Floating Piers 18 Giugno-3 Luglio 2016 : 1,2 milioni di visitatori, e adesso ?

La tesi vuole essere uno mezzo che mira ad interpretare un futuro sviluppo economico e sociale del Lago di Iseo; ogni economia è una realtà particolare ed unica che richiede riflessioni, metodi e azioni distintive declinate in ragione della specificità dell’area e delle sue caratteristiche sociali. Tuttavia è possibile ricondurre l’evoluzione economico-sociale di ogni contesto a esperienze condivise e similari nel panorama nazionale. Da qui la scelta di comparare l’area che si identifica nel bacino idrografico del Sebino agli altri tre maggiori laghi prealpini del nord Italia, ossia al Lago di Garda, Lago Maggiore e Lago di Como. Le motivazioni che hanno spinto all’individuazione del caso studio scaturiscono dal volontà di rivalutare il Lago di Iseo, sfruttando gli effetti dell’evento “The Floating Piers”, dal 18 Giugno al 3 Luglio 2016, definito come il “miracolo Christo”1. L’opera che ha prodotto ricchezza momentanea e ha fatto conoscere il nome di Iseo nel mondo richiede ora l’elaborazione di una forte strategia di marketing, così da poter perpetuare e prolungare nel tempo l’afflusso dei turisti, rafforzando l’attrattività del Sebino. A differenza di altri casi urbani e territoriali, i quattro maggiori Laghi Prealpini si basano essenzialmente su un’economia trainata dal comparto turistico che, per il Sebino risulta sottosviluppata. È stato possibile trarre delle considerazioni sullo stato attuale e per il futuro. Aspetto caratteristico delle aree considerate è la dualità degli interventi che hanno per oggetto sia dimensioni immateriali che materiali. Il nostro proposito è quello di approfondire e migliorare entrambe gli aspetti per garantire un sostegno al già forte e riconosciuto valore immateriale dell’area. 1 L. Martini, “I veri conti del Floating Piers: rischia di guadagnarci solo Christo – inchiesta”, in Bussiness Insider, 17 Dicembre 2016 XXII Coscienti che un’analisi condotta unicamente sulla base di comparazioni sulle buone pratiche non sia sufficiente abbiamo effettuato anche uno studio sugli aspetti quantitativi, legati a demografia, occupazione, economia, politiche insediative, flussi turistici nel 2011 e 2015, e aspetti qualitativi, in riferimento al mercato immobiliare, alle strutture ricettive, alle tipologie di turismo e turista e ai dispositivi di supporto al turismo. L’analisi intende descrivere, analizzare e comprendere differenze e disparità di evoluzione nel tempo di tale sistema economico e sociale, attraverso il confronto tra i quattro Laghi presi in considerazione. Abbiamo osservato una continuità tra il Lago di Garda, il Lago Maggiore e il Lago di Como, le cui provincie si dimostrano unite per la promozione del territorio all’interno del panorama internazionale; al contrario, il Lago di Iseo, nonostante gli obiettivi condivisi dai PTCP di Bergamo e Brescia e nonostante la nascita del progetto G16 volto ad unire i sedici comuni del lago, non riesce a giungere ad una strategia di marketing unitaria. Lo scopo della ricerca è quello di capire le scelte possibili, in questo senso ci si è soffermati sull’individuazione di possibili scenari e progetti futuri valutandone l’effettiva fattibilità e proponendo eventuali aggiustamenti e integrazioni. Questi scenari, individuati nei comuni di Sulzano e Lovere, dovranno essere sostenuti da azioni programmatiche riguardanti quei settori economici che, dalle analisi fatte, risultano avere un’influenza preponderante sulla ricchezza e sulla qualità del territorio, ossia il settore del turismo e la gestione delle risorse ambientali e culturali, suggerendo politiche di intervento in grado di aumentare il valore del patrimonio materiale e immateriale dell’area che hanno chiare ripercussioni sul valore percepito del luogo. Dimostrata la strategia di marketing l’obiettivo è la realizzazione di due metaprogetti che rendano il Lago di Iseo un “unicum” nel suo genere, aumentando la ricettività e realizzando una fondazione/museo.