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Molta attenzione viene posta al concetto di sviluppo sostenibile nei differenti settori economici. L’industria del turismo non ne è esente. Il prodotto che il turismo offre è una composizione di esperienze diverse durante la medesima vacanza. Queste riguardano non sono l’utilizzo di risorse antropiche, ma anche quelle naturali e la partecipazione delle comunità locali. La crescita di popolarità del turismo culturale e l’aumento della domanda dei viaggiatori per dirigersi verso destinazioni esotiche ha creato un pericolo di massificazione in alcune delle mete turistiche più frequentate. Contemporaneamente, comincia a nascere l’idea di turismo sostenibile, strettamente legato con il tema del cambiamento climatico. In questo ambito si colloca il Cammino di Santiago. Questo è il pellegrinaggio più importante del mondo cristiano. Nell’anno 2015 è stato percorso da 262.516 pellegrini da tutto il mondo (Oficina del Peregrino, 2015). Ed è proprio la provenienza da moltissimi Paesi diversi ad aver reso il Cammino un fenomeno di risonanza globale. Si è analizzata quindi la bibliografia preesistente e riguardante il turismo sostenibile. In letteratura sono già presenti numerosi studi redatti con lo scopo di valutare le emissioni dell’industria turistica (Gössling&Peeters, 2015). Si è realizzato pertanto un modello concettuale per stimare l’emissione dei pellegrini in termini di CO2 equivalente. L’impatto ambientale generato da un pellegrino sul Cammino si può scomporre in tre comparti differenti: il trasporto, il pernottamento e l’alimentazione. I risultati così ottenuti sono stati raggruppati in differenti scenari basati sulla suddivisione in età data al campione raccolto. Successivamente, è stata applicata una analisi di sensitività ai parametri confrontando i differenti scenari. E’ risultato ciò che in letteratura è stato già evidenziato da precedenti studi. La principale causa di emissione di questa tipologia di vacanza è il trasporto, ed in particolare quello aereo.

Valutazione dell'impronta carbonica del turismo a piedi : il caso di studio del Cammino di Santiago

PROCOPIO, MATTEO
2016/2017

Abstract

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CASERINI, STEFANO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-apr-2017
2016/2017
Molta attenzione viene posta al concetto di sviluppo sostenibile nei differenti settori economici. L’industria del turismo non ne è esente. Il prodotto che il turismo offre è una composizione di esperienze diverse durante la medesima vacanza. Queste riguardano non sono l’utilizzo di risorse antropiche, ma anche quelle naturali e la partecipazione delle comunità locali. La crescita di popolarità del turismo culturale e l’aumento della domanda dei viaggiatori per dirigersi verso destinazioni esotiche ha creato un pericolo di massificazione in alcune delle mete turistiche più frequentate. Contemporaneamente, comincia a nascere l’idea di turismo sostenibile, strettamente legato con il tema del cambiamento climatico. In questo ambito si colloca il Cammino di Santiago. Questo è il pellegrinaggio più importante del mondo cristiano. Nell’anno 2015 è stato percorso da 262.516 pellegrini da tutto il mondo (Oficina del Peregrino, 2015). Ed è proprio la provenienza da moltissimi Paesi diversi ad aver reso il Cammino un fenomeno di risonanza globale. Si è analizzata quindi la bibliografia preesistente e riguardante il turismo sostenibile. In letteratura sono già presenti numerosi studi redatti con lo scopo di valutare le emissioni dell’industria turistica (Gössling&Peeters, 2015). Si è realizzato pertanto un modello concettuale per stimare l’emissione dei pellegrini in termini di CO2 equivalente. L’impatto ambientale generato da un pellegrino sul Cammino si può scomporre in tre comparti differenti: il trasporto, il pernottamento e l’alimentazione. I risultati così ottenuti sono stati raggruppati in differenti scenari basati sulla suddivisione in età data al campione raccolto. Successivamente, è stata applicata una analisi di sensitività ai parametri confrontando i differenti scenari. E’ risultato ciò che in letteratura è stato già evidenziato da precedenti studi. La principale causa di emissione di questa tipologia di vacanza è il trasporto, ed in particolare quello aereo.
Tesi di laurea Magistrale
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