Studio del patient flow ortopedico al Policlinico del campus bio-medico di Roma : analisi di processo e criticità secondo pazienti e professionisti

National health services in western countries are facing more and more relevant challenges, such as the increase of life expectancy and the constant increase of demand for services and performances. Therefore, the National Health Systems are pushed to rethink their current models and strategies for service delivery. Furthermore, in this realm, it is necessary to consider the issue of the scarcity of resources, which is determining continuous cuts to the resources available to the system itself. In order to face this challenge, at a hospital care level, two different strategies are identified and adopted. First, hospitals are trying to focus on treatments for the most complex cases, moving the less intensive performances towards local health services. Secondly, hospitals are trying to make the internal flows as efficient as possible, to adequately fulfil the increasing needs with the available resources. One of the most critical internal flows is represented by the patient flow, i.e. the path followed by the patients within the hospital itself. Recent studies focused on how to make this flow more efficient; some of them even adopted improvement strategies based on the patient at the centre of this re-design projects (e.g. co-design). In the wake of this tendency, the aim of this thesis project is to identify and analyse the orthopaedic patient flow at the Policlinic of the Bio-medical campus in Rome. In detail, we used as tools the observational study (e.g. shadowing) and structured interviews to the medical and nursing staff. The former was effective to map the process, the latter was fundamental to identify the criticalities, both from the patient and the staff perspectives. In particular, all the identified criticalities were clustered according to the different stages of hospitalization. Furthermore, for a better standardization and categorization, the criticalities were divided by group of belonging, as space, information, general organization and relations among participants. Therefore, we managed to implement our improvement proposals which, once carried on the focus groups, will be further discussed and put into practice. In the view of the above, the thesis results will serve as basis of a wider and multidisciplinary project whose aim is to redesign the path of the orthopaedic patients at the Bio-medical campus Policlinic, with the aid of the Experience Co-design methodology.

I Sistemi Sanitari dei Paesi Occidentali (e non solo) si stanno confrontando con sfide sempre più importanti, quali l’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione e l’incremento costante della domanda di servizi e prestazioni da parte di cittadini e pazienti. È necessario pertanto un adeguamento e un’identificazione di nuove strategie di erogazione del servizio sanitario; a tutto ciò si affianca il problema della scarsità di risorse, che determina tagli continui nei mezzi a disposizione del sistema. Per affrontare la sfida dell’aumento della domanda a fronte di una diminuzione delle risorse disponibili, a livello di assistenza ospedaliera si sono diffuse due strategie. Primo, l’ospedale cerca di focalizzarsi verso il trattamento delle casistiche più complesse, spostando le prestazioni che richiedono cure mediche di bassa intensità verso i servizi sanitari territoriali. Secondo, l’ospedale cerca di rendere quanto più possibile efficienti i flussi al suo interno, così da poter rispondere in modo adeguato ad una domanda crescente, con le risorse a disposizione. Uno dei flussi ospedalieri più critici è il patient flow, ovvero il flusso che il paziente segue all’interno dell’ospedale. Studi recenti si sono focalizzati su come renderlo più efficiente; alcuni hanno anche adottato strategie di miglioramento che vedono il paziente/utente al centro della riprogettazione (es. co-design). Sulla scia di tale tendenza, lo scopo del lavoro di tesi è di individuare e analizzare il patient flow ortopedico al Policlinico del Campus Bio-Medico di Roma. In particolare, gli strumenti utilizzati sono stati lo studio osservazionale (e.g. shadowing) e le interviste strutturate ai professionisti. Dai risultati ottenuti si evince come il primo sia stato un efficace strumento per la mappatura del processo, per quanto riguarda gli step e le procedure; il secondo invece è stato fondamentale per l’individuazione delle criticità, sia dal punto di vista del professionista rispetto al paziente che del professionista per se stesso. Nello specifico, tutte le criticità rilevate sono state attribuite ad una delle fasi del ricovero individuate, quali pre-ricovero, ricovero, blocco operatorio, post-ricovero e riabilitazione. Inoltre, per una migliore standardizzazione e categorizzazione, sono state ancora suddivise in criticità inerenti il percorso, gli spazi ospedalieri, le informazioni, l’organizzazione generale o le relazioni tra i protagonisti. Si è riusciti pertanto ad implementare proposte di miglioramento che, in sede di successivo focus group, potranno essere discusse ed eventualmente attuate. Alla luce di questa evidenza, i risultati del lavoro di tesi fanno da base ad un più ampio e multidisciplinare progetto che ha come fine ultimo la riprogettazione del percorso del paziente ortopedico al Policlinico del Campus Bio-Medico con l’utilizzo della metodologia di Experience Based Co-Design.