This work aimed at studying different aspects of shrinking cities, starting from the identification of the causes responsible of the decline of these areas and the factors of this decline. The main interest was to understand the potentialities coming from decline of these cities through the analysis of remarkable national and international examples, where the awareness of circumstances, the local cooperation and microscale interventions have generated the research of community wellbeing. The second part of the thesis is focused in the Italian case of Marghera: this district, municipality of Venice, suffered a strong decrease since ‘70 because of industrial and economic decline. Marghera presents many aspects of shrinking city phenomenology: demographic crisis, depopulation, urban and environmental impoverishment, and a significant social decay. Most of the district is occupied by the port and the industrial area, therefore the social reality and the evolution of this place are strictly related to the industrial development; for this reason, Marghera is also known as “industrial suburb of Venice”, name that shows the common tendency to consider the city as only an industrialized branch of Venice, without considering the urban and social context. The most interesting element that characterized Marghera is the dynamism: a place where can be found disused warehouses, active and well-productive companies and new functions obtained from the old manufacturing areas, like the Science and Technology Park; is therefore necessary to find a balance capable of generating common benefits not only in economic field. The decrease can be seen like opportunity of rebirth, which anyway takes into account the future urban planning, the problems resolution through reuse and recycling tools, the promotion of public space as communal heritage and the involvement of people in cooperation projects.

La ricerca svolta ruota attorno al tema delle shrinking cities, ovvero delle “città in contrazione”, cercando in primo luogo di identificare quali sono le cause che interagiscono e conducono a una decrescita e i fattori che ne permettono il riconoscimento. Di primario interesse è stato cercare di comprendere quali sono le potenzialità generate dalla contrazione tramite l’analisi di esempi virtuosi in ambito nazionale ed internazionale; situazioni dove una presa di coscienza del processo in atto in tutte le sue sfaccettature, unita a cooperazione a livello locale ed interventi di microscala diffusi sul territorio hanno generato una ricerca del benessere qualitativo comunitario. Focus della ricerca è il caso italiano di Marghera, municipalità del comune di Venezia, colpita da una pesante contrazione in seguito al declino della produzione industriale e al conseguente dissesto economico. Marghera presenta numerosi degli aspetti che rientrano nella fenomenologia della shrinking city: la crisi demografica, lo spopolamento, il depauperamento urbano e ambientale, finanche il decadimento sociale. La maggior parte del territorio è occupata dal porto e dal polo industriale, la realtà e l’evoluzione di Marghera sono quindi intimamente legate allo sviluppo degli impianti industriali; per tali motivi viene molto spesso definita come “sobborgo industriale di Venezia”, appellativo indicativo della comune propensione a non considerare la realtà urbana di Marghera, ma esclusivamente l’espansione industriale – portuale peraltro a servizio di Venezia. Elemento caratterizzante e distintivo è invece il dinamismo di Marghera, un luogo dove si alternano capannoni dismessi, realtà produttive ben consolidate e nuove funzionalità ricavate nei vecchi spazi di produzione, come il parco scientifico tecnologico, dove è quindi necessario ricercare un equilibrio che generi benefici comuni, non solamente economici. La decrescita può essere vista come occasione di rinascita, a condizione di una pianificazione urbana lungimirante e della risoluzione delle criticità tramite gli strumenti del riuso e del recupero, senza dimenticare la valorizzazione dello spazio pubblico come patrimonio comune e della partecipazione degli abitanti.

La decrescita delle città tra degrado e potenzialità. Un esempio italiano : Marghera e il suo porto

MAGLI, MARIALAURA AMARANTA
2015/2016

Abstract

This work aimed at studying different aspects of shrinking cities, starting from the identification of the causes responsible of the decline of these areas and the factors of this decline. The main interest was to understand the potentialities coming from decline of these cities through the analysis of remarkable national and international examples, where the awareness of circumstances, the local cooperation and microscale interventions have generated the research of community wellbeing. The second part of the thesis is focused in the Italian case of Marghera: this district, municipality of Venice, suffered a strong decrease since ‘70 because of industrial and economic decline. Marghera presents many aspects of shrinking city phenomenology: demographic crisis, depopulation, urban and environmental impoverishment, and a significant social decay. Most of the district is occupied by the port and the industrial area, therefore the social reality and the evolution of this place are strictly related to the industrial development; for this reason, Marghera is also known as “industrial suburb of Venice”, name that shows the common tendency to consider the city as only an industrialized branch of Venice, without considering the urban and social context. The most interesting element that characterized Marghera is the dynamism: a place where can be found disused warehouses, active and well-productive companies and new functions obtained from the old manufacturing areas, like the Science and Technology Park; is therefore necessary to find a balance capable of generating common benefits not only in economic field. The decrease can be seen like opportunity of rebirth, which anyway takes into account the future urban planning, the problems resolution through reuse and recycling tools, the promotion of public space as communal heritage and the involvement of people in cooperation projects.
ASTOLFI, LISA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
La ricerca svolta ruota attorno al tema delle shrinking cities, ovvero delle “città in contrazione”, cercando in primo luogo di identificare quali sono le cause che interagiscono e conducono a una decrescita e i fattori che ne permettono il riconoscimento. Di primario interesse è stato cercare di comprendere quali sono le potenzialità generate dalla contrazione tramite l’analisi di esempi virtuosi in ambito nazionale ed internazionale; situazioni dove una presa di coscienza del processo in atto in tutte le sue sfaccettature, unita a cooperazione a livello locale ed interventi di microscala diffusi sul territorio hanno generato una ricerca del benessere qualitativo comunitario. Focus della ricerca è il caso italiano di Marghera, municipalità del comune di Venezia, colpita da una pesante contrazione in seguito al declino della produzione industriale e al conseguente dissesto economico. Marghera presenta numerosi degli aspetti che rientrano nella fenomenologia della shrinking city: la crisi demografica, lo spopolamento, il depauperamento urbano e ambientale, finanche il decadimento sociale. La maggior parte del territorio è occupata dal porto e dal polo industriale, la realtà e l’evoluzione di Marghera sono quindi intimamente legate allo sviluppo degli impianti industriali; per tali motivi viene molto spesso definita come “sobborgo industriale di Venezia”, appellativo indicativo della comune propensione a non considerare la realtà urbana di Marghera, ma esclusivamente l’espansione industriale – portuale peraltro a servizio di Venezia. Elemento caratterizzante e distintivo è invece il dinamismo di Marghera, un luogo dove si alternano capannoni dismessi, realtà produttive ben consolidate e nuove funzionalità ricavate nei vecchi spazi di produzione, come il parco scientifico tecnologico, dove è quindi necessario ricercare un equilibrio che generi benefici comuni, non solamente economici. La decrescita può essere vista come occasione di rinascita, a condizione di una pianificazione urbana lungimirante e della risoluzione delle criticità tramite gli strumenti del riuso e del recupero, senza dimenticare la valorizzazione dello spazio pubblico come patrimonio comune e della partecipazione degli abitanti.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2017_04_MAGLI.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 66.96 MB
Formato Adobe PDF
66.96 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134280