The self-compacting concrete (SCC) is regarded as the material for the building industry’s future, because of its better compacting behavior and environmental sustainability. However, at the present days, the potentialities of the SCC are quite unexplored. Especially, thinking about the possibility of combining them with different concrete’s technology in order to obtain high-level performances. Since there are not clear references about this topic, in this work have been collected the studies made by worldwide researchers with the aim of demonstrate the progresses reached in the experimentation of special categories of self-compacting concrete made by lightweight aggregate (LWSCC), highweight aggregate and recycled ones. This analysis focuses on the definition of mix design’s choices comparing to those ones suggested by the European Guide Lines for the mixtures of SCC and on the definition of the influence on the fresh state and mechanical properties of self-compacting concrete generated by these different kinds of aggregates, with respect to the normal ones.

Il calcestruzzo autocompattante (SCC) viene considerato da molti esperti il materiale da costruzione del futuro poiché, dal suo impiego, è possibile ottenere un grado di compattezza superiore rispetto ai conglomerati tradizionali, evitando le dispendiose operazioni di vibrazione. Tuttavia le potenzialità d’utilizzo di questi calcestruzzi rimangono ancora in parte inesplorate. Si fa soprattutto riferimento alla possibilità di combinare tecnologie differenti con quella relativa agli autocompattanti, al fine di ottenere miscele ad altissime prestazioni. Non essendoci, ad oggi, dei riferimenti chiari a cui attingere per valutare le proprietà di questi nuovi materiali da costruzione e comprenderne la metodologia di sviluppo, nel presente lavoro sono stati raccolti gli studi operati da ricercatori di tutto il mondo e che dimostrano i progressi ottenuti nel campo dei calcestruzzi autocompattanti speciali con aggregati leggeri (LWSCC), aggregati pesanti (HWSCC) ed aggregati riciclati (RASCC) in un decennio di studi. L’analisi condotta si è innanzi tutto concentrata sulla valutazione delle scelte in fase di mix design, confrontandole con le prescrizioni suggerite dalle Linee Guida Europee per il confezionamento degli SCC. In seconda fase, sono state valutate le proprietà allo stato fresco e i risultati raggiunti sulla base degli standard prestazionali richiesti a miscele di tipo autocompattante. Particolare attenzione, è stata fatta circa l’influenza che l’utilizzo di una differente tipologia di aggregati, rispetto a quelli tradizionali, genera sulle caratteristiche di lavorabilità dei conglomerati. Allo stesso modo, si è compiuta un’analisi sulle proprietà meccaniche sviluppate da questi calcestruzzi speciali evidenziandone le differenze nei confronti di miscele di SCC di riferimento.

Calcestruzzi autocompattanti speciali con aggregati leggeri, pesanti e riciclati : uno stato dell'arte

ARRIGONI, STEFANO
2015/2016

Abstract

The self-compacting concrete (SCC) is regarded as the material for the building industry’s future, because of its better compacting behavior and environmental sustainability. However, at the present days, the potentialities of the SCC are quite unexplored. Especially, thinking about the possibility of combining them with different concrete’s technology in order to obtain high-level performances. Since there are not clear references about this topic, in this work have been collected the studies made by worldwide researchers with the aim of demonstrate the progresses reached in the experimentation of special categories of self-compacting concrete made by lightweight aggregate (LWSCC), highweight aggregate and recycled ones. This analysis focuses on the definition of mix design’s choices comparing to those ones suggested by the European Guide Lines for the mixtures of SCC and on the definition of the influence on the fresh state and mechanical properties of self-compacting concrete generated by these different kinds of aggregates, with respect to the normal ones.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-apr-2017
2015/2016
Il calcestruzzo autocompattante (SCC) viene considerato da molti esperti il materiale da costruzione del futuro poiché, dal suo impiego, è possibile ottenere un grado di compattezza superiore rispetto ai conglomerati tradizionali, evitando le dispendiose operazioni di vibrazione. Tuttavia le potenzialità d’utilizzo di questi calcestruzzi rimangono ancora in parte inesplorate. Si fa soprattutto riferimento alla possibilità di combinare tecnologie differenti con quella relativa agli autocompattanti, al fine di ottenere miscele ad altissime prestazioni. Non essendoci, ad oggi, dei riferimenti chiari a cui attingere per valutare le proprietà di questi nuovi materiali da costruzione e comprenderne la metodologia di sviluppo, nel presente lavoro sono stati raccolti gli studi operati da ricercatori di tutto il mondo e che dimostrano i progressi ottenuti nel campo dei calcestruzzi autocompattanti speciali con aggregati leggeri (LWSCC), aggregati pesanti (HWSCC) ed aggregati riciclati (RASCC) in un decennio di studi. L’analisi condotta si è innanzi tutto concentrata sulla valutazione delle scelte in fase di mix design, confrontandole con le prescrizioni suggerite dalle Linee Guida Europee per il confezionamento degli SCC. In seconda fase, sono state valutate le proprietà allo stato fresco e i risultati raggiunti sulla base degli standard prestazionali richiesti a miscele di tipo autocompattante. Particolare attenzione, è stata fatta circa l’influenza che l’utilizzo di una differente tipologia di aggregati, rispetto a quelli tradizionali, genera sulle caratteristiche di lavorabilità dei conglomerati. Allo stesso modo, si è compiuta un’analisi sulle proprietà meccaniche sviluppate da questi calcestruzzi speciali evidenziandone le differenze nei confronti di miscele di SCC di riferimento.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/133532