Nowadays the business environment is characterized by high demand volatility, product’s life cycle reduction and request for highly customized manufactured goods. Thus, companies need to increase their product portfolio and to develop many relations with a huge number of actors from all over the world since globalization is an established phenomenon. The Supply Chain Management (SCM) aims at shifting from the simple physical flow of the product along the Supply Chain (SC) to a more coordinate system, enabling companies in providing product quickly, develop flexible and long-term intercompany relationship and at the same time reduce total Supply Chain Costs. In this context, it has been established the Lean Supply Chain Management (LSCM) concept which enables the system to rapidly satisfy customers’ demand and expectations. This concept is now widely diffused among supply chain environments thanks to the verified benefits and performance improvement its implementation brings to the whole system. This study aims at evaluating the impact of Lean Supply Chain Planning (LSCP) techniques implementation on a two-stage, multi-product supply chain with scrupulous emphasis on how are distributed the benefits among actors. To accomplish this analysis, a simulation model has been developed using the Arena software and the effect of three LSCP techniques has been tested: batch size reduction, reorder quantity reduction and milk-run transportation policy. The simulation outcomes demonstrate that LSCP techniques have a positive impact on inventory level either when they are applied independently or simultaneously. Moreover, it has been demonstrated that according to the LSCP technique implemented, benefits are not equally divided among the actors. Finally, it is shown that implementing batch size reduction in an environment where external LSCP policies have been already applied, brings more benefits than the situation in which no external policies are implemented.

L’attuale arena di business è caratterizzata da un alto grado di volatilità della domanda, breve ciclo di vita del prodotto e alto tasso di personalizzazione. Per questo, le aziende necessitano di espandere la loro gamma di prodotti e conseguentemente creare relazioni con altri enti della Supply Chain (SC) provenienti da tutto il mondo, dal momento che la globalizzazione è ormai un fenomeno assodato. La gestione della Supply Chain ha come obiettivo quello di espandere l’attenzione dal semplice flusso fisico del prodotto ad un coordinamento dell’intero sistema, facilitando le aziende a fornire prodotti in tempi brevi, sviluppare relazioni interaziendali di lungo periodo e allo stesso tempo ridurre i costi. In questo contesto è inserito il concetto di Lean Supply Chain Management (LSCM) in quanto facilita l’intera filiera produttiva nel perseguire l’obiettivo di soddisfare rapidamente la domanda e le aspettative del cliente. Questo concetto è ampiamente diffuso negli ambienti aziendali grazie ai verificati benefici e miglioramenti delle performance che la sua applicazione porta al sistema. L’obiettivo di questo studio è di valutare l’impatto dell’applicazione delle tecniche di Lean Supply Chain Planning (LSCP) in una SC multi-prodotto a due livelli, con particolare ricerca su come sono distribuiti i benefici apportati tra i differenti attori coinvolti. Per condurre questa analisi, un modello di simulazione basato sul software Arena è stato sviluppato e sono stati testati gli effetti di tre tecniche di LSCP: riduzione del lotto di produzione, riduzione del lotto di riordino e politiche di trasporto di tipo milk-run. I risultati della simulazione dimostrano che le tecniche di LSCP hanno un impatto positivo sul livello di scorte del sistema sia applicate singolarmente sia congiuntamente. Inoltre, viene dimostrato che a seconda della politica di LSCP implementata, i benefici vengono ripartiti in maniera non equa tra i diversi attori della SC. Infine, viene mostrato come la riduzione del lotto di produzione in un’ambiente già sottoposto a tecniche di LSCP esterne apporti al sistema maggiori benefici rispetto al caso in cui non siano applicate politiche esterne.

Lean supply chain planning : evaluation of transportation and production control policies through simulation

BIANCHINI, MATTEO;NENZIONI, MARCO
2015/2016

Abstract

Nowadays the business environment is characterized by high demand volatility, product’s life cycle reduction and request for highly customized manufactured goods. Thus, companies need to increase their product portfolio and to develop many relations with a huge number of actors from all over the world since globalization is an established phenomenon. The Supply Chain Management (SCM) aims at shifting from the simple physical flow of the product along the Supply Chain (SC) to a more coordinate system, enabling companies in providing product quickly, develop flexible and long-term intercompany relationship and at the same time reduce total Supply Chain Costs. In this context, it has been established the Lean Supply Chain Management (LSCM) concept which enables the system to rapidly satisfy customers’ demand and expectations. This concept is now widely diffused among supply chain environments thanks to the verified benefits and performance improvement its implementation brings to the whole system. This study aims at evaluating the impact of Lean Supply Chain Planning (LSCP) techniques implementation on a two-stage, multi-product supply chain with scrupulous emphasis on how are distributed the benefits among actors. To accomplish this analysis, a simulation model has been developed using the Arena software and the effect of three LSCP techniques has been tested: batch size reduction, reorder quantity reduction and milk-run transportation policy. The simulation outcomes demonstrate that LSCP techniques have a positive impact on inventory level either when they are applied independently or simultaneously. Moreover, it has been demonstrated that according to the LSCP technique implemented, benefits are not equally divided among the actors. Finally, it is shown that implementing batch size reduction in an environment where external LSCP policies have been already applied, brings more benefits than the situation in which no external policies are implemented.
ROSSINI, MATTEO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2017
2015/2016
L’attuale arena di business è caratterizzata da un alto grado di volatilità della domanda, breve ciclo di vita del prodotto e alto tasso di personalizzazione. Per questo, le aziende necessitano di espandere la loro gamma di prodotti e conseguentemente creare relazioni con altri enti della Supply Chain (SC) provenienti da tutto il mondo, dal momento che la globalizzazione è ormai un fenomeno assodato. La gestione della Supply Chain ha come obiettivo quello di espandere l’attenzione dal semplice flusso fisico del prodotto ad un coordinamento dell’intero sistema, facilitando le aziende a fornire prodotti in tempi brevi, sviluppare relazioni interaziendali di lungo periodo e allo stesso tempo ridurre i costi. In questo contesto è inserito il concetto di Lean Supply Chain Management (LSCM) in quanto facilita l’intera filiera produttiva nel perseguire l’obiettivo di soddisfare rapidamente la domanda e le aspettative del cliente. Questo concetto è ampiamente diffuso negli ambienti aziendali grazie ai verificati benefici e miglioramenti delle performance che la sua applicazione porta al sistema. L’obiettivo di questo studio è di valutare l’impatto dell’applicazione delle tecniche di Lean Supply Chain Planning (LSCP) in una SC multi-prodotto a due livelli, con particolare ricerca su come sono distribuiti i benefici apportati tra i differenti attori coinvolti. Per condurre questa analisi, un modello di simulazione basato sul software Arena è stato sviluppato e sono stati testati gli effetti di tre tecniche di LSCP: riduzione del lotto di produzione, riduzione del lotto di riordino e politiche di trasporto di tipo milk-run. I risultati della simulazione dimostrano che le tecniche di LSCP hanno un impatto positivo sul livello di scorte del sistema sia applicate singolarmente sia congiuntamente. Inoltre, viene dimostrato che a seconda della politica di LSCP implementata, i benefici vengono ripartiti in maniera non equa tra i diversi attori della SC. Infine, viene mostrato come la riduzione del lotto di produzione in un’ambiente già sottoposto a tecniche di LSCP esterne apporti al sistema maggiori benefici rispetto al caso in cui non siano applicate politiche esterne.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/133632