The aim of this paper is to investigate the possibilities of recovering historic built heritage in abandoned villages thanks to the introduction of widespread immigration projects. The first part of the thesis was devoted to the Italian reception system, in order to understand its functioning and the major problems. In particular, the Refugee and Asylum Seeker Protection System has been examined, considered by the most recent normative provisions as the only way of realizing effective social, employment and housing integration paths for migrants. In the second part, a general overview of the villages in Italy - identified as Small Towns, Mountain Communities and Domestic Areas - was analyzed and the National Strategy for Domestic Areas was analyzed, which deals with the setting up and financing of territorial development and restoration projects Of citizenship services in marginalized villages. In addition, the 2016 DDL for the Support and Valorisation of Small Municipalities, which is currently being approved by the Senate, has been considered. Subsequently, the case of Riace, the starting point of the whole process, was investigated, of which fundamental features, positivity and criticality were identified. Other cases of villages and territories have also been reported, which have resulted in significant regeneration pathways. The third part considers the studies conducted on reception and villages in order to identify a road that leads to the recovery of the widespread heritage in abandonment and the extension of the Reception System. Although foreigners are quoted and considered as new potential residents in the restocking programs, there are still no provisions that systematically activate host projects in these "empty spaces". The final proposal is therefore the connection between a reception system and national strategies for the regeneration of peripheral minor centers in order to trigger a process of repopulation and territorial re-activation involving migrants as recovery actors

L’obiettivo di questo elaborato è indagare le possibilità di recupero del patrimonio costruito storico nei borghi in via di abbandono grazie all’inserimento di progetti di accoglienza diffusa dell’immigrazione. La prima parte della tesi è stata dedicata al sistema di accoglienza italiano, al fine di comprenderne il funzionamento e le maggiori problematiche. In particolare, è stato esaminato il Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, considerato dalle più recenti disposizioni normative l’unica via per la realizzazione di percorsi di integrazione e inserimento sociale, lavorativo e abitativo realmente efficaci per i migranti. Nella seconda parte è stato dato un quadro generale dei borghi in Italia - individuati come Piccoli Comuni, Comuni montani e Aree interne - ed è stata analizzata la Strategia Nazionale per le Aree interne, che si occupa di impostare e finanziare progetti di sviluppo territoriale e ripristino dei servizi di cittadinanza nei borghi marginalizzati. Inoltre, è stato considerato il DDL del 2016 per il sostegno e la valorizzazione dei Piccoli Comuni, attualmente in corso di approvazione al Senato. In seguito, è stato esaminato il caso di Riace, punto di inizio dell’intero elaborato, del quale sono stati individuati tratti fondamentali, positività e criticità. Sono stati poi riportati altri casi di borghi e territori che hanno compiuto percorsi di rigenerazione ritenuti significativi. La terza parte considera gli studi condotti su accoglienza e borghi al fine di individuare una strada che porti al recupero del patrimonio diffuso in abbandono e all’ampliamento del Sistema di accoglienza. Seppure nei programmi di ripopolamento gli stranieri sono citati e considerati come nuovi possibili abitanti, mancano ancora disposizioni che rendano sistematica l’attivazione di progetti di accoglienza in questi luoghi ricchi di “spazi vuoti”. La proposta finale, dunque, è data dalla connessione tra sistema di accoglienza e strategie nazionali per la rigenerazione dei centri minori periferici, al fine di innescare un processo di ripopolamento e di riattivazione territoriale che includa i migranti quali attori del recupero.

Riempire gli spazi vuoti. L'accoglienza dell'immigrazione come risorsa per il recupero del patrimonio costruito diffuso dei borghi in via di abbandono

TAURINI, CLAUDIA
2015/2016

Abstract

The aim of this paper is to investigate the possibilities of recovering historic built heritage in abandoned villages thanks to the introduction of widespread immigration projects. The first part of the thesis was devoted to the Italian reception system, in order to understand its functioning and the major problems. In particular, the Refugee and Asylum Seeker Protection System has been examined, considered by the most recent normative provisions as the only way of realizing effective social, employment and housing integration paths for migrants. In the second part, a general overview of the villages in Italy - identified as Small Towns, Mountain Communities and Domestic Areas - was analyzed and the National Strategy for Domestic Areas was analyzed, which deals with the setting up and financing of territorial development and restoration projects Of citizenship services in marginalized villages. In addition, the 2016 DDL for the Support and Valorisation of Small Municipalities, which is currently being approved by the Senate, has been considered. Subsequently, the case of Riace, the starting point of the whole process, was investigated, of which fundamental features, positivity and criticality were identified. Other cases of villages and territories have also been reported, which have resulted in significant regeneration pathways. The third part considers the studies conducted on reception and villages in order to identify a road that leads to the recovery of the widespread heritage in abandonment and the extension of the Reception System. Although foreigners are quoted and considered as new potential residents in the restocking programs, there are still no provisions that systematically activate host projects in these "empty spaces". The final proposal is therefore the connection between a reception system and national strategies for the regeneration of peripheral minor centers in order to trigger a process of repopulation and territorial re-activation involving migrants as recovery actors
CANEVARI, ANNAPAOLA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
L’obiettivo di questo elaborato è indagare le possibilità di recupero del patrimonio costruito storico nei borghi in via di abbandono grazie all’inserimento di progetti di accoglienza diffusa dell’immigrazione. La prima parte della tesi è stata dedicata al sistema di accoglienza italiano, al fine di comprenderne il funzionamento e le maggiori problematiche. In particolare, è stato esaminato il Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, considerato dalle più recenti disposizioni normative l’unica via per la realizzazione di percorsi di integrazione e inserimento sociale, lavorativo e abitativo realmente efficaci per i migranti. Nella seconda parte è stato dato un quadro generale dei borghi in Italia - individuati come Piccoli Comuni, Comuni montani e Aree interne - ed è stata analizzata la Strategia Nazionale per le Aree interne, che si occupa di impostare e finanziare progetti di sviluppo territoriale e ripristino dei servizi di cittadinanza nei borghi marginalizzati. Inoltre, è stato considerato il DDL del 2016 per il sostegno e la valorizzazione dei Piccoli Comuni, attualmente in corso di approvazione al Senato. In seguito, è stato esaminato il caso di Riace, punto di inizio dell’intero elaborato, del quale sono stati individuati tratti fondamentali, positività e criticità. Sono stati poi riportati altri casi di borghi e territori che hanno compiuto percorsi di rigenerazione ritenuti significativi. La terza parte considera gli studi condotti su accoglienza e borghi al fine di individuare una strada che porti al recupero del patrimonio diffuso in abbandono e all’ampliamento del Sistema di accoglienza. Seppure nei programmi di ripopolamento gli stranieri sono citati e considerati come nuovi possibili abitanti, mancano ancora disposizioni che rendano sistematica l’attivazione di progetti di accoglienza in questi luoghi ricchi di “spazi vuoti”. La proposta finale, dunque, è data dalla connessione tra sistema di accoglienza e strategie nazionali per la rigenerazione dei centri minori periferici, al fine di innescare un processo di ripopolamento e di riattivazione territoriale che includa i migranti quali attori del recupero.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134294