più intuitiva, parallela e personalizzata proprio come nel cartaceo.
Lettore scrittore. Uno studio empirico sulla fruizione del testo a scuola tra digitale e cartaceo
TAYSEIR, FATHIA
2015/2016
Abstract
In questa tesi non si vuole analizzare l’opposizione del libro tra carta e digitale facendo leva sul romanticismo fisico come gli aspetti del volume e della filigrana della carta. Si vuole spostare il centro di analisi dallo strumento al soggetto che lo adopera: il lettore. Si nota come il lettore è sempre descritto come una figura passiva, un ricevente, invece è uno stratega che crea relazioni con il testo durante la fruizione avvicinandosi al ruolo dello scrittore. Avvalendoci di un modello semiotico applicato al design bisogna focalizzarsi sul ruolo ancora poco considerato del lettore scrittore analizzato attraverso il testo. Si adotta uno studio empirico del testo perchè l’obiettivo della tesi è inscrivere il ruolo del lettore scrittore (da qui in avanti ls) all’interno di una visione che consideri il sistema transtestuale genettiano, ovvero il sistema di relazione di un testo con altri testi. La necessità e la volonta di intraprendere questo argomento nascono dagli eventi odierni come l’adozione obbligatoria di edizioni scolastiche miste o completamente digitali dal 2015, il forte impatto dei social nella spinta a creare contributi, l’incremento di risorse autoprodotte grazie alla massificazione della tecnologia etc. Non è semplice esaurire in un’unica tesi un universo di queste dimensioni quindi la proposta finale espone un modello applicabile a un testo digitale scolastico per dei ls: docente e studente. I due ruoli principali della scuola non vengono delineati come due ruoli opposti o gerarchici ma come due strateghi. Essi si relazionano a un testo con cui si confrontano non tanto a livello nozionistico e di lettura quanto a livello creativo e di scrittura. La proposta progettuale cerca di avvicinare i due lettori scrittori attraverso una comune tipologia di fruizione del testo scolastico e degli strumenti adottati per capire cosa rendere un lettore scrittore tale, quali funzioni del testo digitale potrebbero soddisfarlo e quali aspetti dello stampato prediligono. Tuttavia i testi scolastici non sono solo i libri bensi anche il testo della lezione intesa come sfera pubblica e il testo dello studio inteso come sfera privata. In entrambi i contesti la relazione con il testo antologico si sposta potenziando un legame piuttosto che un altro all’interno del sistema transtestuale applicato al lettore scrittore. Il digitale può far fiorire questo dualismo del lettore ma deve essere indirizzato verso una fruizione più intuitiva, parallela e personalizzata proprio come nel cartaceo.File | Dimensione | Formato | |
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