The aim of this study is to identify strengths and weaknesses of cycling in order to understand if cycling can be considered a sustainable mobility. This study is focused on the analysis of the impact on human health of cycling in Milan in terms of changes in global mortality as well as the related economic consequences. Two models are used to quantify these effects. The first one, HEAT for cycling, allows to estimate the benefits due to physical activity carried out during cycling, while the second model evaluate the adverse consequence caused by inhalation of polluted air. The outputs of the model show that strengths are larger than weaknesses. In the current situation, where bicycle is used only in 5,7% of daily trips, physical activity is responsible for mortality reduction of 15% with an economic annual benefit around 70 million euros. In the meantime, the increase of risk mortality caused by the inhalation of particulate matter is equal to 1,1%, with economic loss of about 5 million euros. But higher net benefits of about 393 million euros, could be obtained if the level of cycling in Milan reached the number observed in Amsterdam. Finally, the study proves the possibility to obtain a greater number of cyclists in Milan: in the city, approximately the 80% of daily car trips is shorter than 5 km and weather conditions are favourable. Moreover, the interventions that promote shifting from car to bicycle, such as congestion charging, speed limitation and regulation of parking system, are illustrated.

La presente tesi si pone l’obiettivo di valutare la sostenibilità della mobilità ciclistica in ambito urbano, individuandone aspetti positivi e negativi, per capire se essa possa essere considerata una pratica vantaggiosa. Lo studio concentra le valutazioni sugli effetti sulla salute dell’utilizzo della bicicletta nella città di Milano in termini di variazione della mortalità globale e economici. Per quantificare tali effetti vengono utilizzati due modelli: il modello HEAT for cycling, che permette di stimare i benefici legati all’attività fisica richiesta quando ci si sposta in bicicletta, e un modello per la valutazione degli effetti negativi causati dall’inalazione di aria inquinata. I risultati forniti in output dai modelli mostrano la predominanza degli effetti positivi: infatti, già dalla situazione attuale, in cui solo il 5,7% degli spostamenti è effettuato in bicicletta, l’esercizio fisico praticato permette una riduzione del tasso di mortalità del 15% con un beneficio economico annuo di circa 70 milioni di euro. Al contrario, l’aumento del rischio di mortalità provocato dall’inalazione di particolato risulta pari a circa l’1,1% con relativa perdita economica di circa 5 milioni di euro. Benefici netti più significativi, nell’ordine di 393 milioni di euro, potrebbero però essere ottenuti se a Milano la diffusione della mobilità ciclistica raggiungesse i livelli di Amsterdam. Infine, la tesi mostra anche le potenzialità di diffusione della mobilità ciclistica a Milano, dove circa l’80% degli spostamenti effettuati in automobile copre distanze inferiori ai 5 km e le condizioni climatiche sono favorevoli. Vengono inoltre illustrate le azioni, quali congestion charging, limitazione della velocità e regolazione del sistema dei parcheggi, che potrebbero essere attuate per disincentivare l’utilizzo dell’automobile a favore della bicicletta.

Mobilità ciclistica in ambito urbano : tra attività fisica e aria inquinata. Il caso di Milano

MALVESTITI, GIULIA
2015/2016

Abstract

The aim of this study is to identify strengths and weaknesses of cycling in order to understand if cycling can be considered a sustainable mobility. This study is focused on the analysis of the impact on human health of cycling in Milan in terms of changes in global mortality as well as the related economic consequences. Two models are used to quantify these effects. The first one, HEAT for cycling, allows to estimate the benefits due to physical activity carried out during cycling, while the second model evaluate the adverse consequence caused by inhalation of polluted air. The outputs of the model show that strengths are larger than weaknesses. In the current situation, where bicycle is used only in 5,7% of daily trips, physical activity is responsible for mortality reduction of 15% with an economic annual benefit around 70 million euros. In the meantime, the increase of risk mortality caused by the inhalation of particulate matter is equal to 1,1%, with economic loss of about 5 million euros. But higher net benefits of about 393 million euros, could be obtained if the level of cycling in Milan reached the number observed in Amsterdam. Finally, the study proves the possibility to obtain a greater number of cyclists in Milan: in the city, approximately the 80% of daily car trips is shorter than 5 km and weather conditions are favourable. Moreover, the interventions that promote shifting from car to bicycle, such as congestion charging, speed limitation and regulation of parking system, are illustrated.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-apr-2017
2015/2016
La presente tesi si pone l’obiettivo di valutare la sostenibilità della mobilità ciclistica in ambito urbano, individuandone aspetti positivi e negativi, per capire se essa possa essere considerata una pratica vantaggiosa. Lo studio concentra le valutazioni sugli effetti sulla salute dell’utilizzo della bicicletta nella città di Milano in termini di variazione della mortalità globale e economici. Per quantificare tali effetti vengono utilizzati due modelli: il modello HEAT for cycling, che permette di stimare i benefici legati all’attività fisica richiesta quando ci si sposta in bicicletta, e un modello per la valutazione degli effetti negativi causati dall’inalazione di aria inquinata. I risultati forniti in output dai modelli mostrano la predominanza degli effetti positivi: infatti, già dalla situazione attuale, in cui solo il 5,7% degli spostamenti è effettuato in bicicletta, l’esercizio fisico praticato permette una riduzione del tasso di mortalità del 15% con un beneficio economico annuo di circa 70 milioni di euro. Al contrario, l’aumento del rischio di mortalità provocato dall’inalazione di particolato risulta pari a circa l’1,1% con relativa perdita economica di circa 5 milioni di euro. Benefici netti più significativi, nell’ordine di 393 milioni di euro, potrebbero però essere ottenuti se a Milano la diffusione della mobilità ciclistica raggiungesse i livelli di Amsterdam. Infine, la tesi mostra anche le potenzialità di diffusione della mobilità ciclistica a Milano, dove circa l’80% degli spostamenti effettuati in automobile copre distanze inferiori ai 5 km e le condizioni climatiche sono favorevoli. Vengono inoltre illustrate le azioni, quali congestion charging, limitazione della velocità e regolazione del sistema dei parcheggi, che potrebbero essere attuate per disincentivare l’utilizzo dell’automobile a favore della bicicletta.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/133661