The aim of the research is to provide a multidisciplinary understanding of the urbanization processes of the Palestinian refugee camp of Nahr el Bared, in its evolution from 1949 till today. This is achieved through interweaving the analysis of the history of the discourse on the space of refugees, as developed through the work of the United Nations, with the actions of the humanitarian governance at the refugee camp. The goal of the research is to explore the encounter between policies, programs, models and decisions taken at international level, the actions applied by the specialized agencies in the Palestinian context, and the resulting reactions of the refugees. The history of the development, transformation and urbanization of the refugee camp Nahr el Bared is observed in the main political and socio-economic context through using different disciplinary perspectives. The discourse about refugees is addressed internationally by the United Nations since the late 1940s, as it affects several States simultaneously. The humanitarian governance of refugee camps has a strong impact on the spatiality and temporality of the camps. In opposition to the humanitarian response planned on international standards following global decisions, the local context shapes the evolution of the urban form of the camps. The work of research contributes to enrich the literature in the field through a quite unusual perspective that adopt simultaneously diverse angles to investigate the history of refugee camps, from a macro scale to a micro scale, firstly with the explanation of discourses, secondly with the intermediate level of mapping and survey, and finally with the biography of a case study, that is documented through the combination of diverse sources which are focusing on one particular aspect, either political, socio-economic or urban.

Lo scopo della ricerca è quello di fornire una prospettiva multidisciplinare del processo di urbanizzazione del campo profughi palestinese di Nahr el Bared, nella sua evoluzione dal 1949 ad oggi. L’analisi della storia sullo spazio dei rifugiati, analizzata tramite il lavoro delle Nazioni Unite, è intrecciata con le azioni del governo umanitario all’interno del campo profughi. L’obiettivo della ricerca è di esplorare l’incontro fra le politiche, i programmi, i modelli e le decisioni internazionali, le azioni delle agenzie specializzate nel contesto medio orientale e le conseguenti reazioni della popolazione dei campi. La storia dello sviluppo, trasformazione e urbanizzazione del campo profughi di Nahr el Bared sono i punti cardine della ricerca. L’uso di diverse prospettive disciplinari è stato necessario per comprendere la complessità dei temi principali. L’ambito politico e socio-economico sono strettamente correlati con lo sviluppo urbanistico del luogo. Per questo motivo, il discorso sul profilo dei rifugiati è indirizzato a livello internazionale con lo studio delle attività delle Nazioni Unite a partire dalla fine del 1940. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale innumerevoli paesi sono stati colpiti da grandi crisi umanitarie e il numero di rifugiati è aumentato considerevolmente. Il governo umanitario nei campi profughi e la conseguente reazione delle persone ad esso ha un forte impatto sulla spazialità e temporalità dei campi. In opposizione alla pianificazione umanitaria prevista su standard internazionali applicabili a più emergenze, il contesto locale modella e influenza l’evoluzione della forma urbana dei campi profughi. Nel caso dei campi Palestinesi, a causa del corso degli eventi politici, l’azione umanitaria ha gradualmente perso il suo potere di influenza permettendo che gli abitanti creassero un loro proprio “governo” autosufficiente dal 1967 in poi. La conseguenza principale è la creazione di spazi incontrollabili, illustrati attraverso l’analisi delle diverse caratteristiche tipiche dei campi profughi. Il lavoro di ricerca contribuisce ad arricchire la letteratura esistente attraverso una prospettiva inusuale. Quest’ultima fa contemporaneamente uso di diversi livelli di indagine, da una macro ad una micro scala. Dapprima con la spiegazione delle teorie inerenti, poi con il livello intermedio di mappatura e rilevamento, ed infine, con la biografia di un caso di studio, documentato attraverso la combinazione di fonti diverse, concentrate su aspetti sia politici, socio-economici che urbani. La ricerca ha avuto inizio con il nostro interesse nei confronti della questione dei campi profughi come insediamenti umani attraverso l’analisi della storia di politiche e programmi dei campi, la storia dell’urbanistica Libanese, e la mappatura e analisi territoriale della distribuzione dei campi profughi. Dopo i primi studi, ci siamo rese conto che il profilo dei rifugiati e il loro spazio sono fondamentali per comprendere le dinamiche della complessità di Nahr el Bared. Questo ci ha portato a considerare lo sviluppo del concetto di rifugiato in una dimensione teorica e pratica attraverso l’uso di diversi tipi di fonti sia primarie che secondarie. In particolare durante il racconto della biografia del campo, l’intreccio di prospettive oggettive e soggettive è stato fondamentale. La combinazione di interviste e statistiche fornite da rapporti di NGO hanno dato un’immagine completa della storia del campo e della sua urbanizzazione nel tempo.

The entangled history of a refugee camp. Actors, programs and urban spaces in Nahr el Bared 1949-2016

BENATTI, BEATRICE;KATTAN, SARAH RITA
2016/2017

Abstract

The aim of the research is to provide a multidisciplinary understanding of the urbanization processes of the Palestinian refugee camp of Nahr el Bared, in its evolution from 1949 till today. This is achieved through interweaving the analysis of the history of the discourse on the space of refugees, as developed through the work of the United Nations, with the actions of the humanitarian governance at the refugee camp. The goal of the research is to explore the encounter between policies, programs, models and decisions taken at international level, the actions applied by the specialized agencies in the Palestinian context, and the resulting reactions of the refugees. The history of the development, transformation and urbanization of the refugee camp Nahr el Bared is observed in the main political and socio-economic context through using different disciplinary perspectives. The discourse about refugees is addressed internationally by the United Nations since the late 1940s, as it affects several States simultaneously. The humanitarian governance of refugee camps has a strong impact on the spatiality and temporality of the camps. In opposition to the humanitarian response planned on international standards following global decisions, the local context shapes the evolution of the urban form of the camps. The work of research contributes to enrich the literature in the field through a quite unusual perspective that adopt simultaneously diverse angles to investigate the history of refugee camps, from a macro scale to a micro scale, firstly with the explanation of discourses, secondly with the intermediate level of mapping and survey, and finally with the biography of a case study, that is documented through the combination of diverse sources which are focusing on one particular aspect, either political, socio-economic or urban.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2016/2017
Lo scopo della ricerca è quello di fornire una prospettiva multidisciplinare del processo di urbanizzazione del campo profughi palestinese di Nahr el Bared, nella sua evoluzione dal 1949 ad oggi. L’analisi della storia sullo spazio dei rifugiati, analizzata tramite il lavoro delle Nazioni Unite, è intrecciata con le azioni del governo umanitario all’interno del campo profughi. L’obiettivo della ricerca è di esplorare l’incontro fra le politiche, i programmi, i modelli e le decisioni internazionali, le azioni delle agenzie specializzate nel contesto medio orientale e le conseguenti reazioni della popolazione dei campi. La storia dello sviluppo, trasformazione e urbanizzazione del campo profughi di Nahr el Bared sono i punti cardine della ricerca. L’uso di diverse prospettive disciplinari è stato necessario per comprendere la complessità dei temi principali. L’ambito politico e socio-economico sono strettamente correlati con lo sviluppo urbanistico del luogo. Per questo motivo, il discorso sul profilo dei rifugiati è indirizzato a livello internazionale con lo studio delle attività delle Nazioni Unite a partire dalla fine del 1940. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale innumerevoli paesi sono stati colpiti da grandi crisi umanitarie e il numero di rifugiati è aumentato considerevolmente. Il governo umanitario nei campi profughi e la conseguente reazione delle persone ad esso ha un forte impatto sulla spazialità e temporalità dei campi. In opposizione alla pianificazione umanitaria prevista su standard internazionali applicabili a più emergenze, il contesto locale modella e influenza l’evoluzione della forma urbana dei campi profughi. Nel caso dei campi Palestinesi, a causa del corso degli eventi politici, l’azione umanitaria ha gradualmente perso il suo potere di influenza permettendo che gli abitanti creassero un loro proprio “governo” autosufficiente dal 1967 in poi. La conseguenza principale è la creazione di spazi incontrollabili, illustrati attraverso l’analisi delle diverse caratteristiche tipiche dei campi profughi. Il lavoro di ricerca contribuisce ad arricchire la letteratura esistente attraverso una prospettiva inusuale. Quest’ultima fa contemporaneamente uso di diversi livelli di indagine, da una macro ad una micro scala. Dapprima con la spiegazione delle teorie inerenti, poi con il livello intermedio di mappatura e rilevamento, ed infine, con la biografia di un caso di studio, documentato attraverso la combinazione di fonti diverse, concentrate su aspetti sia politici, socio-economici che urbani. La ricerca ha avuto inizio con il nostro interesse nei confronti della questione dei campi profughi come insediamenti umani attraverso l’analisi della storia di politiche e programmi dei campi, la storia dell’urbanistica Libanese, e la mappatura e analisi territoriale della distribuzione dei campi profughi. Dopo i primi studi, ci siamo rese conto che il profilo dei rifugiati e il loro spazio sono fondamentali per comprendere le dinamiche della complessità di Nahr el Bared. Questo ci ha portato a considerare lo sviluppo del concetto di rifugiato in una dimensione teorica e pratica attraverso l’uso di diversi tipi di fonti sia primarie che secondarie. In particolare durante il racconto della biografia del campo, l’intreccio di prospettive oggettive e soggettive è stato fondamentale. La combinazione di interviste e statistiche fornite da rapporti di NGO hanno dato un’immagine completa della storia del campo e della sua urbanizzazione nel tempo.
Tesi di laurea Magistrale
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