Il progetto di riqualificazione urbana e paesaggistica del Nuovo Centro di Bergamo, che si colloca all'interno della zona di porta sud, riguarda la riqualificazione del nodo d'interscambio per la mobilità e propone la trasformazione di questo in una cerniera verde collocata tra la città consolidata e la città in via di sviluppo. Il progetto è trattato a nord e a sud in modo differente : la parte rivolta a nord, attraverso la presenza di una grande piazza e dell‟imponente edificio della stazione, è concepita con un modello morfologico che riprende le spazialità della città storica, mentre la parte rivolta a sud, riprende e reinterpreta il paesaggio agricolo attraverso la configurazione di un piano verde inclinato che si affaccia su via Gavazzeni. L‟idea guida del progetto è stata quindi quella di inserire il volume della stazione come “caposaldo” della cerniera verde, riducendone così l‟impatto ed esaltando, contemporaneamente, le valenze paesaggistiche dell‟area. Il progetto prevede infatti la realizzazione di una macro-zolla di terreno sollevata sotto il quale trovano posto delle funzioni urbane e al di sopra del quale, si organizza un ampio pratone che forma un “sistema verde” sui quali si colloca il secondo piano della stazione. Tale piano verde inclinato permette di collegare il suolo a quota 9.50 previsto dal masterplan di Marinoni per affrontare il tema del superamento della barriera ferroviaria, con il piano 0. Si tratta di una vera e propria cerniera paesaggistica che realizza un corridoio ambientale tra i parchi territoriali a sud e i parchi a nord, passando attraverso il sistema del verde di Viale Papa Giovanni, il Sentierone e gli spalti murari di Città alta. Alla scala urbana il progetto individua quindi una vasta zona a prato mentre alla scala di quartiere e a quella microurbana il progetto individua una serie di spazi adatti a organizzare un insieme di servizi destinati sia ai residenti che ai city users. La stazione dei treni connessa a quella dei tram diviene così un‟infrastruttura integrata nel paesaggio, un punto di approdo per i viaggiatori e una nuova centralità urbana per gli abitanti. La concezione paesaggistica del progetto rievoca due aree verdi che sono state protagoniste della storia della città: il prato inclinato della Fara, collocato nella città alta e l‟antico prato di Sant' Alessandro, sostituito ora dal centro piacentiniano, dove sorgeva la fiera di Sant‟Alessandro, importante centro economico e commerciale del „700.

Una cerniera verde per la città di Bergamo : il prato urbano come nodo di interscambio per la mobilità

GREGORI, ANNA GIULIA;RUFFO, MICHELA
2010/2011

Abstract

Il progetto di riqualificazione urbana e paesaggistica del Nuovo Centro di Bergamo, che si colloca all'interno della zona di porta sud, riguarda la riqualificazione del nodo d'interscambio per la mobilità e propone la trasformazione di questo in una cerniera verde collocata tra la città consolidata e la città in via di sviluppo. Il progetto è trattato a nord e a sud in modo differente : la parte rivolta a nord, attraverso la presenza di una grande piazza e dell‟imponente edificio della stazione, è concepita con un modello morfologico che riprende le spazialità della città storica, mentre la parte rivolta a sud, riprende e reinterpreta il paesaggio agricolo attraverso la configurazione di un piano verde inclinato che si affaccia su via Gavazzeni. L‟idea guida del progetto è stata quindi quella di inserire il volume della stazione come “caposaldo” della cerniera verde, riducendone così l‟impatto ed esaltando, contemporaneamente, le valenze paesaggistiche dell‟area. Il progetto prevede infatti la realizzazione di una macro-zolla di terreno sollevata sotto il quale trovano posto delle funzioni urbane e al di sopra del quale, si organizza un ampio pratone che forma un “sistema verde” sui quali si colloca il secondo piano della stazione. Tale piano verde inclinato permette di collegare il suolo a quota 9.50 previsto dal masterplan di Marinoni per affrontare il tema del superamento della barriera ferroviaria, con il piano 0. Si tratta di una vera e propria cerniera paesaggistica che realizza un corridoio ambientale tra i parchi territoriali a sud e i parchi a nord, passando attraverso il sistema del verde di Viale Papa Giovanni, il Sentierone e gli spalti murari di Città alta. Alla scala urbana il progetto individua quindi una vasta zona a prato mentre alla scala di quartiere e a quella microurbana il progetto individua una serie di spazi adatti a organizzare un insieme di servizi destinati sia ai residenti che ai city users. La stazione dei treni connessa a quella dei tram diviene così un‟infrastruttura integrata nel paesaggio, un punto di approdo per i viaggiatori e una nuova centralità urbana per gli abitanti. La concezione paesaggistica del progetto rievoca due aree verdi che sono state protagoniste della storia della città: il prato inclinato della Fara, collocato nella città alta e l‟antico prato di Sant' Alessandro, sostituito ora dal centro piacentiniano, dove sorgeva la fiera di Sant‟Alessandro, importante centro economico e commerciale del „700.
ROCA, MASSIMILIANO
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
31-mar-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/13323