Revealing interstitial spaces. Pet architecture within the city of Milan

Pet Architecture is a term referring to buildings that have been squeezed into small spaces. This term was first used in 2001 by the architecture firm Atelier Bow-Wow. Most of the Pet Architecture buildings are constructed in a fast and cheap way and do not posses a spectacular appearance, yet they propose inventive solutions. What would happen if Pet Architecture started occupying the city of Milan? This thesis aims to explore the idea of introducing Pet Architecture to Italy. First, we will contrast Milan with Tokyo, considering these two cities as two poles representing ‘order and disorder’ (J. Portugali). In order to emphasize the different urban environments of these two cities, we elaborated two visual models: the Rainforest and the Greenhouse. The comparison of Tokyo to a Rainforest, already introduced by the Atelier Bow-Wow, highlights similarities between unstructured forms of a natural environment and of an urban fabric of the growing capital. The Rainforest consists of four distinct layers of trees: the emergent, the upper canopy, the understory, and the forest floor. It is in this context that Pet Architecture can be considered as the smallest element of Tokyo’s urban fabric, reflecting the same conditions of the floor of the rainforest. While Tokyo represents a random, unplanned city structure, where every urban rule seems to be overturned or negated, Western European cities present urban forms that are based on a more or less rational order. This research suggests that if the city of Tokyo evokes the rainforest; the city of Milan could be compared to a greenhouse. A greenhouse provides clear conditions and even ‘strategies’ for the plants how to grow. This thesis explores what happens if a typical element from the Rainforest and is replanted it into a Greenhouse. How does the new element adapt itself to the new environment? In the course of this research 21 projects for a modern Pet Architecture have been elaborated. They all easily fit in the city of Milan and are designed in a non-hierarchical composition.

“Pet architecture” è un termine usato per la prima volta nel 2001 dallo studio d’architettura Atelier Bow-Wow di Tokyo. Il termine si riferisce a quei micro-edifici che sono sorti a Tokyo negli interstizi lasciati liberi tra le altre costruzioni. La maggior parte di questi edifici sono costruiti in modo rapido ed economico, sono privi di spettacolarità ma al contempo provvisti di soluzioni altamente originali. Cosa succederebbe se queste “Pet Architecture” sorgessero nella città di Milano? La presente ricerca indaga questa prospettiva anzitutto mettendo a confronto Tokyo e Milano, considerando queste due città come due poli rappresentati “l’ordine e il disordine” (Juval Portugali). Due immagini e metafore strutturano la nostra analisi: la Foresta pluviale tropicale e la Serra. Il paragone di Tokyo con una foresta pluviale è stato avanzato dall’Atelier Bow-Wow per sottolineare le somiglianze tra la libertà delle forme di questo tipo di ambiente e le strutture urbane della capitale giapponese. La Foresta pluviale si compone di quattro distinti livelli di piante: il livello sommitale, la canopia, il sottobosco e la modesta vegetazione del suolo. Paragonato con quest’ultimo livello, la Pet Architecture può considerarsi come l’elemento più piccolo del tessuto urbano di Tokyo. Condizioni di vita sfavorevoli come anche determinate forme spaziali e funzionali sembrano impensabili nelle città europee tradizionali. Mentre Tokyo rappresenta la città non pianificata, dove ogni regola urbana sembra contraddetta o negata, le città occidentali si basano su forme urbane più o meno razionali. Se Tokyo evoca la Foresta pluviale tropicale, la presente ricerca paragona Milano ad una Serra. Una serra fornisce le condizioni controllate in cui le ‘piante’ dovrebbero cresce. Le piante sono dunque protette, attentamente conservate e modellate. Cosa avviene, dunque, se un elemento tipico della Foresta tropicale viene trapiantato nella Serra? Come si adatta questo elemento al nuovo ambiente? La presente ricerca presenta 21 progetti per una moderna “Pet Architecture” capace di ambientarsi nella città di Milano, progettata secondo composizioni non gerarchiche.