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Da un analisi di un materiale innovativo chiamato “the wonder material”, il grafene, si arriva ad applicarlo in un progetto. Un progetto di tesi che analizza il materiale nelle sue caratteristiche principali e potenzialità da sfruttare. Prima l’indagine, la ricerca, lo studio di quello che offre questo materiale, del futuro, per poi analizzarlo nel settore dell’architettura e del design, nelle sue fasi di sperimentazione e di prodotti già in commercio. Le aziende messe a confronto, offrono un’indagine attuale al 2017 di cosa si sta facendo e producendo, le difficoltà incontrate, i dubbi e le ipotesi futuribili. Un prodotto talmente nuovo di cui si conosce tanto e poco allo stesso tempo. La tesi inizia come una favola: “C’era una volta una matita...” ed è il motivo per leggere il passato e scrivere il futuro ancora attraverso la “matita” o meglio quell’atomo che al suo interno si è sempre celato, il grafene. Dal disegno a matita, si è passati al futuro abbandonandola, ed ora viene ripresa sfruttando il nanomateriale che sta al suo interno. Il progetto finale abbina le tecnologie esistenti al 2017: materiale, il grafene e tecnologia, la stampa 3D. Un progetto apparentemente semplice, come il “manico di una borsa”, una forma ad arco, che deve assolvere a determinate funzionalità. Ma questa forma un domani, con lo stesso materiale potrebbe diventare anche un ponte... e questo è il futuro... di una favola iniziata con la matita come protagonista.
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https://hdl.handle.net/10589/134268