The work is structured in three main parts: a part that illustrates the concept of Open Space and Public Space; a second part that tries to tell the view that Europe has toward these types of space; a third party that has a focus to equities in Italy and in particular in the Milan area, aimed to present the analysis of certain areas (public / open) selected and compared with some of the policy and project objectives based on Principles/Actions promoted in Europe. The first part focuses on the concept of public space as seen from the point of active and passive benefits it can offer the city and how over time the concept has changed, adapting to new technologies and opportunities that this offers. I focused then describe and analyze Public Spaces: since they are drawn to new technologies and innovations. The second part presents the actions and key approaches already used by some European cities, and how the European Union supports and promotes this type of hybrid spaces. The work will then concentrate on the selection of some case study in the Milan area of ​​open/public spaces such as parks, pertaining to public spaces and disused buildings where there has been or is undergoing a revitalization process developed by the City Council. In particular the cases were "atypical" as Public Spaces retrained and data in use/management associations or private companies that have developed new models/ideas of public space, with the goal of providing services to citizens and to involve them in production and management of space, with the purpose of social innovation. Finally I reasoned on the ability of these areas to contribute to the welfare of citizens, from a broader perspective, the spatial and social same time. The goal is to provide ideas on how to design more livable spaces, sustainable and at the same time capable of producing new local centrality to the scale of the neighborhood, but also urban and metropolitan.

Il lavoro è strutturato in tre parti principali: una parte che illustra il concetto di Spazio Aperto e Spazio Pubblico; una seconda parte che cerca di raccontare la visione che l’Europa ha verso questi tipi di Spazio; una terza parte che ha un focus verso le azioni in Italia e in particolare sul territorio milanese, tesa a presentare l’analisi di alcuni spazi (pubblici/aperti) selezionati e confrontati con alcuni obiettivi di policy e di progetto ispirati a principi/quadri d’azione promossi in ambito europeo. La parte iniziale si concentra sul concetto di Spazio Pubblico visto dal punto dei benefici attivi e passivi che esso può offrire alla città e di come nel tempo tale concetto si è modificato adattandosi alle nuove tecnologie e opportunità che il presente offre. Mi sono concentrato poi nel descrivere e analizzare gli Spazi Pubblici: quanto sono predisposti alle nuove tecnologie e innovazioni. La seconda parte presenta le azioni e gli approcci chiave già utilizzati da alcune città europee, e come l’Unione Europea sostiene e promuove questo tipo di spazi ibridi. Il lavoro si concentrerà poi sulla selezione di alcuni caso studio sul territorio milanese di spazi aperti/pubblici come: aree verdi, spazi di pertinenza e edifici pubblici in disuso in cui vi è stato o è in atto un processo di riqualificazione sviluppato dall’Amministrazione Comunale. In particolare i casi presentati sono “atipici” in quanto Spazi Pubblici riqualificati e dati in uso/gestione ad associazioni o società private che hanno sviluppato dei nuovi modelli/idee di spazio pubblico, con l’obiettivo di offrire servizi ai cittadini e di coinvolgerli nella produzione e gestione dello spazio, con fini di innovazione sociale. Infine ho ragionato sulla capacità di tali spazi di contribuire al benessere dei cittadini, da una prospettiva più ampia, al contempo spaziale e sociale. L’obiettivo è quello di fornire spunti su come progettare spazi più vivibili, sostenibili e al contempo capaci di produrre nuove centralità locali alla scala di quartiere, ma anche urbana e metropolitana.

Nuove forme di spazio pubblico : un’evoluzione promossa dall’Unione Europea

FERRARI, FEDERICO
2015/2016

Abstract

The work is structured in three main parts: a part that illustrates the concept of Open Space and Public Space; a second part that tries to tell the view that Europe has toward these types of space; a third party that has a focus to equities in Italy and in particular in the Milan area, aimed to present the analysis of certain areas (public / open) selected and compared with some of the policy and project objectives based on Principles/Actions promoted in Europe. The first part focuses on the concept of public space as seen from the point of active and passive benefits it can offer the city and how over time the concept has changed, adapting to new technologies and opportunities that this offers. I focused then describe and analyze Public Spaces: since they are drawn to new technologies and innovations. The second part presents the actions and key approaches already used by some European cities, and how the European Union supports and promotes this type of hybrid spaces. The work will then concentrate on the selection of some case study in the Milan area of ​​open/public spaces such as parks, pertaining to public spaces and disused buildings where there has been or is undergoing a revitalization process developed by the City Council. In particular the cases were "atypical" as Public Spaces retrained and data in use/management associations or private companies that have developed new models/ideas of public space, with the goal of providing services to citizens and to involve them in production and management of space, with the purpose of social innovation. Finally I reasoned on the ability of these areas to contribute to the welfare of citizens, from a broader perspective, the spatial and social same time. The goal is to provide ideas on how to design more livable spaces, sustainable and at the same time capable of producing new local centrality to the scale of the neighborhood, but also urban and metropolitan.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
Il lavoro è strutturato in tre parti principali: una parte che illustra il concetto di Spazio Aperto e Spazio Pubblico; una seconda parte che cerca di raccontare la visione che l’Europa ha verso questi tipi di Spazio; una terza parte che ha un focus verso le azioni in Italia e in particolare sul territorio milanese, tesa a presentare l’analisi di alcuni spazi (pubblici/aperti) selezionati e confrontati con alcuni obiettivi di policy e di progetto ispirati a principi/quadri d’azione promossi in ambito europeo. La parte iniziale si concentra sul concetto di Spazio Pubblico visto dal punto dei benefici attivi e passivi che esso può offrire alla città e di come nel tempo tale concetto si è modificato adattandosi alle nuove tecnologie e opportunità che il presente offre. Mi sono concentrato poi nel descrivere e analizzare gli Spazi Pubblici: quanto sono predisposti alle nuove tecnologie e innovazioni. La seconda parte presenta le azioni e gli approcci chiave già utilizzati da alcune città europee, e come l’Unione Europea sostiene e promuove questo tipo di spazi ibridi. Il lavoro si concentrerà poi sulla selezione di alcuni caso studio sul territorio milanese di spazi aperti/pubblici come: aree verdi, spazi di pertinenza e edifici pubblici in disuso in cui vi è stato o è in atto un processo di riqualificazione sviluppato dall’Amministrazione Comunale. In particolare i casi presentati sono “atipici” in quanto Spazi Pubblici riqualificati e dati in uso/gestione ad associazioni o società private che hanno sviluppato dei nuovi modelli/idee di spazio pubblico, con l’obiettivo di offrire servizi ai cittadini e di coinvolgerli nella produzione e gestione dello spazio, con fini di innovazione sociale. Infine ho ragionato sulla capacità di tali spazi di contribuire al benessere dei cittadini, da una prospettiva più ampia, al contempo spaziale e sociale. L’obiettivo è quello di fornire spunti su come progettare spazi più vivibili, sostenibili e al contempo capaci di produrre nuove centralità locali alla scala di quartiere, ma anche urbana e metropolitana.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134136