Allston necklace: return to Harvard

L’ampliamento dell’università di Harvard a Boston costituisce l’occasione per rendere Allston, quartiere residenziale dal passato industriale situato a sud del Charles River, una centralità a livello metropolitano, mediante l’integrazione fisica, culturale e sociale tra campus e città. Il nuovo insediamento si caratterizza come una parte di città, con una struttura morfologica e caratteri di urbanità ben riconoscibili all’interno del sistema insediativo a “isole” proprio della crescita per fasi di Boston. La presenza di una grande arteria urbana come la Western Avenue inserisce l’intervento nel sistema di centralità della Greater Boston, mentre la maglia di tracciati secondari conferisce, alla scala locale, continuità al sistema delle “isole” morfologiche. I diversi tessuti si relazionano e strutturano lungo due direttrici principali, la John F. Kennedy Street e la Quincy Street, che definiscono un sistema urbano di cui il campus storico e il nuovo campus scientifico costituiscono le polarità. I due tracciati si configurano come una collana di spazi aperti che garantiscono le connessioni urbane del nuovo campus in direzione nord-sud e, allo stesso tempo, vi introducono una sequenza di nuovi spazi pubblici e servizi. Il “suolo accademico” rappresenta dunque un common ground fra università e città all’interno del quale si muovono studenti e residenti e nel quale si incontrano le diverse tessiture urbane. Laddove si incontrano la maglia insediativa del campus storico e il sistema di tracciati del nuovo polo accademico, l’Academic Building assume un ruolo strategico, dando luogo ad una vera e propria cerniera urbana. I tracciati che ricuciono le maglie dei tessuti circostanti scavano i volumi generando percorsi pubblici che si insinuano all’interno degli edifici, diventandone il fulcro. Il progetto del campus come spazio continuo e permeabile, secondo il modello insediativo di Harvard, genera un nuovo brano di città, in dialogo costante con il contesto, attraverso un rapporto dialettico che si manifesta a livello locale e metropolitano. L’Academic Building si compone di tre edifici in cui il progressivo alleggerimento della materia diventa sintassi linguistica: tra due “masse costruite”, “corpi soli” con diversi gradi di densità, un terzo volume, plastico e completamente scarnificato, diventa il fulcro spaziale di una “cerniera urbana” e insieme la sintesi delle scelte linguistiche e compositive.