Nowadays, the context in which companies operate has become extremely complex and vulnerable to disruptions, making the traditional approaches of Supply Chain Risk Management ineffective and insufficient to guarantee business continuity in case of disruptions. In this scenario, Supply Chain Resilience, a holistic approach based on the proactive management of risks, has found great consensus by academics and managers. Yet, the existing literature underlines the existence of a tight correlation between strong partnerships and Supply Chain Resilience. However, the real effects that collaborative activities and their underlying mechanisms have on resilience capabilities are only partially studied. This dissertation, through a multiple case study investigation, conducted in the Italian medical device industry, empirically explores the role of collaboration in fostering Supply Chain Resilience, with the attempt of providing more exhaustive insights on the open topic. The main findings of the research show that, overall, stronger relationships lead to more resilient networks, increasing Visibility, Flexibility and Risk Management culture capabilities, and, meanwhile, contribute to create a more efficient environment, reducing, on the other hand, the capability of Redundancy.

Il contesto in cui le aziende operano è divenuto estremamente complesso e vulnerabile alle disruption, rendendo i tradizionali approcci di Risk Management inefficaci e non adeguati a garantire una continuità del business in caso di disruption. In questo scenario, il Supply Chain Resilience, un approccio olistico basato sulla gestione proattiva dei rischi, ha acquisito un grande consenso, sia in ambito accademico che manageriale. Gli attuali studi evidenziano un forte legame tra l’intensità delle partnership e la resilienza di filiera. Tuttavia, i reali effetti che le pratiche collaborative ed i loro specifici meccanismi hanno sulle capability di resilienza, sono ancora parzialmente analizzati. La tesi, attraverso una ricerca basata su casi di studio di filiera nel settore biomedicale Italiano, approfondisce, in modo empirico, il ruolo che la collaborazione ha nel creare una filiera resiliente. I principali risultati della ricerca evidenziano che, nel complesso, relazioni più forti conducono a network più resilienti, aumentandone la visibilità, la flessibilità e la cultura della gestione del rischio, e, al contempo, contribuiscono alla creazione di un contesto più efficiente, riducendo, conseguentemente, la capability di ridondanza.

Supply chain resilience in the Italian medical device industry. The role of collaboration

PONTICELLO, FLAVIO
2015/2016

Abstract

Nowadays, the context in which companies operate has become extremely complex and vulnerable to disruptions, making the traditional approaches of Supply Chain Risk Management ineffective and insufficient to guarantee business continuity in case of disruptions. In this scenario, Supply Chain Resilience, a holistic approach based on the proactive management of risks, has found great consensus by academics and managers. Yet, the existing literature underlines the existence of a tight correlation between strong partnerships and Supply Chain Resilience. However, the real effects that collaborative activities and their underlying mechanisms have on resilience capabilities are only partially studied. This dissertation, through a multiple case study investigation, conducted in the Italian medical device industry, empirically explores the role of collaboration in fostering Supply Chain Resilience, with the attempt of providing more exhaustive insights on the open topic. The main findings of the research show that, overall, stronger relationships lead to more resilient networks, increasing Visibility, Flexibility and Risk Management culture capabilities, and, meanwhile, contribute to create a more efficient environment, reducing, on the other hand, the capability of Redundancy.
DONADONI, MATTIA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2017
2015/2016
Il contesto in cui le aziende operano è divenuto estremamente complesso e vulnerabile alle disruption, rendendo i tradizionali approcci di Risk Management inefficaci e non adeguati a garantire una continuità del business in caso di disruption. In questo scenario, il Supply Chain Resilience, un approccio olistico basato sulla gestione proattiva dei rischi, ha acquisito un grande consenso, sia in ambito accademico che manageriale. Gli attuali studi evidenziano un forte legame tra l’intensità delle partnership e la resilienza di filiera. Tuttavia, i reali effetti che le pratiche collaborative ed i loro specifici meccanismi hanno sulle capability di resilienza, sono ancora parzialmente analizzati. La tesi, attraverso una ricerca basata su casi di studio di filiera nel settore biomedicale Italiano, approfondisce, in modo empirico, il ruolo che la collaborazione ha nel creare una filiera resiliente. I principali risultati della ricerca evidenziano che, nel complesso, relazioni più forti conducono a network più resilienti, aumentandone la visibilità, la flessibilità e la cultura della gestione del rischio, e, al contempo, contribuiscono alla creazione di un contesto più efficiente, riducendo, conseguentemente, la capability di ridondanza.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/133520