The correct and efficient management of energy resources represents one of the most important challenges that the economic, political and social systems will have to face in the next decade. Regulations, from the Seventies to the present, fit this new subject by providing a regulatory framework that allow to achieve long-term goals on the reduction of energy consumption. With the emission of Directive 2012/27/EU and later in Italy by Decree 102/2014 are introduced new obligations, including, energy audits for large energy intensive enterprises. This decree is supported at the operational level then by international standards, ISO 50001: 2011 and EN 16247: 2012; the first specifies the process of implementation of an Energy Management System, the second supports the development of a real energy audit procedure in the various sectors. The weight of investments in interventions aimed at energy saving, especially for large enterprises, however, is enormous and has a return on investment often very long and this discourages entrepreneurs from implementing a true corporate philosophy aimed at energy saving. What the regulations don’t explicit is that the level of consumption depends on two important factors: the demand for energy and how it is used. So, central element to the decrease in energy consumption, at almost zero cost, it’s to intervene on a fundamental aspect: the impact of human behavior on the uses of energy. A growing number of texts, in literature, such as that provided by the European environment Agency, shows that intervening with measures to change behavior, allow to register a value of energy savings of 3-20%. Performing an Energy Audit process on a case study, on the basis of EN 16247 standard, it goes on to analyze the structure of energy consumption and then highlight the significant uses of energy, and going to evaluate how much it depends on the behavior of people inside the company. With the result obtained are then proposed solutions both technical and strategic - operational. For this last point, it was decided to intervene following a model already formalized in security sector: the Behaviour Based Safety. Following the principle of peer review so it has been developed a program called: Behaviuor Based Energy, a model with Bottom up approach that permit, with the active participation of company personnel to develop an effective operating strategy for the control and behavior management of people.

La corretta ed efficiente gestione delle risorse energetiche rappresenta una delle più importanti sfide che i sistemi economici, politici e sociali dovranno affrontare nel prossimo decennio. Le normative, dagli anni 70 ad oggi, si adattano a questa nuova tematica fornendo un quadro regolatorio che permetta il raggiungimento di obiettivi a lungo termine sulla diminuzione dei consumi energetici. Con l’emanazione della Direttiva 2012/27/UE e successivamente in Italia con il decreto 102/2014 vengono introdotti nuovi obblighi, tra cui, gli audit energetici per le grandi imprese energivore. Questo decreto viene supportato a livello operativo poi dagli standard internazionali, ISO 50001:2011 e EN 16247:2012; la prima specifica il processo di attuazione di un Sistema di Gestione dell’Energia, la seconda supporta lo sviluppo di una vera e propria procedura di Audit energetico nei diversi settori. Il peso degli investimenti in interventi finalizzati al risparmio energetico, soprattutto per le grandi imprese però è ingente e ha un ritorno di investimento, spesso molto lungo e questo scoraggia gli imprenditori dall’attuare una vera e propria filosofia aziendale volta al risparmio energetico. Ciò che le normative non esplicitano è che il livello di consumi dipende da due fattori molto importanti: dalla domanda di energia e di come viene usata. Elemento quindi centrale per la diminuzione dei consumi, a costo quasi zero, è quello di intervenire su un aspetto fondamentale: l’incidenza dei comportamenti umani sugli usi dell’energia. Un crescente numero di testi, in letteratura, come quello fornito dall’European environment Agency, mostra come intervenendo con misure volte a modificare i comportamenti, si possa registrare un risparmio energetico che va dal 3 al 20%. Effettuando un processo di Audit Energetico su un caso studio, sulla base della normativa EN 16247, si va quindi ad analizzare i consumi energetici della struttura per poi evidenziare gli usi significativi dell’energia e quanto questi dipendono dai comportamenti del personale all’interno dell’azienda. Con il risultato ottenuto vengono poi proposte delle soluzioni sia tecniche che strategico - operative. Per questo ultimo punto si è deciso di intervenire seguendo un modello già formalizzato nell’ambito della sicurezza: il Behaviour Based Safety. Seguendo il principio della Peer review si arriva così a sviluppare un programma chiamato: Behaviuor Based Energy, un modello con approccio Bottom up che permette, con la partecipazione attiva del personale aziendale di sviluppare una concreta strategia operativa per il controllo e la gestione dei comportamenti delle persone.

Behaviour-based approach in the energy efficiency strategies : Poste Italiane case study

ABATEGIOVANNI, IMMACOLATA
2015/2016

Abstract

The correct and efficient management of energy resources represents one of the most important challenges that the economic, political and social systems will have to face in the next decade. Regulations, from the Seventies to the present, fit this new subject by providing a regulatory framework that allow to achieve long-term goals on the reduction of energy consumption. With the emission of Directive 2012/27/EU and later in Italy by Decree 102/2014 are introduced new obligations, including, energy audits for large energy intensive enterprises. This decree is supported at the operational level then by international standards, ISO 50001: 2011 and EN 16247: 2012; the first specifies the process of implementation of an Energy Management System, the second supports the development of a real energy audit procedure in the various sectors. The weight of investments in interventions aimed at energy saving, especially for large enterprises, however, is enormous and has a return on investment often very long and this discourages entrepreneurs from implementing a true corporate philosophy aimed at energy saving. What the regulations don’t explicit is that the level of consumption depends on two important factors: the demand for energy and how it is used. So, central element to the decrease in energy consumption, at almost zero cost, it’s to intervene on a fundamental aspect: the impact of human behavior on the uses of energy. A growing number of texts, in literature, such as that provided by the European environment Agency, shows that intervening with measures to change behavior, allow to register a value of energy savings of 3-20%. Performing an Energy Audit process on a case study, on the basis of EN 16247 standard, it goes on to analyze the structure of energy consumption and then highlight the significant uses of energy, and going to evaluate how much it depends on the behavior of people inside the company. With the result obtained are then proposed solutions both technical and strategic - operational. For this last point, it was decided to intervene following a model already formalized in security sector: the Behaviour Based Safety. Following the principle of peer review so it has been developed a program called: Behaviuor Based Energy, a model with Bottom up approach that permit, with the active participation of company personnel to develop an effective operating strategy for the control and behavior management of people.
PORCARO, FRANCESCO
RENZI, ALFREDO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2017
2015/2016
La corretta ed efficiente gestione delle risorse energetiche rappresenta una delle più importanti sfide che i sistemi economici, politici e sociali dovranno affrontare nel prossimo decennio. Le normative, dagli anni 70 ad oggi, si adattano a questa nuova tematica fornendo un quadro regolatorio che permetta il raggiungimento di obiettivi a lungo termine sulla diminuzione dei consumi energetici. Con l’emanazione della Direttiva 2012/27/UE e successivamente in Italia con il decreto 102/2014 vengono introdotti nuovi obblighi, tra cui, gli audit energetici per le grandi imprese energivore. Questo decreto viene supportato a livello operativo poi dagli standard internazionali, ISO 50001:2011 e EN 16247:2012; la prima specifica il processo di attuazione di un Sistema di Gestione dell’Energia, la seconda supporta lo sviluppo di una vera e propria procedura di Audit energetico nei diversi settori. Il peso degli investimenti in interventi finalizzati al risparmio energetico, soprattutto per le grandi imprese però è ingente e ha un ritorno di investimento, spesso molto lungo e questo scoraggia gli imprenditori dall’attuare una vera e propria filosofia aziendale volta al risparmio energetico. Ciò che le normative non esplicitano è che il livello di consumi dipende da due fattori molto importanti: dalla domanda di energia e di come viene usata. Elemento quindi centrale per la diminuzione dei consumi, a costo quasi zero, è quello di intervenire su un aspetto fondamentale: l’incidenza dei comportamenti umani sugli usi dell’energia. Un crescente numero di testi, in letteratura, come quello fornito dall’European environment Agency, mostra come intervenendo con misure volte a modificare i comportamenti, si possa registrare un risparmio energetico che va dal 3 al 20%. Effettuando un processo di Audit Energetico su un caso studio, sulla base della normativa EN 16247, si va quindi ad analizzare i consumi energetici della struttura per poi evidenziare gli usi significativi dell’energia e quanto questi dipendono dai comportamenti del personale all’interno dell’azienda. Con il risultato ottenuto vengono poi proposte delle soluzioni sia tecniche che strategico - operative. Per questo ultimo punto si è deciso di intervenire seguendo un modello già formalizzato nell’ambito della sicurezza: il Behaviour Based Safety. Seguendo il principio della Peer review si arriva così a sviluppare un programma chiamato: Behaviuor Based Energy, un modello con approccio Bottom up che permette, con la partecipazione attiva del personale aziendale di sviluppare una concreta strategia operativa per il controllo e la gestione dei comportamenti delle persone.
Tesi di laurea Magistrale
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