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La mancanza di evoluzione tipologica odierna rappresenta la diretta conseguenza delle richieste degli abitanti e delle loro abitudini stantie. Paradossale è il fatto che siamo circondati da oggetti che si sono evoluti nel tempo, dotati di grandi capacità prestazionali e di minuziosi libretti di istruzione, però non concepiamo allo stesso modo la nostra casa, che, nonostante sia l’oggetto più prezioso che abbiamo, rimane ancorata alla tradizione. Il tema centrale del lavoro è quello della formazione abitativa impiegata alla scala edilizia, in termini di attività propedeutica al raggiungimento di un alto comfort abitativo e del risparmio energetico. Alla base vi è la convinzione che la componente sociale, spesso considerata un intralcio, possa rappresentare un elemento prezioso per l’efficacia delle scelte tecnologiche impiegate. Per indagare questa tematica si è partiti dall’analisi di strumenti conoscitivi, modelli procedurali di formazione già sperimentati: è il caso del processo italiano di Start-up ideato da Fondazione Housing Sociale ed il percorso pensato per il progetto residenziale l’Espoir a Bruxelles, con la sua evoluzione rappresentata dal modello per il Community Land Trust Bruxelles. Essi sono stati letti attraverso i principi della Flessibilità tecno-tipologica, fissata come principio cardine del lavoro. L’interazione con i diversi attori dei modelli procedurali presi in esame, ha guidato la definizione di un metodo replicabile che permette l’accompagnamento degli abitanti nel processo di inserimento in alloggi caratterizzati da Flessibilità tecno-tipologica. Esso si occupa sia dell’aspetto multidisciplinare che di quello multiscalare, poiché propone un metodo di partecipazione tecnologica con ricadute sociali. Tale modello è la conseguenza pratica di una logica altra del progetto, che segue l’obiettivo generale di un risparmio energetico ed economico di tipo multiscalare, attivando una strategia di rassicurazione tecnologica dei residenti, Il processo formativo ideato è costituito da una serie di strumenti e workshops che hanno l’obiettivo di rendere i futuri residenti consapevoli delle potenzialità del loro alloggio e tecnologicamente emancipati, cioè in grado di gestire in prima persona la loro abitazione.

La consapevolezza della qualita' abitativa : partecipazione/formazione. Una proposta per gli abitanti

ROMITO, SERENA
2015/2016

Abstract

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ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
La mancanza di evoluzione tipologica odierna rappresenta la diretta conseguenza delle richieste degli abitanti e delle loro abitudini stantie. Paradossale è il fatto che siamo circondati da oggetti che si sono evoluti nel tempo, dotati di grandi capacità prestazionali e di minuziosi libretti di istruzione, però non concepiamo allo stesso modo la nostra casa, che, nonostante sia l’oggetto più prezioso che abbiamo, rimane ancorata alla tradizione. Il tema centrale del lavoro è quello della formazione abitativa impiegata alla scala edilizia, in termini di attività propedeutica al raggiungimento di un alto comfort abitativo e del risparmio energetico. Alla base vi è la convinzione che la componente sociale, spesso considerata un intralcio, possa rappresentare un elemento prezioso per l’efficacia delle scelte tecnologiche impiegate. Per indagare questa tematica si è partiti dall’analisi di strumenti conoscitivi, modelli procedurali di formazione già sperimentati: è il caso del processo italiano di Start-up ideato da Fondazione Housing Sociale ed il percorso pensato per il progetto residenziale l’Espoir a Bruxelles, con la sua evoluzione rappresentata dal modello per il Community Land Trust Bruxelles. Essi sono stati letti attraverso i principi della Flessibilità tecno-tipologica, fissata come principio cardine del lavoro. L’interazione con i diversi attori dei modelli procedurali presi in esame, ha guidato la definizione di un metodo replicabile che permette l’accompagnamento degli abitanti nel processo di inserimento in alloggi caratterizzati da Flessibilità tecno-tipologica. Esso si occupa sia dell’aspetto multidisciplinare che di quello multiscalare, poiché propone un metodo di partecipazione tecnologica con ricadute sociali. Tale modello è la conseguenza pratica di una logica altra del progetto, che segue l’obiettivo generale di un risparmio energetico ed economico di tipo multiscalare, attivando una strategia di rassicurazione tecnologica dei residenti, Il processo formativo ideato è costituito da una serie di strumenti e workshops che hanno l’obiettivo di rendere i futuri residenti consapevoli delle potenzialità del loro alloggio e tecnologicamente emancipati, cioè in grado di gestire in prima persona la loro abitazione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134239