Individual characteristics leading to CEO appointment in Italy : an empirical analysis

This thesis finds its basis in the domain of CEO appointment and, to a smaller extent, to that of CEO narcissism. The former has the objective of describing the dynamics revolving around CEO selection whereas the latter mainly focuses on the features and organizational effects of CEO narcissism. It must be noted that the abovementioned streams of literature often measure the inherent dynamics through an ex-post approach: for instance, in CEO appointment there are broad studies on the fact that an undergraduate degree is possessed by the majority of CEOs, but no study has thus far understood whether this characteristic has an impact on the risk of being appointed CEO. Similarly, in CEO narcissism the majority of studies focus on the constructive or destructive organizational outcomes provoked by the inherent personality traits without posing attention to whether narcissism is a factor that is conducive of CEO appointment or not. Having identified these gaps, the aim of this research is to provide deeper understanding on what individual characteristics lead to CEO appointment focusing on gender, narcissism, education, and career path. The research is conducted on a sample of 171 CEOs leading small, medium and large Italian firms who responded to the Narcissistic Personality Inventory, thus allowing the attainment of primary and objective indicators of narcissism rather than resorting to secondary ones (Chatterjee & Hambrick, 2007). All other data used to measure the individual characteristics was already existent by virtue of the StiMa project, a research endeavor undertaken by Politecnico di Milano School of Management. Using these data, the models testing the hypotheses were fitted through survival analysis using, in particular, the Cox proportional hazards model. The results show that gender has a negative effect on CEO appointment. For what concerns education, having an undergraduate degree proves fundamental whereas having an MBA does not seem to play a crucial role. Further, having international or top executive experience does not increase the risk of appointment whereas past experience in administration has a hold back effect. Most importantly, narcissism results having substantial and significant effect with an over 30% increase in risk of CEO appointment associated to each increase in standard deviation of narcissism.

Questa tesi ha l’obiettivo di contribuire alla letteratura relativa al “CEO appointment” e, in misura inferiore, a quella riguardante il “CEO narcissism”. La prima ha come obiettivo quello di analizzare le dinamiche attinenti la nomina dell’Amministratore Delegato (AD); la seconda si focalizza invece sulle caratteristiche e le implicazioni organizzative del narcisismo dell’AD. È fondamentale sottolineare come entrambi gli ambiti di ricerca citati misurino le dinamiche studiate utilizzando un approccio “ex-post”: nel caso del “CEO appointment”, ad esempio, numerosi studi affermano che la maggior parte degli AD abbiano un diploma di laurea, senza che però venga valutato l’effettivo impatto che la laurea ha sulla probabilità di accedere alla posizione di AD. Allo stesso modo, all’interno della letteratura riguardante il “CEO narcissism”, il dibattito si focalizza sulle implicazioni organizzative dei tratti di personalità inerenti al narcisismo, senza esaminare se questi abbiano un’influenza “ex-ante” sul rischio di diventare AD, sia essa positiva o negativa. Identificate queste lacune, l’obiettivo di questo elaborato è quello di comprendere quali siano le caratteristiche individuali che conducono alla nomina di AD, prestando particolare attenzione al genere, al narcisismo, al livello di formazione e al percorso di carriera. Nel dettaglio, la ricerca è condotta su un campione di 171 AD a capo di piccole, medie o grandi imprese Italiane che hanno risposto al “Narcissistic Personality Inventory”, permettendo quindi di misurare il loro livello di narcisismo attraverso dati primari piuttosto che secondari (Chatterjee & Hambrick, 2007). I dati utilizzati per misurare le rimanenti caratteristiche individuali erano invece già disponibili nell’ambito del progetto StiMa, un progetto di ricerca intrapreso dalla School of Management del Politecnico di Milano. Le ipotesi di ricerca sono state verificate tramite la survival analysis, servendosi in particolare del Cox proportional hazards model. I risultati dimostrano come il genere femminile sia penalizzato nella nomina di AD. Per quanto riguarda invece il livello scolastico, avere un diploma di laurea è fondamentale, mentre avere conseguito un MBA non provoca alcun effetto. Inoltre, possedere precedenti esperienze internazionali o come “top executive” non aumenta il rischio di diventare AD, e un’esperienza nell’area amministrativa ha addirittura un effetto sfavorevole. Da ultimo, si evidenzia come il narcisismo abbia un forte e sostanziale ascendente sulla nomina di AD, con un incremento di rischio del 30% associato a ogni aumento in deviazione standard del narcisismo stesso.