-

La tesi si articola in quattro parti fondamentali, distinte, ma al contempo strettamente interrelate. La prima parte sviluppa, in particolare, le basi strettamente teoriche, e ideologiche, sulle quali si consoliderà la tesi nella sua interezza. Partendo da una rilettura critica e attuale del saggio storico Progetto e Utopia. Architettura e sviluppo capitalistico, di Manfredo Tafuri, viene indagato e approfondito il discorso sulla relazione profonda che inevitabilmente intercorre fra la recente produzione dell’architettura e le dinamiche sociali, politiche ed economiche tipiche della società contemporanea. Da qui, ne consegue un ulteriore approfondimento, che focalizza la ricerca sul concetto del frammento urbano, ripercorrendo alcuni fra i più significativi episodi del pensiero architettonico in merito al tema della frammentazione urbana, proprio perché si è convinti che, nell’ambito dei grandi processi di trasformazioni urbana, da cui oggi sono investite la maggior parte delle città europee, i risultati più comunemente diffusi producano sempre più spesso un’aggregazione, più o meno consistente, di frammenti architettonici. Sentendo una certa necessità e urgenza di parlare del tempo presente, e dei luoghi reali di questo tempo, la seconda parte concentra l’attenzione sul caso specifico dell’area di Porta Nuova a Milano, oggetto di un recente processo di riqualificazione urbana, una vera e propria operazione immobiliare internazionale, che riflette essenzialmente tutti i termini del discorso svolto precedentemente. Si espone la storia dell’area in questione, ripercorrendo quelli che furono i momenti cruciali per la sua pianificazione e la definitiva rigenerazione. La terza parte approfondisce lo studio del Progetto Porta Nuova, tentando di scomporlo nel dettaglio, grazie ad un’analisi grafica, attraverso la quale si cerca appunto di riportare il progetto sul piano specificamente architettonico, per il quale il mezzo del disegno non può che risultare indispensabile, in contrasto alla più diffusa modalità di comunicazione dell’architettura, che punta a stupire con immagini sempre più suadenti e renderizzate. Infine, la quarta parte della tesi offre la possibilità di effettuare un confronto con altri progetti europei di rigenerazione urbana, dove, in questo caso, si è stati in grado di tenere a bada gli interessi privati e le forze politiche ed economiche, in cambio di progetti urbani dall’alto valore culturale.

Verso la città discontinua. Il caso di Porta Nuova come paradigma di una nuova condizione urbana per la metropoli europea

RIZZO, CARLA
2015/2016

Abstract

-
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
La tesi si articola in quattro parti fondamentali, distinte, ma al contempo strettamente interrelate. La prima parte sviluppa, in particolare, le basi strettamente teoriche, e ideologiche, sulle quali si consoliderà la tesi nella sua interezza. Partendo da una rilettura critica e attuale del saggio storico Progetto e Utopia. Architettura e sviluppo capitalistico, di Manfredo Tafuri, viene indagato e approfondito il discorso sulla relazione profonda che inevitabilmente intercorre fra la recente produzione dell’architettura e le dinamiche sociali, politiche ed economiche tipiche della società contemporanea. Da qui, ne consegue un ulteriore approfondimento, che focalizza la ricerca sul concetto del frammento urbano, ripercorrendo alcuni fra i più significativi episodi del pensiero architettonico in merito al tema della frammentazione urbana, proprio perché si è convinti che, nell’ambito dei grandi processi di trasformazioni urbana, da cui oggi sono investite la maggior parte delle città europee, i risultati più comunemente diffusi producano sempre più spesso un’aggregazione, più o meno consistente, di frammenti architettonici. Sentendo una certa necessità e urgenza di parlare del tempo presente, e dei luoghi reali di questo tempo, la seconda parte concentra l’attenzione sul caso specifico dell’area di Porta Nuova a Milano, oggetto di un recente processo di riqualificazione urbana, una vera e propria operazione immobiliare internazionale, che riflette essenzialmente tutti i termini del discorso svolto precedentemente. Si espone la storia dell’area in questione, ripercorrendo quelli che furono i momenti cruciali per la sua pianificazione e la definitiva rigenerazione. La terza parte approfondisce lo studio del Progetto Porta Nuova, tentando di scomporlo nel dettaglio, grazie ad un’analisi grafica, attraverso la quale si cerca appunto di riportare il progetto sul piano specificamente architettonico, per il quale il mezzo del disegno non può che risultare indispensabile, in contrasto alla più diffusa modalità di comunicazione dell’architettura, che punta a stupire con immagini sempre più suadenti e renderizzate. Infine, la quarta parte della tesi offre la possibilità di effettuare un confronto con altri progetti europei di rigenerazione urbana, dove, in questo caso, si è stati in grado di tenere a bada gli interessi privati e le forze politiche ed economiche, in cambio di progetti urbani dall’alto valore culturale.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2017_04_Rizzo.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 62.02 MB
Formato Adobe PDF
62.02 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134181